Semplici trucchi per belle foto

Lo dico sempre: non sono una fotografa ma…

… ho avuto l’immensa fortuna di vedere all’opera grandi fotografi.

Eh, sì, quando ero una pischella (anni or sono ormai), ho lavorato con le più brave stylist della moda milanese, prima che io stessa facessi quel lavoro.

Ed essendo loro molto brave, ho varcato set di grande livello sia nella pubblicità sia nella moda.

Uno tra tutti, il mitico Marco Glaviano. Basta che digiti il suo nome su zio Google per capire quanto le sue foto siano state iconiche degli anni ’80/’90.

Proprio nel suo studio ho assistito al passaggio dall’analogico al digitale.

Eh, sì! Ho vissuto quel periodo magico in cui i fotografi usavano una polaroid (professionale) per fare i provini e poi scattavano, senza sapere davvero come sarebbero venuti quegli scatti diventati poi famosi nelle più importanti riviste di moda.

Ero giovane, piena d’entusiasmo e soprattutto ammiravo con gli occhi a cuore dei grandi maestri.

Oggi fotografo anch’io, grazie all’incontro con Instagram che per me è stato un colpo di fulmine, nonostante stia diventando sempre meno democratico.

Non mi considero una fotografa perché il mestiere del fotografo è fatto di esperienza, di studio, di talento, una maestria che non si acquisisce dall’oggi al domani, ma ho imparato nel tempo a migliorare la qualità dei miei scatti.

Come?

Innanzitutto ti svelo i miei trucchi fotografici, qualche consiglio fotografico al contrario per rendere il tuo feed di Instagram migliore, o almeno ci provo.

Tramonto scattato con Lumix
Un tramonto che non dimenticherò.

Trucchi per belle foto, anzi pazzesche

Quelli che troverai sono trucchi per fare belle foto un po’ diversi da quelli che trovi in giro in rete. Certo, è importante conoscere la regola dei terzi, usare gli ISO giusti, conoscere l’apertura del diaframma ma, come ho detto prima, questo non è un post per esperti di fotografia.

Quello che desidero è poterti dare dei trucchi per belle foto da realizzare anche se non hai competenze tecniche.

1 – Svegliati presto

Le foto all’alba hanno una luce che non troverai in nessun altro momento del giorno.

Se poi sei pigra/o, come del resto lo sono io, concentrati sulla luce del tramonto.

2 – Raddrizza le foto

Non c’è niente di più brutto che vedere una foto storta a meno che, dietro, non ci sia uno studio artistico ben preciso ma direi che non è il mio caso.

Basta che tu lo faccia avendo come riferimento l’orizzonte. Di solito è dritto.

Oppure puoi usare la griglia della fotocamera, così sicuramente non puoi sbagliare 😉

3 – Non usare troppo il flash

Personalmente non uso mai il flash. L’effetto è sempre “bruttino”, termine non tecnico che però rende l’idea, vero?

Meglio approfittare di una buona luce naturale oppure acquistare delle luci professionali (on line ne trovi di diverso tipo anche a prezzi decisamente convenienti).

4 – Trova un punto di vista nuovo

Non fotografare un monumento o una persona in modalità piatta, mettendoti semplicemente di fronte al soggetto.

Muoviti intorno.

Prova dal basso, da un’angolatura che forse non avevi considerato.

Cerca qualcosa che fa dire a te per prima/o: “Ecco, così mi piace!”.

5 – Mano ferma

Tieni il polso fermo mentre scatti. Le foto sfocate sono terribili a meno che, anche in questo caso, ci sia una voluta intenzione artistica dell’autrice/autore.

Puoi aiutarti tenendo la macchina o lo smartphone con le due mani. Oppure il classico tre piedi che aiuta anche per autoscatti se ami viaggiare in solitaria.

Inoltre utilizza l’autofocus che ti aiuta a mettere a fuoco il soggetto da fotografare.

Il risultato cambia eccome!

Trucchi fotografici subacquea
Trucchi per belle foto in fondo al mar.

Il grande dilemma: camera o smartphone?

A proposito di questo mi sento di dirti: sentiti libera/o di usare il mezzo con cui ti senti più a tuo agio.

Oggi gli smartphone hanno telecamere di tutto rispetto perciò non mi sento di consigliarti in termini assolutistici la macchina fotografica.

