Polignano a Mare: cosa vedere in un giorno

Ci sono luoghi con cui “sai già” che avrai un’affinità, ma non sai perché.

Ci sono luoghi che respirano di te, che profumano di qualcosa che conosci bene, ma non sai di cosa si tratta.

Polignano a Mare l’avevo vista mille volte in foto, talmente tante che avevo anche pensato: “Vabbè, forse è un po’ inflazionata”.

Poi però l’ho inserita nel nostro tour del Sud Italia.

*articolo aggiornato il 23 maggio 2023.


Un angolo di Polignano a Mare

Perché è famosa Polignano a Mare?

Ho scoperto successivamente che era una delle due colonie nell’Adriatico di Dionigi II di Siracusa, che non era esattamente un simpaticone di cui andare fieri ma era pur sempre siracusano come me.

Coincidenza?

È sicuramente più famosa come patria del tanto amato Domenico Modugno che morì proprio nella mia terra, a Lampedusa.

Altra coincidenza?


Io sui gradini di Polignano

Adesso ti racconto un aneddoto.

Quando avevo 8 anni, ero una patita fan de La luna nel pozzo, trasmissione condotta proprio da Domenico Modugno. Durante quel periodo, lui fu colpito da un ictus. E io, piccina, piccina, rimasi talmente male che, il giorno dopo, tutta sola, andai all’edicola vicino casa e comprai il Corriere della Sera perché volevo avere più notizie possibili. Mica c’era internet allora!

Posso darti un consiglio?

Porte di Polignano a Mare

Perditi a Polignano

Gira senza meta.

Leggi le poesie sui muri e sugli scalini.

Sali sulle terrazze panoramiche.

Se puoi, fai un giro in barca per le grotte.

Prendi un gelato e siediti da qualche parte in silenzio, guardando le persone passare e ascoltando gli abitanti parlare con quell’inconfondibile e adorabile accento.

Fai foto a caso.

Respira i profumi dei ristorantini.

Annusa il mare.

Non guardare Google maps, chiedi informazioni alle persone: è tanto più bello!

Spiaggia a polignano
La spiaggia di Lama Monachile

Cosa vedere a Polignano a Mare a piedi

Non c’è dubbio, la prima cosa da vedere a Polignano a Mare è la sua spiaggia più fotografata.

Sto parlando ovviamente di Lama Monachile, una mezzaluna che, anche grazie a Instagram, è diventata una delle spiagge italiane più famose al mondo.

Polignano è una città di mare e come tutte le città di mare che si rispettino, il vero tesoro è visibile meglio dal mare. Un consiglio che ti dò è di partecipare a un tour in barca per poter ammirare le splendide grotte marine di Polignano.

Se stai cercando un punto molto romantico ti suggerisco l’Abbazia di San Vito e se, come me, sei fan di Domenico Modugno, Polignano gli ha dedicato una statua e persino un lungomare.

Rigorosamente a piedi, puoi visitare il Duomo di Santa Maria Assunta e la Torre dell’Orologio.

Quanto ci vuole a girare Polignano a Mare

Polignano a mare è un borgo abbastanza piccolo, per cui in un paio d’ore puoi visitarlo tutto.

Io personalmente ti consiglio di prenderti una mezza giornata piena in modo da poterti fermare qui e là con più calma e godertela per bene.

Borghi vicino Polignano a Mare

Tra l’altro Polignano a Mare è un punto cruciale per poter addentrarsi nella Puglia di Alberobello o dei borghi della Valle d’Itria e se vuoi spingerti un po’ più in là ma neanche troppo, potresti raggiungere un altro luogo incantato, Matera.

Dove dormire a Polignano a Mare

*supplied by Sasso D’Oro

Tiffany Sasso d'oro
La terrazza della stanza Tiffany al Sasso D’Oro

Potrei stare ore ad ascoltare certe storie. Da questo nascono le mie interviste.

Se poi si tratta di una storia tra una ragazza di San Pietroburgo e un lombardo dalle radici pugliesi, la storia di un mago e di una ragazza cresciuta in una famiglia circense, beh, lasciatemi proprio lì per un giorno intero.

Elena e Livio si sono conosciuti fugacemente a Milano.

