Isole Cook, il paradiso della Polinesia neozelandese

Il paradiso esiste e si chiama Isole Cook.

Oh, sì… le Isole Cook,


Credo che scriverò ancora delle Isole Cook… un po’ perché ho ancora bisogno di metabolizzarle… un po’ perché ho davvero tanto da raccontare… un po’ perché spero che, grazie alla mia esperienza, tu possa decidere di fare questo lungo viaggio per raggiungere queste isole magiche, certa che non te ne pentirai.

Personalmente non conoscevo nulla delle Isole Cook prima di intraprendere questo giro del mondo.

L’agenzia inglese del RWT mi aveva proposto le Fiji o le Cook Islands e, visto che non le avevo mai sentite nominare, ho scelto subito le Cook.

Per fortuna do ascolto al mio istinto.

Siediti comoda/o perché in questo articolo, prima di darti tutte le informazioni utili su quando andare alla Isole Cook, come arrivare, dove dormire, etc., voglio farti assaporare la magia di queste isole e farti respirare la loro magia.

Rarotonga Isole Cook
Muri Beach a Rarotonga

Kia Orana, l’inno delle Isole Cook

Kia Orana, dicono qui.

È il loro modo di dire “Buongiorno”, “Buonasera”, ma è anche di più.

Un papa (come chiamano qui gli uomini) mi ha detto: “È il nostro augurio per una lunga vita”. Lo si dice con forza, con grinta, ed è davvero importante rispondere con un sonoro Kia Orana.

Ma se queste isole mi sono entrate nel cuore non è solo per le palme da cocco e le splendide spiagge.
L’altro giorno mentre fissavo l’Oceano oltre il reef (potrei stare ore in silenzio a guardare e ascoltare l’Oceano), all’idea che dovevo lasciare tutto questo, mi sono sentita un vuoto dentro. Finora non mi era mai capitato di arrivare alle lacrime pensando all’imminente partenza.

Che dirti? Sono Isole di gioia, dove la prigione non ha controlli all’ingresso, né poliziotti, né cancelli chiusi (se non mi credi, guarda la foto qui in basso. L’ho fatta apposta perché ero allibita anche io).

Del resto qui la criminalità è relegata a qualche rissa per alcol e a poco altro. Che poi, fatti una domanda: secondo te, chi ce l’ha portato l’alcol fin qui?

Rarotonga prison Isole Cook
L’ingresso della prigione di Rarotonga

Isole dove comandano le donne

Isole dove sono le donne a comandare e con loro non si scherza, tanto che quando il governo ha cercato di far passare la legge per l’obbligo del casco, le Mamas sono riuscite a non farla passare.

E sai perché?

Perché la domenica mattina vanno in chiesa con i loro bei cappellini decorati con fiori freschi e conchiglie.

Puoi immaginarti con il casco come avrebbero potuto? E come potremmo dare loro torto?

Alla fine la legge è passata ma solo per i turisti. Le Mamas possono continuare ad andare a messa in motorino con le loro acconciature fiorite.

Che poi sono sempre gli occidentali ad ubriacarsi e a fare gli incidenti. Non si sa come, siamo sempre noi a portare guai!

Isole dove le affissioni pubblicitarie portano il volto della gente che qui vive.

Isole dove la terra appartiene solo ai locali, gli stranieri possono solo affittare.

Laguna di Aitutaki
La laguna di Aitutaki

La potenza dei 4 elementi

Isole in cui l’Oceano, la Pioggia, la Terra, il Vento puoi non solo osservarli nella loro potenza ma sentirli integrati con la gente, con te.

Isole dove ho visto un culto dei morti molto sano.

Sai che le tombe sono nel giardino di casa?

Nel posto dove chiunque passando possa vederle e, se non si vedono abbastanza, loro le decorano con fiori e luci. Insomma non puoi non notarle. E più la persona era amata e popolare, più tutto questo aumenta.

