Tea Tree Oil & Moa: connubio perfetto

Ormai è da un po’ che ti parlo dell’importanza degli ingredienti cosmetici.

Quelli che definiscono una crema o un bagnoschiuma, persino il make-up.

Il motivo è che spesso stiamo molto attente/i a quello che mangiamo (il boom del biologico lo conferma ogni giorno di più), ma ci dimentichiamo di avere lo stesso tipo di cura per la nostra pelle.

Lo so, siamo sempre di fretta e, la maggior parte del tempo, acquistiamo shampoo e creme al supermercato vicino casa. Il più delle volte in base all’offerta della settimana.

Il punto però è che la nostra pelle, il nostro corpo sono solo affar nostro.

Sono quelli che abbiamo in questa vita per mostrarci agli altri, per far fronte agli agenti atmosferici, per vivere fino in fondo, per camminare, viaggiare, per realizzare gli obiettivi che ci prefiggiamo tutti i giorni.

Sembra scontato ma per tutte queste cose abbiamo bisogno del nostro corpo.

Il nostro involucro, l’involucro della nostra anima, Vero Io o come vuoi chiamarlo.

Possiamo nutrire lo spirito con buoni libri, fare meditazione, yoga, sport, etc. Ma non dobbiamo dimenticare che, se poi ci spalmiamo la paraffina addosso, non ci stiamo volendo bene.

Ecco perché per me è così importante parlarti di cosmetici ecobio.

Non ho altri fini se non quello di raccontarti ingredienti che possano farci bene.

E oggi prendendo spunto da un prodotto che ho provato nelle ultime due settimane, ti voglio parlare del Tea Tree Oil.

Proprietà del Tea Tree Oil

Il Tea Tree Oil, o Melaleuca Alternifolia Oil, ha tantissime proprietà e può apportare diversi benefici alla nostra vita quotidiana.

È uno degli antibiotici più potenti che la natura ci ha regalato.

È antibatterico, antivirale, antinfiammatorio.

È mucolitico e antiparassitario.

Tea Tree Oil: a cosa serve e come si usa

Utilissimo per uso interno contro le infezioni delle vie respiratorie, mal di gola e raffreddore. Basta prendere un cucchiaino di zucchero dentro il quale far cadere una goccia di olio essenziale di Tea Tree e ingerire.

È potente contro i virus esterni, come funghi ed herpes. In questo caso utilizzo un po’ di gel d’aloe vera in cui mischio 1/2 gocce di Tea Tree Oil.

Questa stessa ricetta è utile anche per uso veterinario, in caso di dermatiti e micosi dei vostri amici a quattro zampe .

Il Tea Tree Oil si può usare anche contro gengivite e afte preparando dei risciacqui a base di tea tree oil e limone.

Io lo utilizzavo persino sulla mia bambina per la prevenzione dei pidocchi, che alle elementari erano all’ordine del giorno, ahimè!

Lo metto nella vaschetta del detersivo in lavatrice per disinfettare in maniera naturale i capi.

E in estate preparo una lozione antizanzare con alcuni oli essenziali tra cui proprio il Tea Tree Oil.

Insomma come vedi, è utile in mille situazioni ed è facile da reperire: puoi acquistare il Tea Tree Oil in erboristeria, in farmacia, nei negozi bio e ovviamente online.

Tea Tree Oil: controindicazioni

Come per tutti gli oli essenziali, il Tea tree Oil va usato con cognizione di causa perché, ad alcune dosi, potrebbe diventare tossico.

È controindicato per le donne in gravidanza e per tutti i bambini sotto i 5/6 anni.

Il mio consiglio è sempre quello di consultare il tuo medico di fiducia che conosce meglio di chiunque altro le tue condizioni di salute.

Green Balm al Tea Tree oil

Green balm di MOA

Il Green Balm di MOA è un balsamo che si usa per la pulizia del viso quotidiana. È ideale per chi soffre di acne o per chi ha la pelle grassa, ma è adatto anche a chi ha la pelle delicata o secca. Io, per esempio, non ho problemi particolari, se non quelli dell’età che avanza.

È a base di olio di cocco, cera d’api e Tea Tree Oil, per l’appunto. La confezione (tra l’altro è una delle cose che amo di più: non è carinissima?) contiene anche un panno di bamboo e cotone. Le fibre di Bamboo sono naturalmente antibatteriche e al tatto sofficissime, oltre ad essere uno dei materiali più ecologici del pianeta.

Dopo aver massaggiato la pelle con un po’ di Green Balm, per rimuovere il trucco della giornata, si immerge il panno in Bamboo nell’acqua calda, lo si strizza e poi lo si preme leggermente sul viso per rimuovere l’olio e le impurità. Infine lo si immerge in acqua fredda e si preme nuovamente sul viso per migliorare la circolazione e chiudere i pori.

L’effetto è molto piacevole e il risultato è una pelle ben detersa e purificata.

Sembra quasi che oltre a struccare perfettamente, faccia un peeling sulla pelle, come una vera e propria pulizia del viso. Davvero un gran risultato!

Ed ecco tutto!

Se hai esperienze sull’utilizzo del Tea Tree Oil e vuoi raccontarmele, lasciami un commento qui sotto. Sono sempre alla ricerca di nuovi utilizzi di questo miracolo della natura.

Grazie!

Creatività e Educazione secondo Ken Robinson

Educazione secondo Ken Robinson

Cosa ti viene in mente leggendo questo titolo?

Creatività e Educazione.

Una parte di noi pensa che sono strettamente collegate, vero?

Ma sono anche convinta che un’altra parte di noi, non ce l’ha così chiaro questo collegamento.

Proviamo a rifletterci insieme. Ti va?