Poi lui, con una scusa degna del suo ruolo di illusionista, l’ha raggiunta in Russia.

E lì è scoccato l’amore.


Camera Sea Sharm sasso d'oro
La stanza Sea Sharm

Oggi questa bellissima coppia di artisti sono marito e moglie e, nonostante ancora oggi, a periodi, vivano distanti, hanno deciso di aprire un posto tutto loro, per accogliere chi vuole trascorrere qualche giorno a Polignano.

Hanno aperto insieme il Sasso d’oro a mare, un B&B arredato con il gusto artistico di Elena che lo gestisce.

Si trova alle porte di Polignano a Mare, il che lo rende molto comodo per via del parcheggio che a Polignano è davvero difficile da trovare.


Sasso d'Oro Polignano a Mare
Dettaglio della camera Sea Sharm

Ha delle bellissime terrazze con vista sul mare e su Polignano dove potersi rilassare con un buon libro (o almeno questa è la mia idea di relax). E un accesso privato alla spiaggia, esclusivamente per gli ospiti del Sasso d’oro.

Elena è una padrona di casa attentissima. Lo spazio per la colazione credo sia quello che la rappresenta al meglio, con le vetrate che danno sul giardino, il divanetto dove poter chiacchierare con lei e/o con gli altri ospiti e dove poter ascoltare la sua storia d’amore con Livio, ovviamente.


Breakfast al sasso d'oro
La colazione del Sasso D’Oro

Noi abbiamo soggiornato nella camera Sea Sharm che poi in realtà è un vero e proprio appartamento con due camere da letto, perfetta per le famiglie o per due coppie di amici.

Mi raccomando, se andrai a trovare Elena, dalle un grosso abbraccio da parte mia e lascia che ti porti nel suo mondo fatato di circo e amore.

Matera, che la fiaba abbia inizio

C’erano una volta una mamma e una figlia.

Le due avevano girato il mondo in lungo e in largo.

Avevano ammirato con i loro occhi paradisi terrestri e, con i loro cuori, paradisi dell’anima.

Avevano conosciuto animali prima di allora visti solo sulle figurine dei cucciolotti.

Poi un bel giorno a qualche chilometro da casa, parcheggiando il loro rosso destriero (la stoica C1), si incamminarono, zaini al seguito, verso un cammino antico.

E da porte socchiuse, vicoli assolati, spazi tra un muro e l’altro, scoprivano una città fatata, una fiaba al contrario:

Matera.

“Mamma, sembra uscita da uno dei miei libri di racconti”.


Matera io e Cat

Matera: un set a cielo aperto

La mia deformazione professionale, me la fa assomigliare più a un set cinematografico. Anzi a più set.

Se mi giro da un lato, vedo la scena di un film del dopoguerra.

Poi, guardo giù, verso una piazza e mi sembra il set ideale per una commedia moderna.

Ammiro il parco della Murgia e rivedo un film storico.

Matera è questo e molto di più.

In foto non rende, credimi.

Perché io di foto su Matera ne avevo viste parecchie ma, quando sei lì, dal vivo, quasi non ci credi che esista davvero.

Cattedrale di Matera
L’interno della Cattedrale di Matera

Cosa vedere a Matera

*in collaborazione con Matera Culturale

A Matera siamo andate/i in giro insieme a Nicola Ruggieri di Matera Culturale, convinta come sono che nessuno può spiegarti un territorio meglio di chi quel territorio lo ama, lo rispetta e soprattutto ne conosce la sua storia.

Affidati a chi sa, conosce, ama.

Affidati a chi è competente, a chi smonta e rimonta la sua storia. Cerca chi ti racconterà del sasso barisano e di quello caveoso (non solo di quest’ultimo). Ascolta chi ti porterà in giro per chiese rupestri, costruite da zero riproducendo le chiese tradizionali, con le navate e persino gli affreschi.

Inoltre Matera Culturale ti darà la possibilità di scaricare un’app per visitare la Cattedrale e goderti la bellezza di uno dei luoghi più significativi della città.

Cosa non fare a Matera

Eh, già, perché Nicola di Matera Culturale mi ha regalato queste chicche tutte per te.