Per quanto riguarda me, io preferisco quest’ultima perché credo che le foto risultino con più profondità, non so come dirti, con un’anima in più.

Ma ripeto questo è il mio parere, non quello di un/a fotografo/a in base a ciò che sperimento nel lavoro che faccio sui miei canali e su quelli delle/i mie/i clienti di Luce, il mio percorso di Brand Identity e Digital Strategy.

Trucchi per belle foto: le macchine fotografiche che ti consiglio

Quest’estate ho avuto la possibilità di provare due camere LUMIX di Panasonic, la FT30 e la TZ90, due macchine molto diverse tra loro con cui ho potuto sperimentare alcune tipologie di foto che non avevo mai fatto.

Lumix FT30

Parto con la LUMIX FT30 perché è una tascabile, davvero piccola e leggera, circa 10 cm X 6 cm, con un peso di 125g, che mi ha permesso di fare delle foto in subacquea. La LUMIX FT30, infatti, è impermeabile e si può portare fino a 8 mt di profondità. Il menu è molto semplice ed intuitivo e ha la possibilità di girare anche dei video.

Unico neo: non ha il WI-FI.

Tutte le specifiche tecniche e le info sulla LUMIX FT30 le trovi a questo link.

Lumix TZ90

La LUMIX TZ90 è sicuramente la macchina con cui ho da subito avuto familiarità. È una compatta con un prezzo davvero competitivo. Ha uno zoom 30X che mi ha regalato grandissime soddisfazioni, assolutamente difficile da trovare in camere compatte. Ha la funzione 4K selfie con il monitor che si inclina di 180°, utilissimo tra l’altro per i Vlog.

Per me è stato utile anche per le foto onthetable.

L’obiettivo LEICA è una vera garanzia. In questo caso il WIFI c’è ed è semplicissimo da usare per connettersi con il tuo smartphone e/o tablet.

Per il resto delle specifiche tecniche, ti lascio questo link.

Adesso tocca a te raccontarmi i tuoi trucchi fotografici, con smartphone o camera e magari rivelarmi i tuoi consigli per delle foto meravigliose.

NB. Panasonic Italia mi ha gentilmente fornito le Lumix in modo che io le provassi per un periodo di tempo determinato e potessi parlare della mia esperienza con voi.

In regalo ebook I 5 pilastri del cambiamento

La mia estate con Vendula London

Che voglia di estate!

Lo so, è già estate, ma viversela in città col caldo afoso, in casa, senza aria condizionata, davanti a un computer, non è esattamente la mia idea d’estate.

Certo, non posso pretendere di tornare ai bei vecchi tempi del liceo quando estate voleva dire solo mare, feste, falò ma, accontentami, l’estate è sinonimo di vacanza.

Che poi oramai le feste sono quelle a cui accompagni la figlia e tu aspetti nei dintorni, ehehe!

Se però i dintorni sono quelli di Ortigia, oppure delle zone balneari, ti puoi rilassare davanti al mare con un buon aperitivo tra le mani.

Oh, sì, sono decisamente una da aperitivo. Con le amiche, mio marito, qualche volta anche da sola perché per me l’ora del tramonto è la mia Golden Hour.

Lo è in tutto il mondo, certo, ma intendo proprio biologicamente.

La mattina faccio fatica a carburare, poi per forza di cose mi metto a lavorare, e quando il giorno cede il posto alla sera, lì tutto il mio essere si risveglia.

Doccia fresca, vestitino, sandali e fuori a godersi quel breve venticello di un’estate torrida.

Se davanti a un buon bicchiere di vino o ad una birretta ghiacciata, ancora meglio.

La mia compagna di aperitivi


Lemon Bag Vendula London

Lemon Bag di Vendula London

Ecco perché quest’anno, quando Vendula London, con cui ormai collaboro da tempo, mi ha proposto di scegliere una delle borse della loro collezione estiva, mi sono fiondata sulla Lemon Charm Bag con gli Charms Cocktail. Quale migliore compagna dei miei tardi pomeriggi in attesa della congo-girl in crescita?

Una delle cose che amo di più di questo piccolo gioiello color limone è che ha un gusto retrò, con i bordi smerlati e i pois bianchi.

E poi è grande il giusto. Io non amo le borse giganti.