Io sinceramente ho trovato più serenità in questo modo di onorare i propri cari rispetto ai nostri lugubri e tristi cimiteri.

Isole in cui ti capita di assistere a uno spettacolo sulla cultura locale e il giorno dopo trovarti uno degli attori che fa l’impiegato all’aeroporto. In abiti decisamente diversi ma sempre lui. Oppure il ragazzo del negozio di telefonia che il giorno dopo vende souvenir al mercato.

Aitutaki Isole Cook
La laguna di Aitutaki vista da una Vaka, la tipica imbarcazione Maori

Natura e paesaggi da sogno

Poi ovviamente la Natura, rigogliosa, ingombrante, predominante.

A Rarotonga le montagne e le piantagioni.

Ad Aitutaki la laguna dalle 8 sfumature di blu… che poi è anche il mio colore preferito.
Se hai visto le mie foto e le stories su Instagram sai bene di cosa sto parlando.

Non ti ho ancora convinto?
Io credo proprio di sì!

La mia socia un giorno, passeggiando, mi ha detto: “Vedi, mamma, qui comandano le donne e va tutto alla grande!”.

I maschietti non ce ne abbiano, ma ha proprio ragione.

Ma adesso veniamo alle informazioni utili per un viaggio alle Isole Cook.

Qual è il periodo migliore per andare alle Isole Cook

Un’altra cosa che caratterizza le Isole Cook è che hanno un clima stabile tutto l’anno. Le minime difficilmente scendono sotto i 18° e le massime non raggiungono quasi mai i 30°. Te l’ho detto che sono un paradiso, mica scherzavo!

C’è una stagione piovosa che va da Novembre ad Aprile ma gli acquazzoni sono piuttosto rapidi e poi torna il sereno.

Un consiglio che ti dò è: non guardare le previsioni. Non so perché danno sempre pioggia ma di pioggia ce n’è davvero poca.

Come andare alle Isole Cook

Puoi arrivare alle Isole Cook dall’Italia con voli che fanno tappa in Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti. Io personalmente sono partita con un volo di Air New Zealand (la compagnia aerea migliore al mondo secondo me) da Sydney diretto a Rarotonga, dove si trova l’unico aeroporto internazionale delle Isole Cook.

Documenti per le Isole Cook

Se starete alle Isole Cook meno di un mese (io vi augurerei di trasferirvici per sempre), l’unico documento che vi servirà sarà il passaporto con 6 mesi di validità. Se rimarrete di più, vi servirà un visto che dovrete farvi rilasciare dall’ambasciata della Nuova Zelanda in Italia.

Dove dormire alle Isole Cook

Naturalmente come in tutte le isole polinesiane, anche alle Isole Cook potete trovare molte strutture alberghiere di varie fasce economiche.

Ci sono ovviamente resort dove puoi godere di tutti i servizi possibili.

Siccome qualcuna/o mi ha scritto se è possibile trovare una sistemazione non troppo costosa, ti rispondo che noi abbiamo affittato un cottage sulla spiaggia, con una stanza da letto, un bagno e la cucina (comoda per me che viaggiavo con mia figlia) e soprattutto un patio sulla laguna di Muri che è stato il mio principale luogo di meditazione.

Diciamo che io amo questo tipo di lusso.

Vista Cottage Muri Beach
La vista dal mio cottage

Valuta alle Isole Cook

La moneta delle Isole Cook è il dollaro neozelandese che è decisamente conveniente rispetto all’euro.

Ti conviene cambiare all’aeroporto di Rarotonga ma sarebbe meglio farlo in Australia, se fai tappa lì, o qui in Italia se puoi.

Sicurezza alle Isole Cook

C’è chi mi ha chiesto se le Isole Cook sono sicure, se una donna da sola può viaggiare alle Cook.

Come accennavo prima, qui la criminalità è praticamente nulla. Restano ovviamente le normali raccomandazioni di sicurezza personale e di buon senso. Noi (che siamo due donnine) comunque ci siamo mosse sempre in tranquillità, sempre accolte da sorrisi e tanta, tanta buona educazione.