Perciò ecco a te: le 5 cose da fare e le 5 cose da non fare a Matera.

5 cose da non fare a Matera

5 cose da non fare a Matera

Semaforo rosso per:

1) Lascia perdere chi ti si avvicinerà con la domanda: “Hai visitato i Sassi?”. Un professionista non ti insegue e non procaccia i suoi clienti per strada.

2) Non andare di fretta, l’ingente patrimonio della città ed il suo fascino non può essere percepito in poche ore.

3) Se ti trovi nel Parco della Murgia, non avventurarti in percorsi fuori dalla sentieristica ufficiale.

4) Visita solo strutture ufficiali e abilitate a ospitare i visitatori. Anche se ogni meandro della città può offrire esperienze uniche e irripetibili, solo le strutture ufficiali soddisfano requisiti di sicurezza ed agibilità degli ambienti.

5) E infine, occhio a non confondere il pane di Matera con quello di Altamura! I materani sono gente cordiale ma sul pane non transigono!!!

Cosa fare a Matera

Adesso vediamo le cose da fare assolutamente a Matera.

5 cose da fare a Matera

5 cose da fare a Matera

Semaforo verde per:

1) Percorri tutta la città storica che comprende il Colle della Civita, il Sasso Barisano, il Sasso Caveoso e la Città del Piano.

2) Goditi lo spettacolo che si aprirà ai tuoi occhi una volta raggiunto il Belvedere di Murgecchia.

3) Prosegui la scoperta delle chiese rupestri contenute nel Parco della Murgia materana.

4) Gusta alcuni dei prodotti tradizionali del territorio lucano. La piazza principale della città ospita caseifici, panifici, salumiere ricche di prodotti tipici. A pochi passi da p.zza Vittorio Veneto c’è anche la possibilità di acquistare prodotti direttamente nel mercatino ortofrutticolo.

5) Non dimenticarti di visitare i borghi ed i quartieri “Risanamento Sassi”, la città del Neo-Realismo, costruita a partire dal 1952 per risolvere la problematica abitativa dei Sassi. Qui troverai la materanità autentica e cordiale di chi, uscito dai Sassi, continua a conservare valori inalterati dal tempo.

Quanto tempo ci vuole per visitare i sassi di Matera

Il mio consiglio è di destinare a Matera almeno due giorni, meglio tre se la vuoi vivere in lentezza.

Hotel Sassi
Un dettaglio dell’interno della camera dell’Hotel Sassi

Dormire nei sassi a Matera

Sai cosa sono gli alberghi diffusi?

Sono strutture ricettive, con alloggi sparsi in varie parti del centro cittadino.

Quando vado nei paesini, borghi e in certi luoghi di campagna, sono quelli che preferisco.

Perché ti sembra di essere un abitante del posto. E puoi goderti il paesaggio, l’aria aperta e il panorama come fossi sempre vissuta/o lì.

A Matera ho scelto un albergo diffuso che si chiama proprio Hotel Sassi.

Si trova nel rione del Sasso Barisano.

Hotel sassi dettaglio camera
Un altro dettaglio della camera dell’ Hotel Sassi

Le stanze sono restauri di antiche botteghe, cantine che risalgono al Cinquecento.

Gli elementi come l’abbeveratoio per gli animali, le nicchie, sono rimasti tali, come allora.

Ma la cosa che ho amato di più è che queste stanze si aprono direttamente sulla vista di Matera.

Non hai idea di quanto sia emozionante svegliarsi la mattina, aprire la porta di casa e vedere la magia dell’alba sui Sassi.

La colazione è servita nella struttura principale, in una zona anch’essa scavata nei sassi, oppure sul terrazzino esterno.


Breakfast Hotel Sassi Vista
La splendida colazione con vista all’Hotel Sassi

In fondo non ci si stanca mai di una vista così, neanche se il sole picchia.

Inoltre la sua posizione è perfetta per poter visitare il borgo, in basso e in alto, in lungo e in largo.

È molto vicino alla Piazza principale di Matera, Piazza Vittorio Veneto.

Non so perché ma credo ti sia venuta voglia di visitare Matera.