Non è necessario avere un bambino in età scolastica. Basta anche ricordare quando andavamo a scuola noi.

Quanto tempo era dedicato all’arte nella nostra scuola? Alla musica, al disegno? Quanto all’educazione fisica? Un’ora alla settimana, forse per l’arte due?

Mia figlia trascorre otto ore al giorno a scuola, io ci andavo per metà del tempo. Sai quante ore sono dedicate all’educazione fisica, all’arte oggi, con il doppio del tempo a disposizione? Una.

E io il pomeriggio giocavo in cortile. Loro il più spesso delle volte non ne hanno il tempo.

Ora mia figlia ha la fortuna di avere due maestre eccezionali, ed è una grande fortuna, ne sono consapevole. Ma il sistema scolastico non è così eccezionale.

Ted di Ken Robinson

Il TED di Ken Robinson

Se hai 20 minuti di tempo (ti assicuro che saranno 20 minuti spesi benissimo), ti invito a guardare questo video di TED.

Non solo passerai 20 minuti esilaranti perché conditi da un humor inglese che ti terrà con il sorriso di default ma soprattutto perché, tra una risata e l’altra, Ken Robinson ti racconterà di come Creatività e Alfabetizzazione dovrebbero avere lo stesso valore nell’insegnamento.

“Non esiste nessun sistema educativo al mondo che insegni la danza. Perché? I bambini ballano tutto il tempo e, se possibile, noi tutti lo facciamo. Abbiamo tutti un corpo, o no? Ciò che succede è che, quando i bambini crescono, noi iniziamo ad educarli progressivamente dalla pancia in su. E poi ci focalizziamo sulle loro teste.”

Ken Robinson spiega che tutto il sistema scolastico è stato creato per soddisfare i bisogni industriali (prima del XIX secolo, la struttura scolastica come la conosciamo noi non esisteva). Cosa si deduce da questo?

Che le materie più importanti diventano quelle utili al lavoro: matematica e lingue. Non importa se il talento del bambino è un altro. Quindi, secondo Ken Robinson, la scuola uccide la creatività.

Dovremmo onorare i nostri talenti diversi.

Alzi la mano chi è cresciuta/o con la frase: “Non fare arte, non troverai mai un lavoro così”.

Con l’enorme risultato che tante persone di talento sono diventate depresse impiegate d’ufficio perché hanno smesso di credere di avere quel talento. Hanno smesso di coltivarlo, di esaltarlo e di utilizzarlo.

Certo la danza non è utile a niente, così ci hanno insegnato. Ma allora perché balliamo? Da che mi ricordi, io ho sempre ballato. E i bambini piccoli? È una delle prime cose che fanno. Non lo imparano. È innato.

Idem per la musica. Cantiamo. Stonati, intonati, non importa. Fischiettiamo. Mormoriamo melodie. Cantare è un’espressione della nostra umanità. Non esiste altro essere vivente al mondo che canti.

Il punto è che ci hanno fatto credere che queste cose non erano importanti. Io disegnavo. Sì, ero molto brava anche nelle discipline “importanti”, ma con i pastelli in mano ero felice. Ero felice.

La vita umana è intrinsecamente creativa“, Ken Robinson.

Cosa pensare?

La riflessione che ne viene fuori è che tutta la struttura educativa del nostro mondo è basata sul creare individui utili a produrre.

Ecco perché le discipline umanistiche e matematiche vanno bene.

Ecco perché essere un artista non va bene.

Ecco perché difficilmente esiste una scuola creativa.

E cosa ha fatto la società? Ha creato ruoli e remunerazioni corrispondenti.

In Italia per esempio (ma probabilmente succede anche all’estero) se fai l’attore, o il cantante, o la costumista, come ho fatto io per anni, puoi tranquillamente incappare in individui che ti propongono pseudo-lavori senza retribuzione.

“Senza”, capito?

Perché l’artista mangia la gloria. E le bollette? Uh, quelle le paga con la visibilità.

Allora mi chiedo perché ci sono cantanti che riempiono gli stadi e la gente paga profumatamente il biglietto per trascorrere quelle 2/3 ore ballando e cantando a squarciagola.

Perché? In fondo non serve a niente!

O forse non è così.

Forse ce l’hanno fatto credere.

Forse qualcosa dovrebbe cambiare prima in noi, in quello che noi crediamo per prime/i.

In quello che io insegno alla mia bambina.

Cosa vuoi fare da grande?

Se la interroghi su cosa vuol far da grande, lei ha le idee molto chiare: “Io voglio correre. Io voglio fare l’atleta”.

Qualcuno le risponde: “Ma quello non è un lavoro? E poi quanto può durare?”. Non ti suona un po’ come la frase di prima: “Non fare arte, non troverai mai un lavoro così”?

A me piace pensare che la sua vita è solo sua.

Che sentire tanti “buoni” consigli non è che abbia fatto così bene alla mia vita.

Mi piace pensare che lei ha delle potenzialità illimitate, come tutte le bambine e tutti i bambini, come tutte/i noi, anche se lo abbiamo dimenticato.

E io voglio solo stare a osservare cercando di starle vicina quando e come lei lo vorrà.

Voglio pensare che, nonostante per me sia più difficile perché sono “grande”, anche io posso essere libera di creare, libera di sbagliare.

Anche io posso usare quelle potenzialità illimitate (limitate dalla vita che ho vissuto), e stare a osservare come cambia la mia vita.

Perché i nostri bambini imparano da noi.

E se nella loro educazione di errori ne facciamo tanti proprio per i nostri esempi sbagliati, sono sicura che di cose meravigliose ne insegniamo altrettante.

Quando?

Quando siamo semplicemente noi stesse/i, quindi illimitate/i.