Che lingua si parla alle Isole Cook?

La lingua ufficiale è il Maori delle isole Cook ma tutti parlano l’inglese correttamente.

Cosa si mangia alle Isole Cook

Devo dire che se c’è un posto al mondo dove ho mangiato da dio, quello sono le isole Cook.

Oltre al pesce freschissimo e la frutta tropicale che qui ha un sapore che non posso neanche spiegarti da quanto è buona, persino la carne e il latte sono buonissimi perché provengono dalla vicina Nuova Zelanda che con i suoi vasti pascoli è garanzia di ottima qualità.

Perché si chiamano Isole Cook

Il nome isole Cook viene dal capitano James Cook che qui sbarcò nel 1773, lo stesso che scoprì l’Australia.


Per tutte le info sulle Isole Cook ti consiglio di visitare il sito ufficiale dell’ufficio del turismo www.cookislands.travel/it.

E se vuoi qualche idea su itinerari e tour, trovi tutti i miei consigli nel mio articolo: Cook Islands: itinerari, tour e curiosità.

70 risposte a “Isole Cook, il paradiso della Polinesia neozelandese”

  1. E pensare che un paio di anno fa vivevo non poco distante..da Sydney sarebbe stato molto più facile raggiungerle! L’oceano da delle “vibes” pazzesche, io me ne sono innamorata proprio down under!

  2. Sogno di fare questo viaggio. Queste isole sono un vero proprio paradiso, una natura che mi attrae fortemente. Chissà se ci riuscirò!

  3. Io invece sono stata alle Fiji! Bellissime anche le Cook mi sembra e questa cosa che sono le donne a comandare è fenomenale! Chissà se mai riuscirò a tornare nel Pacifico!

    1. Credo che quella sia la parte di mondo che più amerò. Vorrei andare anche in Nuova Zelanda appena possibile. Peccato che sia così lontana!

  4. Ma sembra davvero un posto fantastico… ancora incontaminato.
    Mi piace il fatto che qui siano le donne a gestire il tutto e che le cose funzionino bene. Molto divertente e curioso la vicenda del casco.. mi piacerebbe vederle la domenica mentre vanno a messa perfettamente agghindate. Che belle…
    Tu sei arrivata qui con un volo da dove? E’ costosa come destinazione?

    1. Io sono arrivata da Sydney. Era una tappa del giro del mondo. Si può arrivare sia da Sydney sia da Los Angeles. Rispetto alle altre isole polinesiane, sono senz’altro più economiche 🙂

  5. Un paradiso di colori in cui ho sempre sognato di tuffarmi! Trovo bellissimi gli aspetti che hai descritto, rimandano ad un senso di serenità e pace che credo sia raro da trovare al giorno d’oggi!

    1. È raro, è vero, ma per fortuna ci sono luoghi in cui si possono trovare ancora. Le isole Cook sono uno di questi luoghi 🙂

  6. Ultimamente sto sentendo parlare sempre più di queste splendide isole! E il tuo articolo, ma soprattutto le foto (stupende) mi hanno convinta che si…è sulla mia lista dei posti da vedere!

    1. Da noi sono poco conosciute perchè, in effetti, stanno dall’altra parte del mondo ma un viaggio alle Cook è un’esperienza indimenticabile.

  7. Questo è un vero paradiso! Non so se riuscirò mai ad andare a visitare le Isole Cook, ma mi piacerebbe davvero tanto. Penso sia un posto che rimane davvero nel cuore.

  8. Uno dei nostri tanti sogni nel cassetto!! Ne sento parlare con entusiasmo da tante persone. Dovremo andare a vedere di persona 🙂

  9. Che paradiso! Le isole Cook mi sembrano un paradiso lontano, devo dire che non le ho mai considerate davvero per un viaggio, sono davvero lontane e difficili da raggiungere. Ma che meraviglia!