La vista sui sassi
La vista dalla nostra camera all’Hotel Sassi

Vivosa Resort: la cittadella del benessere

*in collaborazione con Vivosa Resort

Quando a Gennaio ho iniziato il percorso nell’ #italiachemipiace, ero rientrata da poco dal Giro del Mondo.

Avevo conosciuto un continente, quello oceanico, che ha conquistato non solo il mio cuore ma anche la mia mente.

Venivo da racconti italiani di mobbing e io stessa avevo avuto esperienze non edificanti nel mondo del lavoro.

Il viaggio nell’Italia che mi piace era davvero alla cieca.

Non sapevo dove mi avrebbe portata e, in qualche modo, ero motivata dalla forte speranza di trovare qualcosa di buono, di meglio, di equiparabile a quel continente che tanto avevo fatto fatica a lasciare.

E questa #italiachemipiace mi è venuta incontro.

Di buono ne ho trovato tanto, a partire dalle aziende che ho letteralmente “scovato” nel nostro stivale, aziende virtuose che lavorano con un forte codice etico e che producono prodotti di eccellenza.

Poi ho deciso che il percorso doveva essere anche fisico e così mi sono messa in viaggio.

E ho scelto di viaggiare in direzione Sud, quel Sud verso cui esistono più pregiudizi e, diciamolo pure, anche tanta ignoranza.

Ulivi del Vivosa resort
Ulivi al Vivosa Resort

Verso lo Jonio

Un giorno siamo arrivati in quella che mi piace definire “la cittadella del benessere”.

Proprio nella parte estrema del nostro tacco, nella Puglia che guarda lo Jonio.

Ora non ti dirò solo che questa cittadella del benessere, chiamata Vivosa Resort, ha diverse piscine, un programma All Inclusive di prima categoria, una spiaggia bianca con un mare super cristallino perché, se ti metti alla ricerca di posti così, nel nostro paese ne potrai trovare altri.

Io ti parlerò di qualcos’altro.

Sono brava da sempre a osservare la gente. Nel mio mestiere di costumista l’osservazione delle persone è fondamentale per creare “il personaggio”. Perciò il mio è uno sguardo che coglie le sfumature, gli umori, i dettagli.


Piscina spa Vivosa resort
La piscina dell SPA al Vivosa Resort

Per me è fondamentale percepire chi rende un luogo, un’azienda quello/a che è. Perché a far le cose siamo brave/i tutte/i ma a creare qualcosa di davvero unico sono in poche/i.

E il Vivosa Resort è unico perché gestito da persone uniche.

Si percepisce chiaramente che chiunque lavori qui è felice di quello che fa. Dalla prima persona che ti accoglie alla reception, all’ultima che ti saluta quando vai via.

E questo, lasciamelo dire, non è scontato.

Vivosa Resort: le persone del benessere

Ogni manager che ho conosciuto ha a cuore le persone di cui lei/lui e il suo staff si occuperanno. Fanno scelte, anche forti, consapevoli che porteranno beneficio alla struttura, agli ospiti, ai loro collaboratori.

Questo non lo dico perché è stato bello trascorrere tre giorni in questa “cittadella del benessere”. Lo dico proprio perché ho osservato.

E ho osservato dirigenti che sparecchiavano i tavoli. Ho osservato altri che, invece di starsene nei loro begli uffici con l’aria condizionata, andavano di qua e di là, vestiti di tutto punto, per controllare che tutto fosse curato nel dettaglio.

Quelle che vedete nelle foto sono due delle persone di cui ti sto parlando.

Paola Di Giambattista
Paola Di Giambattista, Healthy Chef al Vivosa Resort

La Healthy Chef, Paola Di Giambattista, che si occupa personalmente di realizzare programmi alimentari bilanciati, vegan e gluten free, per le persone con intolleranze. E se hai bisogno di qualche consiglio, ti lascerà la sua email per avere ricette e suggerimenti.

Paola Cantoro
Paola Cantoro, Spa Manger al Vivosa resort

E poi c’è Paola Cantoro, Spa manager, che ha scelto di utilizzare prodotti naturali di un’azienda italiana poco conosciuta e che, insieme a questa azienda, ha creato dei prodotti specifici con ingredienti provenienti proprio dal territorio salentino (olio d’oliva, negramaro, erbe aromatiche, etc.). Non hai idea del profumo incredibile che questi prodotti lasciano sulla pelle oltre alla qualità incredibile. E io sono una che guarda la virgola nell’Inci dei prodotti.

