Venice Beach e il suo mondo al contrario

Qualcuno mi aveva detto che prendere un appartamento a Venice beach non sarebbe stata una buona idea, che Venice era lontana da tutto, che Downtown o Hollywood sarebbero state più comode per girare la città.


Quel qualcuno aveva assolutamente ragione.

Venice beach è lontana da tutto, soprattutto per noi che abbiamo deciso di usare i mezzi pubblici a Los Angeles e di non noleggiare una macchina.

Ma… per fortuna anche stavolta ho dato ascolto al mio sesto senso e non al “buon” consiglio.

Canali a Venice beach
I canali di Venice

Venice Beach

Per noi tornare a Venice all’ora del tramonto, goderci le esibizioni degli skateboarders con lo sfondo dell’oceano, passeggiare sulla sabbia fresca, era il modo migliore per concludere le nostre giornate lunghe e accaldate in giro per LA.

Venice beach è un pullulare di personaggi alcontrario.
Quale posto poteva perciò essere migliore per me?


L’anziano con i rollerblade che suona la chitarra elettrica, la chiromante che legge le carte al piano terra della sua casa lungo la boardwalk, neo-surfisti che provano a stare in piedi sulla tavola, la ruota del Santa Monica Promenade che di notte si colora di luci psichedeliche.

Un tratto di spiaggia che sembra uscito da un libro fantasy metropolitano. Niente a che vedere con il resto della grande città americana.

Ed è stata la giusta via di mezzo per passare dal paradiso delle Isole Cook all’immenso e tanto occidentale continente nord americano.

Venice beach
Venice Beach ed è subito Bay Watch 😅

Come muoversi a Los Angeles

Dicono che Los Angeles non sia bella. A questo non saprei rispondere.

La città è enorme e i quartieri sono molto lontani l’uno dall’altro.

Per chi pensasse che siamo state delle matte a non noleggiare l’auto, voglio dire che, per chi come noi è abituato a città grandi come Roma dove il trasporto pubblico non è esattamente perfetto e le distanze sono molto grandi, non è stato un grande shock.

Noi abbiamo fatto l’abbonamento settimanale con 25$ a testa che, rispetto ad altre città del mondo, è decisamente economico e che consente di prendere tutti i mezzi Metro (Bus e metropolitana inclusa).

Ricordati però che in quei 25$ non sono compresi i Blues Bus, autobus veloci che portano dalla città alle località vicine all’Oceano, nè i Dash, minibus urbani a minor raggio che ti consentono di vedere alcuni posti non raggiungibili dai bus Metro.

Walk of Fame los Angeles
La stella dedicata a Charlie Chaplin sulla Walk of Fame

Los Angeles: cosa vedere

In quattro giorni siamo riuscite a vedere tutto quello che ci eravamo prefissate:

  • Downtown e El Pueblo, la parte storica di Los Angeles, che più che in America ti sembra di stare sul set del film Zorro.
  • Sunset Strip e Sunset Boulevard per gli amanti delle band rock. Qui ci sono i locali in cui si sono esibite per la prima volta band che oggi sono famosissime.
  • Rodeo Drive, Beverly Hills e Melrose: per chi ama le soap, i telefilm anni ‘90 (90210, Melrose Place) e i bei negozi. Giuro che non ho mai visto tante macchine di lusso tutte insieme come in un lavaggio auto di Beverly Hills.
  • Il Griffith Park e il suo Observatory che merita assolutamente la sfacchinata a piedi lungo un sentiero in salita e, nel caso nostro, sotto un sole cocente (ma puoi prendere anche il Dash. A noi piace camminare… e poi in questo modo la mia socia ha potuto vedere un po’ di scoiattolini lungo il percorso). Dal Griffith Observatory puoi ammirare un panorama unico su tutta Los Angeles e i bambini possono assistere a diverse simulazioni sul funzionamento dell’Universo. Dentro il Griffith Observatory c’è anche una macchina inventata da Tesla che viene messa in funzione a determinati orari (dipendono dai giorni della settimana) e i bambini, ma anche gli adulti, rimangono sempre molto impressionati da questo enorme macchinario spara fulmini.
  • E naturalmente Hollywood che per me ha più un significato affettivo per la mia storia personale. Confesso che la Walk of Fame me l’aspettavo tenuta un po’ meglio. Mi ha fatto un po’ tristezza con quei personaggi vestiti da supereroi e le Marylin Monroe finte. I turisti cinesi che fotografavano tutte le stelle lungo il famoso marciapiede. I negozi di souvenir.
    Mi sono emozionata davanti al Chinese Theater e al Kodak Theater e, ancora di più, quando ho visto le stelle dedicate a Charlie Chaplin e ad Alfred Hitchcock.
    Ma questa è solo la mia storia…
Griffith Observatory los Angeles
La vista dal Griffith Observatory

Qual è il mio verdetto su Los Angeles?