    1. Io ho sempre pensato questa cosa della lontananza anche per l’Australia e poi ad un certo punto ho deciso che “ora o mai più”. A volte dipende davvero da questo. Adesso, per esempio, devo mettere la stessa decisione in campo per la Nuova Zelanda che vorrei tanto visitare on the road. Chissà!

  10. Mi hai troppo ispirata l’altro giorno dal vivo… Ho dovuto leggere il tuo post 🙂 Sai cosa mi ha colpito (da brava poetessa maledetta?)? Il concetto di morte. Il fatto di mettere le lapidi nel giardino di casa. Anche io trovo i nostri cimiteri squallidissimi e se la morte certo non è simpatica, non lo sono nemmeno questi depositi grigi e anonimi che abbiamo da noi. Brava Noemi :*

    1. Come mi trovi d’accordo! Lì è tutto più naturale, sereno e soprattutto gioioso. Mi rendo conto che, si potrebbe rispondere: “Facile… sei in Polinesia!”, ma sinceramente credo che questa sia una scusa. Noi veniamo tutte/i da qualcosa di primordiale, più legato alla natura. Solo che ce lo siamo dimenticato, ed intendo dire proprio che se lo sono dimenticato i nostri cinque sensi.

  11. Mi hai convinta eccome! Le Isole Cook sembrano un vero paradiso di cui si parla (fortunatamente) molto poco. Speriamo che continui così perchè preferisco decisamente i posti meno turistici e qui ci voglio andare assolutamente!

    1. Loro stanno bene così, non sono affatto poveri proprio perchè tutto il territorio è loro, e poi si aiutano a vicenda nei momenti di difficoltà. È un paradiso per gli occhi e per l’anima!

  12. questo è una di quei viaggi che permette di rientrare in contatto a pieno con la natura e di tornare a comprenderne la sua forza e di come andrebbe rispettata di più per non perderne la sua bellezza. Un posto davvero magnifico!

    1. Sono totalmente d’accordo. Capisci anche che il modo per rispettarla c’è e questi abitanti ne sono l’esempio.

  13. Ammetto che andare a scoprire queste isole sarebbe un sogno! I mari del Sud hanno un fascino incredibile per noi europei, ma chissà che un giorno non ci riesca davvero a scoprirle. Mi fa piacere che poi che l’opinione femminile conti!

    1. Devo dire che tra tanti paradisi del mondo, le Isole Cook sono rimaste ancora autentiche e questo proprio perchè è tutto nelle mani degli abitanti, donne in primis.

  14. Hai ragione: un vero paradiso. Mi piacerebbe visitarle e mi piacerebbe vedere le donne con le loro acconciature sfrecciare in motorino. Mia suocera (84 anni) va ancora in scooter e darebbe loro tutta la ragione del mondo. 😉

  15. Che meraviglia queste isole! Un mare davvero splendido e una natura quasi incontaminata. Poi il fatto che comandino le donne me le fa piacere ancora di più!

  16. Non sapevo che comandassero le donne.. che figata dev’essere … le isole cook mi ispirano molto perchè il mare è fantastico..vero ? confermi tu che ci sei stata? io ci sono stata solo nei miei sogni

    1. Confermo senza ombra di dubbio. La laguna di Aitutaki è uno spettacolo per gli occhi e per il cuore ed è bellissimo fare snorkelling alle Cook.

  17. Ad Aitutaki c’è una laguna bellissima e le condizioni pefette per fare kitesurf… solo che ogni volta che ne parliamo con mio marito pensiamo che non abbiamo più voglia di fare viaggi così lunghi

  18. al di là delle incredibili sfumature del mare che potrei passare ore ed ore ad ammirare in silenzio, quello che ho adorato di queste isole è il potere alle donne che per non rovinarsi i capelli bocciano la norma sul casco! Grandissime. Mi hai convinto, altro che se mi hai convinto…. partirei adesso!

