Amazzonia peruviana: viaggio nel cuore del Perù

Ero bambina quando sentivo parlare per la prima volta di Amazzonia.

Ne leggevo tra le pagine dei libri di scienze e geografia. Nella mia mente era un luogo recondito, inaccessibile. “Chissà se la vedrò mai con i miei occhi”, mi chiedevo.

Poi la vita fa il suo corso. Cresci, trovi il lavoro dei tuoi sogni, poi lo cambi perché per prima/o cambi tu, diventi mamma o forse no, fai esperienze, viaggi.

E io di viaggi ne ho fatti molti ma non in quella parte di mondo… fino a qualche tempo fa.

Proprio mentre i media inorridivano davanti alla notizia degli incendi in Amazzonia e degli annessi cambiamenti climatici, stava per accadere qualcosa nella mia vita che mi avrebbe portato esattamente lì, anche se ancora non lo sapevo.

Pochi mesi dopo infatti preparavo il viaggio in Perù e, quando mi è stata proposta una tappa nella Amazzonia peruviana, non ci ho pensato due volte: dovevo andare lì.

Oggi posso dirti con assoluta certezza che è stato il “mio” luogo in Perù.

Ancora una volta seguire la direzione del cuore è stata la migliore opzione.

Ladies & Gentlemen, Il Rio delle Amazzoni

Come posso parlare di Amazzonia peruviana se non partendo da quel Rio che proprio qui in Perù nasce?

Immagina un fiume immenso.

Adesso allarga quell’immagine.

Sì, proprio così, allarga, lascia che il tuo sguardo colga spazi ancora più grandi di quelli che hai immaginato.

È difficile descrivere con le parole tanta immensità. Probabilmente se io stessa non l’avessi vista, non mi crederei. Ma io l’ho vista, con gli stessi occhi che ogni giorno sorridono alla mia bambina.

E quel Rio è commovente, è poetico, è forse l’espressione più autentica della natura stessa.

Pochi sanno che la fonte del Rio delle Amazzoni si trova nelle Ande peruviane, a circa 5200 mt, sul Nevado Mismi, vicino Arequipa. Poi prendendo vari nomi, attraversando valli e comunità diverse, arriva fin qui, ma non solo fin qui, perché il suo viaggio prosegue fino in Colombia e in Brasile.

E quando i ghiacciai si sciolgono, in primavera, il Rio in Amazzonia si alza e aiuta la biodiversità di questo luogo a rinnovarsi.

I chilometri sono davvero tanti, ben 6992, ma a quanto pare, la natura ci insegna che tutto è collegato.

Rio delle Amazzoni

Come arrivare nella foresta amazzonica peruviana

Iquitos: la porta d’ingresso alla foresta amazzonica peruviana

È ad Iquitos che si deve arrivare per raggiungere la selva peruviana.

Capitale della Provincia di Maynas nel Dipartimento di Loreto, Iquitos è la quinta città più popolata del Perù con circa 400 mila abitanti.

Come arrivare ad Iquitos

Ti sembrerà una strana domanda ma non lo è affatto se pensi che Iquitos non è raggiungibile via terra. Già, proprio così.

Può essere raggiunta solo via fiume con un viaggio lungo giorni e non esattamente confortevole ma che immagino possa riservare un fascino avventuroso senza precedenti.

Oppure via aereo con voli giornalieri da Lima di un’ora e mezza, opzione decisamente più semplice. I voli sono operati da Peruvian Arlines, Star Perù e Latam Airlines.

Come spostarsi in Amazzonia

Nel momento in cui raggiungerai Iquitos, il tuo viaggio non sarà ancora finito. Ovvio, no?

Dovrai spostarti inizialmente via terra con un pulmino o una macchina fino al fiume, il Rio appunto.

Da qui dovrai prendere una barca che ti porterà alla tua destinazione dentro la foresta amazzonica, nel mio caso a Grand Amazon Lodge.

Tarantola Amazzonia peruviana
Una delle tante specie di tarantole dell’Amazzonia peruviana

Cosa fare e cosa vedere nella foresta amazzonica del Perù

Escursioni in Amazzonia peruviana

Le giornate nella foresta amazzonica sono scandite dal ritmo della natura e le escursioni nella giungla o in barca ti permetteranno di conoscere una biodiversità che vedrai in pochi altri posti al mondo.

Gli animali che vivono nella foresta amazzonica peruviana

Formiche giganti, pappagalli dal manto super colorato, caimani e tarantole ovunque (talmente tante che a un certo punto non ci farai più caso).

