Amsterdam: cosa vedere nella capitale olandese

È da tanto tempo che volevo scrivere un articolo per raccontarti Amsterdam.

Perché di Amsterdam mi sono innamorata subito.

L’ho visitata in pieno periodo natalizio, quando tutto è innevato e ti sembra che, da dietro l’angolo, possa sbucare Babbo Natale. Da collezionista di decorazioni di Natale come sono, ne ho fatto man bassa!

E allora probabilmente ti chiederai perché non ne avevo scritto nulla finora.

Il motivo è che ho visitato Amsterdam quando il digitale non esisteva ancora (eh sì, è esistito un tempo così!).

Niente smartphonemirrorless, perciò non avevo nulla da mostrarti.

La scorsa settimana però mi è venuta un’idea. Ho deciso di scrivere questo articolo su cosa vedere a Amsterdam a quattro mani, le mie e quelle della mia amica, Veronica Sorace, che ad Amsterdam vive.

E questo non solo perché Veronica è una bravissima fotografa ma anche perché una città raccontata da un local è sempre più interessante che vista dagli occhi di una turista, come lo sono stata io.

In questo articolo troverai i miei consigli, le cose che ho visto io, e l’Amsterdam di Veronica, quella di oggi.

Si parte!

Cosa vedere ad Amsterdam: i consigli di Noemi

Bici canali Amsterdam

I canali di Amsterdam

Dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 2010, i canali di Amsterdam sono sicuramente il tratto d’istintivo della capitale olandese.

I battelli che oggi sono case, ma anche i piccoli hotel dal fascino inaspettato, le case d’epoca, i bar di tendenza.

Il Museo Van Gogh

Se vai ad Amsterdam, il Museo Van Gogh è una tappa che non puoi assolutamente mancare. Io mi sono commossa come una bambina di due anni davanti ai “Girasoli” di Vincent Van Gogh.

Un conto è vedere queste straordinarie opere sui libri (qui ce ne sono più di 200), un conto è osservare con i propri occhi l’intensità delle pennellate. È come se in ognuna di esse, Van Gogh avesse impresso il suo stato d’animo.

E non ci sono solo le opere di Van Gogh, puoi godere anche di alcuni quadri di Claude Monet, Paul Gauguin, Henri de Toulouse Lautrec.

Insomma una meraviglia da non perdere!

La casa di Anna Frank

Un altro di quei posti che non puoi perdere se visiti Amsterdam è la casa di Anna Frank.

Chi non ha letto il suo bellissimo e anche straziante diario?

E se lo hai letto, qui, nella sua casa, sarà come leggere quelle pagine dal vivo.

Ogni stanza, ogni dettaglio ti ricorderà pezzi di quel diario. Quelli felici e quelli da strapparti il cuore.

La Casa di Anna Frank si trova nel quartiere Jordaan. Ti consiglio di girarlo un po’ dopo aver visitato la casa: era il quartiere degli artisti e c’è una torre del 1620, la torre di Westertoren da cui puoi vedere una splendida vista di Amsterdam dall’alto dei suoi ben 85 metri d’altezza.

Piazza Dam ad Amsterdam

Punto centrale della capitale olandese, Piazza Dam è uno di quei posti dove respiri l’aria di Amsterdam. Risale al XIII secolo.

Un tempo qui c’era il mercato.

Oggi tra biciclette e turisti, puoi ammirare il Palazzo Reale, la Nieuwe Kerk o Chiesa Nuova, il luogo ufficiale delle incoronazioni, il Nationaal Monument e il famosissimo Museo delle Cere di Madame Tussauds.

Il quartiere a luci rosse

Quando lo vedi in foto, non è la stessa cosa.

Osservare il grande palazzo con le prostitute alle finestre, è davvero impressionante.

Personalmente a me è sembrata una sorta di installazione d’arte contemporanea, ma mi rendo conto che vederla come attrazione turistica possa sembrare offensivo e di cattivo gusto.