  19. Questo è un vero paradiso! Me le sono proprio immaginate le mamas sedute sul motorino, magari come passeggere e con le gambe di lato con i loro cappellini! Mi piacerebbe andarci

    1. Pensa che io le ho viste: davanti una delle due che guida, dietro l’altra con le gambe di lato. Sono davvero una splendida visione!

  20. Anche io mi sono battuta per non far passare la legge sull’obbligo del casco, ma invano!! infatti da quando è entrata in vigore non sono più andata sullo scooter. Ragazze, con le acconciature non si scherza, se poi sono pregne di piccoli fiori colorati….Guai!!! bel report!

  21. Sono rimasta colpita non solo dalla bellezza del luogo ma anche dalla bizzarra figura delle Mamas che pur di non rinunciare ad una propria consuetudine si sono opposte ad una legge non giusta per loro. Comportamento opinabile ma allo stesso tempo legato alle tradizioni.
    Maria Domenica

    1. Io non posso fare altro che confermartelo e dirti che, se puoi, devi assolutamente programmare un viaggio alle Cook. Vedrai che non vorrai più tornare indietro.

  22. Questo posto è favoloso non solo per il paesaggio paradisiaco (ed è il tipo di scenario che amo profondamente) ma per tutto quello che ci racconti. Mi sento pervasa dal desiderio di andarci, mi aprirebbero la mente e il cuore.

    1. Sara, ti posso assicurare che sono isole che mettono in sintonia con la nostra madre terra. Non lo dico tanto per dire. La capacità degli abitanti di preservare il loro territorio è la chiave di tutto questo benessere.

  23. Ecco questo è in assoluto il viaggio dei miei sogni!! Appena leggo Isole Cook corro a leggere e soprattutto a guardare le foto! Me lo tengo come meta per un bel viaggio di nozze, chi lo sa magari prima o poi realizzerò questo mio sogno 🙂

    1. Viaggio di nozze o no, le Isole Cook sono il luogo che più consiglio al mondo. Vai e non pensarci troppo. Una parte di te rimarrà lì per sempre.

  24. Come molti credo, anche io sogno un giorno di visitare queste (e molte altre) isole sperdute dall’altra parte del mondo… sono così lontane che ogni volta vado a guardare sulla mappa dove sono quei puntini minuscoli persi nell’Oceano. Chissà se un giorno riuscirò a vederle anche io!

    1. Ti capisco benissimo. Io sono davvero felice di esserci andata, tra l’altro per un caso fortuito, e come dici tu, non so se mai ci tornerò visto la lontananza ma il cuore senz’altro mi richiama lì.

  25. Ci credi che non conoscevo queste isole? Mamma mia mi hai fatto venire una voglia di mare incredibile! Soprattutto con queste giornate di pioggia tristi.. le foto sono Stupende e il mare meraviglioso

    1. Nemmeno io conoscevo le Cook prima di intraprendere questo viaggio. E ti capisco benissimo, io ci tornerei oggi stesso.

  26. Mitiche le donne che riescono a sottrarsi alla nuova legge causa i cappellini! D’altronde in certi casi è vero che per turisti e locali possano valere regole diverse. Anche la legge che vieta l’acquisto di proprietà locali è assai astuta 🙂 Comunque spero di vederle prima o poi queste isole, da dove abito io (Melbourne) sono una meta assai ambita per una vacanza 🙂

    1. Melbourne? Ma tu sei vicinissima. Da Sydney c’è un diretto che in 6 ore ti porta a Rarotonga. Da Melbourne non saprei, ma senz’altro hai più possibilità di raggiungerle tu che vivi nella mia amata Australia, che noi che viviamo da questa parte del mondo.

  27. Sai che a me invece capita spesso di emozionarmi e non voler proprio tornare a casa. Intanto ti dico che mi hanno conquistata queste isole mare sole e donne al potere 😉

  28. È pazzesco! Non immaginavo esistesse un posto del genere al mondo! Sembra utopia… ed insegna quanto noi donne siamo in grado di gestire il mondo 😉

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