Se sarai paziente, incontrerai anche la famosa anaconda, magari per caso, come è successo a noi, mentre ammiravamo la Victoria Regia, la ninfea gigante.

Oppure potrai fare il bagno con i delfini, sì, proprio i delfini, perché in questa parte di fiume ci sono i delfini grigi e soprattutto quelli rosa dell’Amazzonia peruviana, i bufeos.

O ancora potrai divertirti pescando i piranhas e goderti tramonti che ti resteranno impressi per sempre.

Rana Amazzonia peruviana
Una piccola rana tra le mani di Aldo, la nostra guida

Dove dormire nella foresta amazzonica peruviana

Una Lodge dal cuore italiano in Amazzonia

La notte trascorre tra i suoni della giungla.

La pioggia mattutina trasforma quei suoni in una melodia.

Sento risate fragorose provenire dalla cucina. Sono i cuochi che, al di là della grande finestra che dà sulla sala da pranzo, stanno preparando i succhi per la colazione con i frutti appena colti in giardino.

Cosa mangiare nella foresta amazzonica peruviana

Camu camu, cocona, papaya, ricchi di quelle proprietà che noi occidentali conosciamo solo liofilizzate, in superfoods che sappiamo farci tanto bene ma di cui ignoriamo le vere origini.

Questi frutti, insieme al pesce gatto, al lomo saltado, alla camote sono tra le cose da mangiare in amazzonia peruviana. Tutto super buono!

Tramonto Rio delle Amazzoni
Un tramonto che non potrò mai dimenticare

Grand Amazon Lodge: la storia di una famiglia allargata

Quella che sto per raccontarti è la storia di una donna, una donna italiana, Patrizia, biologa e ricercatrice che, dopo gli studi in Italia, si trasferisce a San Diego.

Qui conosce Yair, neuroscienziato. Tra loro scocca la scintilla dell’amore e, nonostante ancora oggi discutano se l’organo più importante nell’essere umano sia il cuore o il cervello, si sposano e creano una famiglia.

Patrizia ha un sogno, da molto tempo, quello di visitare il Machu Picchu.

Nel 2015 Yair decide di realizzare quel sogno ma, oltre che al Machu Picchu, fa una “piccola” deviazione e porta Patrizia in Amazzonia.

Qui lei si innamora di nuovo, questa volta di un luogo, di una parte di mondo che non ha eguali.

I due incontrano Alfredo, biologo e guida esperta dell’Amazzonia peruviana e, insieme, nel 2017 realizzano un nuovo sogno: piantano il primo pilastro di Grand Amazon Lodge, una lodge inaugurata nel 2019 che ognuno di loro ha contribuito a creare.

Yair ha realizzato il disegno della Lodge. Patrizia si è occupata di realizzare la cucina esattamente come la desiderava, compresa la grande finestra di cui parlavo prima.

C’è un laboratorio che Patrizia e Yair stanno ultimando perché possa essere disponibile per i ricercatori e gli scienziati che vorranno approfondire i propri studi qui.

Patrizia e Daniel, uno dei suoi due figli, si sono occupati dell’arredamento delle stanze cercando di personalizzarle con copriletti diversi tra loro e dedicati agli animali della giungla amazzonica così come i numeri che contraddistinguono le camere, e che sono stati disegnati dalla figlia di Alfredo, Regina.

Il sogno di Daniel è quello di creare, appena finiti gli studi di veterinaria, un centro di riabilitazione, reintroduzione e protezione delle specie animali più vulnerabili e in pericolo di estinzione.

Gabriel, il secondo figlio di Patrizia e Yair, ha realizzato il bar utilizzando due canoe in disuso e rimesse a nuovo dal loro falegname.

Alfredo ha curato da vicino tutta la costruzione della lodge, assumendo gente del posto e utilizzando il biodigestors, per disporre dei liquami in maniera ecologica, e pannelli solari che provvedono alle necessità energetiche della Lodge.

Insomma un vero lavoro di squadra ma soprattutto di amore e passione per questa giungla, per le comunità che vi abitano e per il suo fiume.

Grand Amazon Lodge Unadonnaalcontrario
Eccomi al Grand Amazon Lodge

Info utili per un viaggio in Amazzonia peruviana

Lo so, non esiste solo la magia nei viaggi.

È importante darti anche alcune informazioni utili e qualche indicazione di carattere sanitario. Perciò eccomi qua!

Foresta amazzonica peruviana: quando andare

Il periodo migliore per visitare l’Amazzonia peruviana è quello che va da Aprile a Maggio o da Ottobre a Novembre perché le precipitazioni sono scarse e il clima è mite.

