Il “mondo” al contrario di Tlon

Di solito, dietro ogni mia intervista, c’è una persona che ha attuato un cambiamento importante nella propria vita.

E a questo cambiamento interiore è seguito un cambiamento nell’ambiente esterno.

L’intervista di oggi va un po’ oltre. Rappresenta il passo successivo.

Invece di riguardare una sola persona, ha a che fare con un gruppo di persone che a partire da un’idea hanno creato una realtà.

Sto parlando di Tlon.

Per chi non la conoscesse, Tlon vuol dire: conferenze, libreria, teatro, formazione… e molto altro.

Io li ho conosciuti frequentando un corso di Igor Sibaldi. Mi sono piaciuti subito e così ho deciso che volevo assolutamente intervistarli per te.

tlon libreria
La libreria di TLON

Tlon tra passato, presente e futuro

Passato e presente

N: In questo blog ci tengo tantissimo a dare massima attenzione all’essere umano e alle sue potenzialità. Ecco perché la prima cosa che vi chiedo è: Chi è Tlon (non che cosa)? O meglio chi c’è dietro Tlon? Raccontateci un po’ di voi…

T: Tlon nasce nel 2015 da un’idea di Andrea Colamedici, Maura Gancitano (nella foto di copertina dell’articolo) e Nicola Bonimelli, che condividono l’interesse per la filosofia, la spiritualità e la vita sostenibile, e che nel tempo hanno coinvolto nel progetto altri otto amici, quasi tutti giovani tra i 20 e i 35 anni laureati in filosofia. È per questa ragione che il lavoro quotidiano in Tlon non ha nulla a che vedere con la produzione, piuttosto con il perseguimento di uno scopo comune. Lo sviluppo del progetto è direttamente proporzionale allo sviluppo personale delle persone che ci lavorano. Cerchiamo di essere presenti l’uno per l’altro e di cercare di capire quali sono le meccaniche che si instaurano tra di noi, per migliore il lavoro e noi stessi.

Tlon vuole essere un’idea in movimento: ecco perché all’inizio ci occupavamo soprattutto di organizzazione di eventi, a inizio 2016 abbiamo dato vita alla casa editrice e a ottobre dello stesso anno è nata la Libreria Teatro a Roma, in zona Garbatella.

N: Ho letto sul vostro sito che Tlon è ispirato al “mondo nuovo” di Borges. Ci spiegate meglio per chi non conosce Borges di cosa si tratta e perché vi siete ispirati a questo pianeta immaginario?

T: Tlon prende il suo nome dal racconto di Borges, ​Tlön, Uqbar, Orbis tertius, per certi versi inquietante. L’autore racconta infatti della scoperta di un mondo inventato da un gruppo di scienziati, filosofi, mistici e intellettuali, che si sostituisce al mondo vero. Il linguaggio finto di Tlon prende il posto di inglese, francese e spagnolo, e Borges rimane l’unico a rendersene conto, mentre gli altri adottano l’Enciclopedia senza accorgersi di stare dimenticando il mondo vero. Qualcosa di simile sta succedendo oggi, con la semplificazione del linguaggio, della comunicazione e del pensiero che la vita virtuale ci sta imponendo, e di cui pochi si accorgono. Ci chiamiamo Tlon perché talvolta “la verità può essere detta solo sotto forma di bugia”, come dice G. I. Gurdjieff: per affermare l’importanza del mondo vero, della filosofia, del pensiero complesso prendiamo il nome di un mondo falso.

il teatro di Tlon

Il futuro

N: Vi va di raccontarci 3 vostri progetti, a breve, a medio e a lungo termine?

T: Cominciamo dalla casa editrice: da settembre inizieremo a occuparci di poesia. Non lasceremo ovviamente la nostra vocazione verso i libri di filosofia (lo dicono anche Maura e Andrea nel bellissimo Lezioni di meraviglia, appena uscito: il filosofo è un poeta). La collana si chiamerà Controcielo, come la raccolta poetica di René Daumal, l’autore del Monte Analogo. Il primo autore sarà Ben Lerner, scrittore e poeta americano contemporaneo, tra le voci più nuove e importanti della cultura occidentale. La scommessa dietro a questo progetto è quella di ridare alla poesia l’importanza che ha sempre avuto e che ora forse si è un po’ persa. Ci piace dire che i nostri sono libri pericolosi perché come dice Hölderlin, dove cresce il pericolo cresce anche ciò che salva.

​Per quanto riguarda gli eventi, questo è stato l’anno della Scuola di Filosofia e Immaginazione tenuto da Maura e Andrea: un ciclo di incontri su autori cardine del nostro immaginario. Senza voler svelare troppo possiamo dire che da questa esperienza stiamo costruendo un’intera università dell’immaginazione​ dove si alterneranno materie e corsi diversi: dalla filosofia alla drammaturgia, dalla letteratura alla spiritualità. È la naturale evoluzione del progetto.

Infine, la Libreria Teatro Tlon, pur essendo un progetto molto giovane, è già in ampliamento. Il palco della libreria ospiterà i più grandi attori della scena romana e italiana, con un nuovo cartellone curato dalla nostra drammaturga Matilde d’Accardi. Continueremo a occuparci delle tlonferenze, portando sul palco scrittori italiani per fare del libro un’occasione di confronto e riflessione, e a farne spazio di relazione tra gli amanti della narrazione.


Per scoprire tutte le iniziative di Tlon, dai un occhio al loro sito www.tlon.it

E se sei a Roma, ti consiglio di fare un salto nella loro libreria. Sono certa che farai delle piacevoli scoperte.

4 risposte a “Il “mondo” al contrario di Tlon”

  1. Che realtà particolare! Se fossi di Roma dovrei sicuramente visitare questa libreria, sono sicura che sarebbe un’esperienza unica!

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