Personalmente credo che sia una città vivibile solo per chi ha molti soldi e un bel lavoro.

In quel caso immagino sia strepitosa.

Per quel che ho potuto vedere, ho trovato una città stressata, dispersiva e piena di contrasti. Quartieri molto ricchi e quartieri molto poveri.

Ma forse passare dal continente Oceanico a quello Americano ha reso il contrasto più forte.

Detto questo, penso che meriti una visita, soprattutto la parte che si affaccia sull’Oceano. Ho intenzione di tornarci per fare la Highway 1 che porta da San Francisco a LA e godermi i paesaggi della Big Sur (sono nella mia Bucket list).

In questo momento sono sul volo che ci porterà a New York, ultima tappa del nostro giro del mondo.

Il viaggio sta per concludersi ma solo fisicamente.

Nel cuore c’è molto fermento.

Ieri notte non sono riuscita a dormire. Continuavano a tornarmi in mente volti, paesaggi, chiacchierate, imbarazzi, risate, scoperte di questo lungo e incredibile viaggio.

Una sola frase che li contiene tutti, ma solo per adesso perché ho ancora molto da raccontare di questo giro del mondo:

Kia Orana!

Una casa a venice beach

P.s. Mentre passeggiavo per il Venice BoardWalk ho incrociato questa casa e non ho potuto non pensare che era proprio così che immaginavo la casa di James (questa è dedicata a chi ha letto Safari con tutta la mia gratitudine).

18 risposte a “Venice Beach e il suo mondo al contrario”

  1. Sono contenta che si possa visitare così bene anche con i mezzi pubblici, li preferisco rispetto a noleggiare un auto. Non so dirti se mi piacerà oppure no LA ma sono sicura di volerla visitare

    1. Certamente non è agevole come altre città perché le distanze sono immense e probabilmente una macchina è più comoda ma si può fare, eccome! Basta un po’ di spirito di adattamento ed ENJOY your L.A.

  2. A Settembre sarò a Los Angeles per un paio di giorni durante il viaggio di nozze. Noi purtroppo saremo in un hotel vicino all’aeroporto internazionale, ma abbiamo pensato di fare un “giretto” in bici per andare a Venice a Santa Monica e rientro.. leggendo il tuo articolo mi sono emozionata ma anche un po’ spaventata per la questione delle distanze: vogliamo vedere un sacco di cose a LA, soprattutto Santa Monica, Venice, Hollywood e il Griffith Observatory.. secondo te in due giorni si riesce a vedere tutto ciò?

    1. Forse effettivamente due giorni non sono abbastanza ma, se prendete una macchina e cercate di ottimizzare i tempi, forse riuscite a seguire l’itinerario che vi siete prefissati. Mi raccomando, proteggetevi dal caldo, perchè a L.A.è davvero forte. Buona vacanza 🙂

  3. Che bello il tuo racconto! Mi ha fatto rivivere il nostro viaggio in California on the road (passando proprio per il big sur) in cui abbiamo dedicato a Los Angeles alcuni giorni… troppo pochi pur avendo l’auto perchè è davvero immensa! Venice mi è rimasta nel cuore proprio per quel mood di cui parli tu!

    1. Io invece lo sogno ancora quell’on the road che da LA arrivi a san Francisco passando per Big Sur. Ci riuscirò prima o poi.

  4. Quando torni? (Noi non siamo impazienti, perché ti seguiamo volentieri in questo tour, anche se con un po’ di invidia 😉 )

  5. Ah… che meraviglia. Io qui soffoco un po’ tra varie vicissitudini e il tuo viaggio – se non lo sai – ha una compagna in più: io. Che prendo aria e allargo orizzonti seguendoti in questo bellissimo giro.

  6. Questo articolo mi fa sognare! Aspetto l’ultima tappa del viaggio ma ti dico già che è stato bellissimo accompagnarvi nel vostro viaggio

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