Il quartiere a luci rosse, De Wallen, è pieno di negozietti di sexy toys, alcuni davvero molto ironici.

Dal 1 Gennaio 2019 il quartiere a luci rosse è stato chiuso ai tour turistici. E posso capirne il perché. Il rispetto prima di tutto, qualunque sia la nostra professione.

Cosa vedere ad Amsterdam: il mercato dei fiori

Amsterdam fa rima con fiori.

Sul canale di Singel, troverai il Bloemenmarkt, il mercato dei fiori che risale al 1862.

La location è davvero caratteristica. Tutto il mercato è formato da chiatte che permettevano di trasportare i fiori all’interno della città per la vendita.

Oggi le chiatte galleggianti sono fisse sul canale ma l’atmosfera di un tempo è garantita.

Qui puoi acquistare bulbi di tulipani ma anche di narcisi, fiori secchi, zoccoli in legno, e anche tanti buoni formaggi olandesi.

I famosi coffee shop

Per tanti anni i coffee shop di Amsterdam sono stati il simbolo del liberismo della marijuana.

Tra i più esclusivi il Green House Centrum, Il Bulldog, l’Abraxas, il Barney’s.

Il sindaco Halsema ha proposto di chiudere i coffee shop agli stranieri e sembra che questa legge entrerà in vigore nel 2022.

Rijksmuseum

Questo è l’ultimo dei miei consigli, prima di passare la parola a Veronica.

Se ti piace visitare i musei, il Rijksmuseum è il tuo museo.

Qui potrai ammirare opere di Vermeer, Rembrandt, Van Gogh, Van Dych, Bollongier.

Il museo per adesso è chiuso al pubblico ma l’apertura è prevista per il prossimo 10 Maggio.

Giacinti Amsterdam
La fioritura dei giacinti ad Amsterdam

Visitare Amsterdam come un local: i consigli di Veronica

Ciao!

Sono Veronica Sorace, fotografa e designer, bergamasca di origine ma ora (da Natale 2020), vivo col fidanzato qui ad Amsterdam. Sui social mi conoscono come #mysmallbigworld, dal 2012 infatti condivido con chi mi segue il mio piccolo grande mondo, i miei viaggi.

Io e il mio fidanzato abbiamo deciso di accettare una proposta lavorativa qui ad Amsterdam e cambiare vita. Di nuovo.

Infatti dopo diversi anni come Project manager per uno studio di architettura fiorentino per brand di Lusso come Gucci e Burberry, dalle diverse sedi di Firenze, Milano e Hong Kong, ho deciso di seguire le mie passioni e trasformarle nel mio attuale lavoro, di fotografia e design, che amo, e che già a Hong Kong era diventato un secondo lavoro. Sono infatti davvero convinta che “La bellezza salverà il mondo” (usando le parole di Dostoyesky) e nel mio piccolo vorrei contribuire a creare questa bellezza.

Ma torniamo ad Amsterdam. La mia città ora.

Cosa vedere ad Amsterdam – i consigli di Veronica

Le mie emozioni da local ad Amsterdam

Amo già questa città e in questi anni ho potuto vedere:

  • La neve prima a febbraio e poi di nuovo pochi giorni fa (alternata al sole, alla pioggia, al vento, al cielo blu… la tipica primavera olandese, mi hanno detto tutti);
  • I canali ghiacciati e le persone che pattinavano sul ghiaccio a metà febbraio… omg! Bellissimo! Avevo anche provato a noleggiarli ma senza successo, erano finiti da tutte le parti ovviamente;
  • La fioritura dei ciliegi, senza nulla da invidiare al Giappone a Kyoto, sia a Bloesempark, coi suoi 400 ciliegi giapponesi, donati dall’associazione donne giapponesi alla città di Amsterdam, all’interno di Amsterdamse Bos (la foresta di Amsterdam a sud) sia a Westerpark (dove ce ne sono circa quaranta).
  • La prima fioritura dei giacinti, in attesa di quella dei tulipani, nei campi di Lisse, a mezz’ora da Amsterdam in macchina. E spero di tornarci presto.