Vivosa Resort: un luogo che non finisce di stupire

Al Vivosa Resort esiste, ascolta bene, l’Antistress Academy.

Un luogo nella natura incontaminata dove poter praticare attività di benessere rigeneranti.

Che posso dire dopo questo?

Ti dirò che il Vivosa ha un impianto fotovoltaico che gli permette di produrre energia green.

Ti dirò che mia figlia ha fatto attività di Falconaggio, di Ecofarm, e di Adventure Camp.

Eco Adventure Camp Vivosa Resort
Mia figlia alle prese con l’EcoAdventure camp

Ti dirò che, per la prima volta nella mia vita, io che alla SPA posso andare poco per via del lavoro e delle tante attività quotidiane (le mamme all’appello mi possono capire), al Vivosa Resort ho provato il programma Beauty & Relax Experience che ti guida in un percorso nella zona umida e ti insegna come usare sauna e bagno turco nel modo migliore per il proprio fisico.

Prima di allora, mai, in vita mia, sono potuta entrare in un bagno turco. Stavo male nel giro di tre secondi. Invece qui, seguendo bene il percorso, non solo sono entrata ma sono rimasta dentro per qualche minuto e non ho sofferto neanche un po’. Inoltre c’erano le persone dello staff sempre presenti per controllare lo stato di salute di chi partecipava.

Per qualunque informazione, ti lascio il link al sito del VIVOSA.

Alt= Benessere 3

Orgogliosi di essere perfezionisti

È tutto bello, lo so, ma non mi stancherò mai di ripetere che la cosa più bella è vedere un luogo di eccellenza nel nostro Sud, un luogo dove si è orgogliosi di essere perfezionisti.

Un luogo che contribuisce notevolmente all’economia del nostro paese, e lo fa in maniera onesta, pulita e virtuosa.

Questa è l’ #italiachemipiace.

Questa è l’Italia di cui vado fiera e che mi dimostra che possiamo farcela.

Che noi, al di là della brutta politica che ci governa, possiamo fare la differenza.

Che possiamo contagiarci di tanta nobile virtù.

Che mi conferma che sono le italiane e gli italiani a fare grande il nostro paese e a renderlo così rinomato in tutto il mondo.

Una sorpresa chiamata Napoli

Ricordo benissimo quella mattina di Gennaio.


Stavo guidando e alla radio sentivo che Pino non c’era più.
Mi sono fermata subito.

Ho ingurgitato una lacrima ingombrante e ho chiamato mio marito perché, come succede per una persona cara, volevo che lo sapesse da me.
Pino Daniele era per noi uno di famiglia.


La “nostra” canzone è di Pino.
Molti dei nostri viaggi hanno avuto la sua voce come colonna sonora.


Lontano dal neomelodico che non è mi è mai andato giù.
Con quei giri di chitarra che chiudo gli occhi e mi viene la pelle d’oca… ogni volta.


Pino era il mio punto di contatto con Napoli, anzi lo è ancora.


Perché io a Napoli ci andavo sempre con il cuore in gola, sempre pronta a guardarmi le spalle e soprattutto in continua ansia per come la gente guida.


Ma non potevo non amarla la Napoli che Pino racconta.


Quella Napoli poetica e “sporca”, bellissima come una nobildonna in decadenza.
Ben due degli uomini che ho amato vengono da lì, e uno l’ho sposato.


Sarà un caso? No, al caso non credo.

vicoli Napoli
Centro storico Napoli cosa vedere

Una Napoli che mi ha stupito

Ma questa volta Napoli mi ha lasciato senza parole e non per la sua bellezza, che sapevo benissimo avrei ritrovato. Per molto di più.


Sarà che negli ultimi anni la mia bella Roma soffre un profondo disagio e, giorno dopo giorno, continua a essere maltrattata da tanta brutta politica, indipendentemente dalla colorazione.