Diventano pesantissime perché, col fatto che sono grandi, ci metti dentro il mondo, e non solo tu. Va a finire che tua figlia ti lascia i suoi occhiali, tuo marito portafogli e chiavi e chi più ne ha, più ne metta.

La Lemon Charm Bag si può portare sia a mano come piace a me o a tracolla per chi è più comoda così.

Se poi aggiungo che le borse Vendula London sono anche Vegan, dammi un motivo per non sceglierle?

Sono venute con noi anche nel nostro giro del mondo.

Avevamo scelto le mini bags proprio perché comodissime per portare giusto il passaporto e il portafogli. Tra zaino e valigia, non c’era spazio per una borsa grande. E ovunque, te lo assicuro, ovunque, da Bali all’Australia, alle Cook Islands, fino in America ci hanno chiesto mille volte: “Ma che belle le vostre borse?” – “Troppo carine le vostre borse”, un vero successo, perché oltre a essere vegan, hanno un design che le rende uniche.

Alt = Collezione S/S 2018 di Vendula London 2

Partnership in cui credo

Mi piace che il loro credo è “essere devoti all’individualità” e creare prodotti “che si distinguano dalla massa”.

Faccio una selezione molto accurata delle aziende con cui collaboro.

Credo nella coerenza e non mi metterei mai a scrivere di cose, persone, aziende in cui non credo solo perché mi omaggiano dei loro prodotti o decidono di lavorare con me.

Se accetto di creare una partnership è perché le mie convinzioni, le cose in cui credo e investo ogni giorno, si sposano con il credo dell’azienda partner.

In questo caso mi pare di aver trovato delle borse alcontrario come me, come noi. Che ne dici?

#prodottoofferto

Viaggiare con i bambini si può… eccome!

Cosa c’entrerà mai questa foto in copertina col viaggiare con i bambini?

C’entra, eccome, perché questa foto l’ho scattata seduta su una panchina del Rushcutters Bay Park a Sydney, mentre mia figlia mi pettinava i capelli e insieme osservavamo la baia, le barche e l’Harbour Bridge in lontananza.

È uno dei ricordi più intensi che ho del nostro giro del mondo.

Forse per te non stavamo facendo niente di speciale.

Non eravamo davanti ai canguri o davanti allo spettacolo grandioso dei Dodici Apostoli, ma proprio in quel parco ci siamo innamorate dello spirito che vive dentro gli australiani.

Quel modo di vivere rilassato, o come abbiamo definito lì “safe”, che ci è entrato nel midollo e che insieme alla bellezza del territorio australiano, ci ha lasciato un’immensa saudade di questo immenso, meraviglioso paese.

Come al solito, mi perdo nelle emozioni quando questo è un post informativo sui consigli per viaggiare con i bambini… va bene, dai, lo sai che non sarà mai solo così tra le mie pagine.

Mi ricompongo e faccio la brava.

*articolo aggiornato il 20 giugno 2023.

Mia figlia in viaggio con me a Bali
Cascate di Sambangan a Bali

Viaggiare con i bambini: cosa mettere in valigia

Sono quella che ha fatto il giro del mondo con sua figlia con un solo bagaglio a testa attraversando quattro differenti stagioni. Ecco perché posso affermare con assoluta certezza:

SÌ, viaggiare con i bambini si può… e pure leggere/i.

Certo, se sei tra quelle/i a cui piace portarsi dietro la casa intera, forse dovresti rivedere la visione della cosa.

Innanzitutto è difficile, o almeno nella maggior parte dei casi, che con i bambini piccoli andrai in Siberia o in Amazzonia (anche se sono luoghi meravigliosi).

Inoltre tendenzialmente ovunque nel mondo esistono supermercati, farmacie, ospedali e negozietti vari.

Perciò relax and go on.

E se hai bisogno di qualche consiglio utile, ecco a te il mio articolo su come preparare la valigia perfetta.


Quando iniziare a viaggiare con i bambini?

La mia risposta è: il prima possibile.

Ricordati che i bambini si adattano molto facilmente e che, per lo più, siamo noi adulte/i a farci problemi che loro smontano in un attimo.

Tra l’altro quando sono piccoli, prima ancora che inizino a camminare intendo, puoi usare la fascia o il babywearing così non hai nemmeno lo sbattimento di portarti dietro passeggino & co.


“Mamma, dove sono i miei giochi?”