Oltre a questi motivi:

  • Amo perdermi tra in canali, in centro a piedi o in bicicletta, nel quartiere di Jordaan soprattutto.
  • Amo i fiori e la cultura locale dei fiori, tanto che i fioristi sono sempre stati considerati servizi di prima necessità. E per questo, mi sono già ambientata: non mancano mai i tulipani sul tavolo che compro una volta ogni due settimane (l’importante che i boccioli siano completamente chiusi, che si tagli le punte ogni due giorni e che si mantengano in pochissima acqua).
  • Adoro poi il fatto che si possa tranquillamente girare e fare qualsiasi cosa parlando in inglese, lingua che tutti, e dico tutti, parlano. Certo poi è scritto tutto in olandese, ma per quello c’è google translate! Ormai sono esperta!
Sakura Amsterdam
La fioritura dei ciliegi ad Amsterdam

Cosa mangiare ad Amsterdam

I consigli di Noemi

La cosa che mi ha stupito di Amsterdam è la grande varietà di ristoranti di tutto il mondo, soprattutto orientali.

Ad Amsterdam si mangia molto bene e soprattutto si beve una birra strepitosa se sei una fan, con tantissime birrerie artigianali.

Ma sono buonissimi anche la cioccolata e i formaggi. Insomma non morirai di fame, anzi!

Un luogo che ti consiglio è FoodHallen, un vecchio deposito di tram che ora è una sorta di mercato dove puoi assaggiare il tipico street food olandese. Qui il link per vedere tutti i ristoranti presenti.

I consigli di Veronica

  • Winkel 43, sua maestà, la migliore apple tart di Amsterdam al Noordermarkt 43.
  • Dutch Dabbawala, ottimo indiano in Elandsgracht 140h.
  • D&A Hummus, super bistrot libanese in Westerstraat 136.
  • Mr & Mrs. Watson (vegan) – east, ottimo ristorante vegano (il migliore tiramisù ever) in Linnaeuskade 3h.
  • Lourens 1952, per un ottimo caffè.

Cosa vedere ad Amsterdam di insolito

Concludo questo articolo (è Noemi che ti parla) con qualche chicca insolita di Amsterdam che, se mi segui da un po’, sai che mi piace scovare luoghi meno conosciuti, soprattutto delle grandi città.

  • Partiamo da Lego City. Non si trova proprio in città ma a 30 minuti di treno da Amsterdam, a Zaandam per la precisione. In particolare c’è un hotel, l’Inntel Hotel, che con le sue casette sovrapposte, sembra proprio costruito con i mattoncini della Lego.
  • Goditi la vista mozzafiato della città dall’A’dam Lookout. Se ti piacciono le emozioni da brivido, qui potrai salire su un’altalena da cui potrai penzolare avanti e indietro a 100 mt d’altezza.
  • Pink Beach è il luogo perfetto se ami il rosa e fare il bagno nelle palline. Fa parte di Wondr experience ed è perfetto se viaggi con i bambini o vuoi tu stessa/o tornare bambina/o.
  • Se ti piacciono i primati, sarai felice di visitare la casa più stretta al mondo che si trova propio ad Amsterdam, in via Singel 7.
  • Ultimissimo consiglio: vai all’Ons’ Lieve Heer op Solder, un museo all’interno del quale è nascosta una piccola chiesa rosa, la Chiesa di Nostra Signora in soffitta. Si chiama così perché si trova propio in una soffitta con vista sui canali. Ti lascio qui il sito ufficiale con tutte le informazioni su orari, biglietti, etc.

Mi auguro che questo reportage a quattro mani ti sia piaciuto.

Enjoy!

*Le foto di questo articolo sono di Veronica Sorace e sono coperte da copyright.

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