Non ho potuto non notare il contrasto con una Napoli rinnovata, quasi la nobildonna avesse ripreso possesso di sé.


Aristocratica, generosa, colorata, moderna.

metropolitana Toledo a Napoli
Weekend a Napoli cosa vedere: La stazione metropolitana Toledo

Cosa vedere a Napoli

Sì, anche moderna perché le sue metropolitane d’arte sono le più belle che io abbia ma visto.

E sai bene che per me la subway di New York ha un valore affettivo incredibilmente forte.

Ma quella di Napoli è senza dubbio la più bella.
Poi ci sono le conferme:

  • Il Chiostro di Santa Chiara ché non si può andare a Napoli e non visitarlo.
  • i quartieri spagnoli.
  • Spaccanapoli.
  • Piazza del Plebiscito.
  • La vista di Castel dell’Ovo con dietro il Vesuvio.
  • Sua Maestà La Pizza.
  • Napoli sotterranea.

Sì, questa volta più delle precedenti, Napoli mi ha stregato il cuore e mi ha regalato una grande speranza, per la mia città e per l’Italia intera.

Casa D'Amare B&B Napoli

Dove dormire a Napoli: un B&B d’amare

Così come le persone del Casa D’Amare, il B&B che ho scelto come nostra dimora napoletana.

Sai, io giro spesso e non è scontato trovare un personale sorridente, sempre molto gentile e disponibile, soprattutto con una come me che sgattaiola di qua e di là per fare foto anche davanti ad altri ospiti (per lo più stranieri) con lo sguardo che dice palesemente: “Ma chi è sta folle?!”.
Beh, qui ci hanno accolti davvero con l’atteggiamento di cui parlavo prima: solare e delicato allo stesso tempo.

E questo è senz’altro il più grande punto di forza di questo delizioso B&B dal tema marinaro.


Dettagli Casa D'Amare
Dettagli del Casa D’Amare

Ma non è l’unico.
La posizione è un secondo punto di forza: di fronte al lungomare Mergellina, dove puoi avvistare Capri e, volendo, prendere il traghetto che ti ci porta semplicemente scendendo le scale e attraversando la strada.
Se invece preferisci fare un giro in città, il Casa D’Amare si trova a due passi dalla Metropolitana, che ti permette di raggiungere il centro storico in meno di 10 minuti.
A cinque minuti, c’è anche la funicolare che ti porta a Posillipo per ammirare il panorama della città partenopea dall’alto.
E soprattutto c’è una cosa, un’attenzione che finora non ho mai visto in altri posti e che ho gradito moltissimo.
Su ogni comodino del Casa D’Amare abbiamo trovato un libro. Su quello di mio marito il classico ma sempre eterno Moby Dick, un libro di favole per la mia bambina e per me Per dieci minuti di Chiara Gamberale.


Libri casa d'amare Napoli

Ora devi sapere che nei giorni precedenti la partenza avevo tartassato amiche e mondo social per farmi consigliare una nuova lettura. Sai quando senti il bisogno di un nuovo romanzo ma non sai proprio cosa scegliere?

Alla fine ci ha pensato Casa D’Amare, senza saperne nulla, perché dalle prime pagine, purtroppo in due giorni non ho potuto leggerlo tutto, ho capito che era proprio la lettura che cercavo.

Poi l’ho comprato e l’ho inserito tra i libri da leggere sotto l’ombrellone.

Le parole sono finite ma le immagini no e le trovi sulla mia pagina Instagram.

Mi auguro che tu possa visitare Napoli presto e che possa godere di questa splendida donna nata tra mare e terra vulcanica così come ho potuto goderne anch’io.

Breakfast Casa d'Amare Napoli
La colazione al Casa D’Amare

… ma non è finita qui!

Ieri avevo finito la bozza di questo articolo. Poi di sera, rientrando a casa, in macchina (quella stessa macchina), la radio (quella stessa radio) trasmetteva in diretta un concerto e quel concerto era in onore di… Pino Daniele.
Ohi, ohi, Noemi.
Il cerchio si chiude e ribadisce che non c’è storia: la vita è sempre più avanti della mia mente.
E me lo dimentico ogni volta.

Casa D'Amare Napoli