Eh, già, perché le nostre bimbe e i nostri bimbi vorranno sempre con sé il Galeone dei Pirati o La Casa di Barbie. Mica penseranno che in valigia non ci stanno?!

Quella dei giochi è senz’altro una bella esperienza.

Innanzitutto alcune compagnie aeree regalano delle Kids Box che terranno occupati i tuoi cuccioli per tutta la durata del viaggio. E se si stancheranno di disegnare, attaccare stickers, etc., avranno a disposizione una tv a loro dedicata.

Tra queste a parer mio (parlo ovviamente di compagnie aeree provate, sulle altre non posso esprimermi), la Singapore Airlines e la Air New Zealand sono in assoluto le migliori compagnie Kids Friendly.

E poi lascia che giochino con i bambini locali (la lingua non è un confine che i bambini conoscono).

Lascia che vivano il loro tempo all’aria aperta, a contatto con la natura e gli animali, lontani da cellulari e tablet.

Per i momenti d’emergenza, porta con te il loro gioco (più piccolo) preferito. Quello sarà il tuo amuleto salva panico: fondamentale da portare in viaggio con i bambini!

Pronto soccorso à porter

Come detto prima, le farmacie le trovi praticamente dappertutto ma portarsi dietro l’occorrente per ginocchia sbucciate e “mal di pancia” del viaggiatore è assolutamente un mio consiglio spassionato.

La mia farmacia à porter è composta principalmente da:

  • granuli omeopatici a cui aggiungo…
  • paracetamolo
  • disinfettante intestinale
  • cerotti
  • salviette disinfettanti
  • antibiotico a largo spettro (per fortuna mai usati, ma meglio averli dietro con sé).

Non dimenticare i fermenti lattici da prendere almeno una settimana prima della partenza e poi durante tutto il viaggio.

io e cat al Triclinio benevento
Sotto l’ombra dell’ulivo al Triclinio del Fauno, Benevento

Mangiare locale

Una delle cose più belle del viaggio è gustare i sapori locali.

Fatte ovvie le precauzioni sanitarie di non bere acqua con ghiaccio, mangiare la frutta senza buccia e portarti dietro i fermenti lattici se vai in posti tropicali, avrai l’imbarazzo della scelta per la bontà della frutta, del pesce e persino della verdura.

Inoltre ricordati che la pasta, la pizza, il caffè italiano li avrai per tutta la vita: quel mango lì, quel red snapper lì, solo in pochi giorni della tua esistenza.

Quindi enjoy your expat meal!

Viaggiare con i bambini a napoli
Dalla finestra Napoli al Casa D’Amare

Benedetta assicurazione viaggio

*In collaborazione con Intermundial

Questa è una voce per me irrinunciabile, soprattutto per viaggiare con i bambini all’estero, in posti dove l’assicurazione sanitaria è un salasso come negli Stati Uniti.

È ovvio che ci si augura di non utilizzarla mai ma io personalmente non parto senza aver stipulato una BUONA assicurazione viaggio.

Ultimamente mi sto affidando a Intermundial Total travel perché, rispetto ad altre assicurazioni TOTAL, cioè completa, che copre tutto il mondo, per viaggi fino a 90 giorni, è conveniente e tra le più sicure.

E io ho bisogno che l’assicurazione viaggio che scelgo sia SICURA.

Viaggiare con i bambini: documenti

Quali sono i documenti necessari per viaggiare con i bambini?

Per viaggiare con i bambini in Italia, ti basterà avere con te la carta d’identità.

Se viaggi con i bambini in Europa, dovrai richiedere all’ufficio anagrafe la carta d’identità valida per l’espatrio o in questura il passaporto.

Se ancora il tuo viaggio varcherà i confini dell’Europa, allora ti servirà necessariamente il passaporto.

Ti lascio qui il mio articolo su come richiedere e rinnovare il passaporto con tutte le informazioni utili.

Ricordati inoltre di controllare sul sito della Farnesina Viaggiare Sicuri se sono necessari anche eventuali visti e dove richiederli.


Adesso non ti resta che fare le valigie (mi raccomando, non strabordanti) e salire sul vostro aereo alla scoperta di una nuova cultura, un nuovo territorio, un nuovo paesaggio.

Scrivendolo, mi è venuta una voglia pazzesca di fare la valigia con te… ahahah!