Sarebbe da evitare il periodo delle piogge che va da Dicembre a Marzo ma io ero lì la prima settimana di Dicembre e la pioggia, sebbene ogni tanto ci sia stata, difficilmente è durata più di un paio d’ore.

Tra Giugno e Settembre in Perù c’è la stagione secca e, ahimè, in Amazzonia fa davvero molto caldo. Forse questo è il periodo da escludere più di altri.

Anaconda in Amazzonia
La “nostra” anaconda: un incontro davvero speciale!

Vaccini consigliati e precauzioni sanitarie

Per un viaggio in Amazzonia peruviana è fortemente consigliato, non obbligatorio, vaccinarsi contro la febbre gialla e il tifo e fare la profilassi antimalarica.

Io personalmente ho fatto solo il vaccino contro la febbre gialla ma, come sempre, il mio suggerimento spassionato è di valutare la cosa insieme al tuo medico prima della partenza, in modo da affrontare questo splendido viaggio in totale serenità.

Ricordati di lavare i denti con l’acqua depurata che ti fornirà la Lodge direttamente nella tua camera.

Portati il repellente antizanzare più potente che troverai, perché, per mia esperienza personale, pochi sono efficaci qui.

Voglio però tranquillizzarti: io ho fatto letteralmente il bagno nelle zanzare. Un pomeriggio nella giungla sono stata assalita da uno sciame di zanzare riportando circa 200 punture su tutto il corpo. Ma a parte il fastidioso prurito, non ho avuto alcun effetto collaterale, né reazione allergica e ti assicuro che qui in Italia ho necessità di creme al cortisone perché, essendo molto amata dalle zanzare, le punture ripetute mi creano parecchia irritazione.

Cosa portare in valigia in Amazzonia

Per quanto riguarda la valigia, portati abbigliamento comodo e per le escursioni t-shirts a manica lunga e pantaloni lunghi, ma molto leggeri. C’è molto caldo in Amazzonia ma bisogna anche proteggersi.

Assolutamente necessaria la crema solare, almeno la 50, e un cappellino.

Se hai altre curiosità o dubbi, scrivimeli nei commenti.

Ci tengo che tu possa partire per questo viaggio, che sarà indimenticabile nella tua vita, con tutta la tranquillità che posso trasmetterti grazie alla mia esperienza personale.

Enjoy!


Se il Perù è la tua prossima destinazione di viaggio, forse può esserti utile anche l’articolo su come organizzare un viaggio in Perù.

4 risposte a “Amazzonia peruviana: viaggio nel cuore del Perù”

  1. Ciao, il tuo articolo è stato veramente esaustivo ed emozionante, soprattutto perche abbiamo già (io e la mia compagna) il biglietto aereo per il Perù, che per questioni di ferie la scelta (quaso obbligatoria) è ricaduta da inizio Dicembre ad inizio Gennaio.
    L’idea era quella di, dopo aver trascorso qualche giorno nella capitale, di muoverci con un volo a Taraponto, da lì a Yurimaguas e prendere un battello lento in direzione di Iquitos, per poi continuare verso Leticia, il mitico confine condiviso fra Colombia, Perù e Brasile.
    A dir la verità ero un pò preoccupato per la stagione delle pioggie, ma devo dire che il tuo articolo mi ha un pò rincuorato.
    Da neofita accetto molto volentieri qualsiasi consiglio, anche perchè per noi è la prima volta in questa parte del pianeta.
    PS sono aracnofobico ‍♂️

    1. Mi sono emozionata tantissimo a sapervi in procinto di questa partenza. Sarà u viaggio indimenticabile, che si inciderà profondamente in voi. Per l’aracnofobia parlane con il tuo medico di fiducia, sono certa che potrà consigliarti al meglio. Io posso solo dirti che ti basterà non disturbare le tarantole e loro non disturberanno te 😉 Per le escursioni affidatevi sempre a una guida locale perchè conoscono bene la foresta e sapranno guidarvi al meglio. Per le altre tappe puoi dare un’occhiata al mio articolo su come organizzare un viaggio in Perù e da lì proseguire ai link di tutte le destinazioni che ho visitato. Un grande abbraccio e fate buon viaggio!

  2. Non sapevo assolutamente che esistesse l’Amazzonia peruviana! Quando si sente parlare di Amazzonia si pensa subito e solo al Brasile. Un articolo davvero interessante, se riuscirò ad andare in Perù ci penserò senz’altro!

    1. Pochi sanno che l’Amazzonia in verità nasce proprio qui per via del suo fiume. Sono felice di poter raccontare questa parte di mondo ancora poco conosciuta 🙂

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