Nuovi propositi o non proprio

Eh, sì. È Gennaio inoltrato e non sono ancora pronta per i nuovi propositi.

Che dirti? Le mie occhiaie profonde hanno benedetto l’apertura delle scuole.

Stare con i figli h 24 è meraviglioso, divertente, fantasmagorico ed… incredibilmente stancante.

  • Prepara l’albero di Natale, organizza i regali, scegli il menu della vigilia (e poi annacate*)…
  • gioca con i doni di Babbo Natale alle 7 del mattino.
  • organizza i due giorni via per capodanno con l’amichetta (sua) del cuore.
  • pattina sul ghiaccio che mi voglio sentire a Central Park (“Ma che idee ti vengono in mente” disse la coscia poco allenata).
  • fai insieme i compiti delle vacanze (yeah!).
  • prenota il bistrot carino per il mio compleanno (che sennò poi ci rimani male se nessuno ha pensato di organizzare qualcosa… infatti è andata proprio così!).
  • non dimenticare la calza della befana.
  • smonta l’albero.
  • metti la cera, togli la cera… ehm… no, quella era un’altra storia.

Missmammaperfetta non lo ammetterebbe mai ma io, Unadonnaalcontrario, sì… alle nove di sera sono a pezzi, pronta solo per il divano e un buon film.

Lo dico sempre che vorrei essere come loro, le ammiro, le riverisco, le supermamme che dopo aver messo a letto i pargoli, reduci da una lunga giornata di lavoro, stendono i panni, lavano i piatti, stirano e poi lavorano anche un po’ al computer.

Se mi dici dove vendono quelle batterie, mi fiondo subito a comprarle. Le mie iniziano a balbettare nel tardo pomeriggio e dopo qualche ora mi abbandonano definitivamente.

C’è anche un altro elemento. Non da poco, almeno per me.

Io ho bisogno della solitudine

Non intendo dire che sono un’asociale.

Mi piace stare in compagnia (beh, faccio volentieri a meno di quella di bigotti e cerebrolesi che si spacciano per intelligentoni), amo le mie amiche e vorrei avere più tempo da passare con mio marito.

In più adoro conoscere persone nuove che mi raccontino storie interessanti, diverse dalla mia. Starei ore e ore ad ascoltare storie nuove.

Ma qualche volta, durante il giorno, durante la settimana, ho bisogno di restare sola con me stessa, di concentrarmi, anzi di centrarmi.

Io con me, nessun altro, nessuna opinione altrui, nessun giudizio, nessuna interpretazione esterna.

Quello è il momento in cui azzero il contatore delle menate e riparto.

Senza analizzare troppo, osservo, tento di capire dove mi trovo, se sono arrivata da qualche parte o sono ancora in alto mare, resetto il timer e riparto.

E spesso e volentieri modifico il percorso.

Ah, questa è una delle cose che amo di più della me degli ultimi anni!

Una volta ero rigida e indisponente al cambiamento dei miei obiettivi.

Erano quelli e basta. E non mollavo, cascasse il mondo.

La direzione doveva essere quella e niente discussioni.

Li realizzavo pure gli obiettivi ma, dopo un po’, ho smesso di divertirmi, non mi sentivo soddisfatta.

Questo è stato il primo campanello d’allarme.

Nuovi propositi di Unadonnaalcontrario

Cambiare rotta

Poi per mia fortuna, non li ho realizzati più quegli obiettivi.

No, non sono pazza. Dico che è stata una fortuna perché altrimenti non sarei stata costretta a trasformare qualcosa in me.

Oggi resto determinata e convinta dei miei desideri profondi ma sono anche disposta a cambiare rotta, a spostare il baricentro e a rimanere curiosa. Sì, curiosa di dove mi porterà la vita.

Devo dire che, da quando faccio così, il mondo mi stupisce ogni volta e le esperienze che vivo sono più divertenti e soprattutto più potenti.

Certe volte mi metto lì, seduta, penso a dove voglio arrivare nel mio percorso personale, e guardo dove mi porta questo semplice pensiero.

Poi chiaramente essendo una persona d’azione, non resto a guardare e basta.

Mi muovo, agisco nell’ambiente verso quella direzione ma adesso sono più attenta ad ascoltare i segnali intorno a me.

Se c’è qualcosa che non mi torna, che non fluisce liberamente, una specie di intoppo mistico, mi fermo un attimo.

Mi prendo il mio momento di solitudine per ricentrarmi e, solo in quel momento, decido se continuare in quella direzione o fare una deviazione.

Nuovi propositi di una Capricorno Doc

Ora mi rendo conto di sembrarti una svitata new-age.

Beh, forse un po’ svitata lo sono, ma new-age assolutamente no! Aderisco perfettamente alla descrizione dei capricorno doc: concreta, cinica e scettica.

Eppure vivere così è un altro vivere.

È vivere con la “V” maiuscola, è sentire la vita, quella profonda, è percorrere un cammino che ti porta proprio dove puoi andare tu e solo tu, guidata dalla parte di te più vera, più consapevole, più coerente con la vita stessa.

Per farti un esempio, da quando ho scritto Safari (che già di suo, come capita spesso ai secondi figli, non era previsto), ho fatto un’esperienza dopo l’altra, nessuna programmata, persino questo blog.

Chi mai avrebbe pensato che una riservatona come me potesse comunicare con dei perfetti sconosciuti? Senza tralasciare i pensieri “costruttivi” del tipo “Va, bè, tanto a chi vuoi che interessino le tue parole!” (cosa che spesso penso ancora oggi e ritengo che sia lecito e sano che ci sia molta gente a cui non freghi un bel niente del mio blog. Amen!).

In ogni caso l’ho fatto e dal blog sono nate nuove esperienze, nuove amicizie, sono finita pure sulla Stampa (ancora oggi mi sembra davvero assurdo.”Chi? Io? Ma dai!“), il libro ha ricevuto molte recensioni, tutte positive e ho avuto la fortuna di fare ben tre presentazioni in pubblico.

Insomma, non sembra così male lasciar fluire la vita invece di irrigidirsi con liste di nuovi propositi. Che ne pensi?

*annacate = traduzione letterale “datti una mossa, sbrigati”

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