All’alba di Sydney

È passato ormai un mese da quando questo giro del mondo è cominciato.


Non posso non dire che ci sia un po’ di stanchezza nel corpo. Le caviglie sono un po’ doloranti e la schiena provata.
La mente nel poco tempo a disposizione, riflette.


Poco… perché la mia socia richiede attenzione continua e il resto del tempo lo dedico a guardare dove andare, a imparare di ogni singolo luogo come funzionano i mezzi, a lavare panni (ahimè), a fare del mio meglio per condividere con te il viaggio che stiamo facendo.

Perché per me è fondamentale portarti con noi.


Ma la mente sa il fatto suo e riflette anche se tu non lo vuoi.
E la mia riflette moltissimo.

Sai, domani è il nostro ultimo giorno in Australia e questo paese mi ha colpito davvero tanto.


Da quando sono qui trovo che tutto sia semplice.

Anche per me che sono straniera e devo chiedere informazioni.
I mezzi sono precisi. I marciapiedi, i parchi, le spiagge… tutto pulito e ordinato.

Un senso di sicurezza che non mi ricordo d’aver mai provato. Mai.
Il tutto condito da una natura che ti lascia senza fiato, che ti penetra nel cuore, che ti fa sentire parte di essa.

Gordon Bay Sydney
Gordon’s Bay – parte del Coogee Walk

Sydney nel cuore

Siamo a Sydney da giovedì scorso, dopo aver lasciato Melbourne.
Sydney è davvero molto diversa da Melbourne.

Innanzitutto il clima.

Qui ci ha accolto una primavera piena. Un sole piacevole.

La città si sviluppa in salite e discese continue (non ti dico che fatica… ahahah).

E soprattutto c’è l’acqua, ovunque ti giri, baie dopo baie, spiagge dopo spiagge.

Per noi, confesso, è stato amore a prima vista.

Forse perché io vengo da una città di mare e, avere l’Oceano qui a fianco, mi fa stare proprio bene.

La mia socia dice che qui la gente è più chic che a Melbourne.

Devo dire che non ha torto. La gente di Sydney è più attenta al look.
Farà piacere sapere alle ragazze che i maschietti qui sono super-palestrati.


Un’altra cosa buffa che ha notato la mia socia è che qui i cani non abbaiano e sono tranquilli. Probabilmente anche loro avranno imparato dai padroni!

coogee walk sydney
Un passaggio del Coogee Walk

Da chi/cosa dipende?

E non hai idea di quanto questo mi faccia pensare che proprio tutto dipenda dalla gente che popola un paese.


Mi sono chiesta mille volte: “Perché qui è possibile e da noi no?”.

Perché qui non ho mai visto una “cacca” di cane sui marciapiedi e io invece devo fare lo slalom per accompagnare mia figlia a scuola tutte le mattine?


Perché qui ogni spiaggia è libera, pulita, ha i bagni, le docce, lo spazio per il picnic, e persino i pannelli solari?
Lo ammetto, quando ho visto i pannelli solari, volevo piangere.

Non lo so, alla fine sono convinta che dipenda dalla gente. Sono convinta che dipenda da noi.

Non voglio fare la negativa ma permettimi questo sfogo.

È dettato da un amore puro.

L’Italia è in un momento di estrema decadenza e, da fuori, purtroppo si percepisce chiaramente.

E cavoli se mi dispiace perché non c’è dubbio che sia uno dei paesi più belli e incredibili al mondo.

Mi dispiace perché amo fottutamente il mio paese.

Mi dispiace perché però non si riesce a uscire da una fogna in cui ci siamo buttati dentro e dalla quale facciamo fatica a venir fuori.

Opera House Sydney
L’ Opera House

Cosa vedere a Sydney

Torno a Sydney per dirti i posti che, se verrai, devi assolutamente visitare:

  • È turistico ma non andare a vedere l’Opera House sarebbe davvero un insulto. È bella da qualunque parte ti giri. Ti consiglio di vedere la vista dal Mrs Macquaries Point e dal Ferry che porta a Manly.
  • Please, please, fai il Coogee Walk, il percorso che da Bondi Beach ti porterà a Coogee Beach. Sono 5,5 km, è un po’ faticoso ma sarai ripagata/o dalla bellezza dei paesaggi che si riveleranno ai tuoi occhi. Passerai per Tamarama Beach, Bronte, Clovelly per arrivare a Coogee beach. Dopo Bronte attraverserai un cimitero che è proprio appeso sulle rocce. Non hai idea della meraviglia. Bellissima Gordon’s Bay e il Dolphins Point poco prima di arrivare a Coogee. Ma se hai visto le mie stories su Instagram, le avrai viste con i tuoi occhi.
  • Prendi il Ferry da Circular Quay e vai a Manly. Ma non fermarti solo a Manly Beach, vai nelle due spiaggette che ci sono una ad ovest e una ad est di Manly Beach. Lungo il percorso ti capiterà anche di incontrare il Drago di Mare, che sembra molto docile ma non si può assolutamente toccare.
  • Visita il Chinese Garden. Non solo è un giardino bellissimo, tipicamente cinese con i templi e le cascate ma soprattutto i tuoi bambini potranno fare dei laboratori, dare da mangiare ai pesci e fare la caccia al tesoro dei segni zodiacali cinesi. Si divertiranno tanto.

Ecco tutto!

Noi domani partiamo per le Isole Cook, definite anche Polinesia Neozelandese.
Ora chiedimi: sei eccitata????
E io ti risponderò: non hai idea di quanto!

Enjoy, anima al contrario!
Ti porto con me.

Chinese Garden a Sydney
Chinese Garden