Viaggio in Estremadura: una Spagna Insolita

Teatro Romano di Mérida in Estremadura

La Spagna non è solo Madrid e Barcellona, sebbene io le ami follemente entrambe.

E questo blog dimostra da tempo quanto io sia appassionata della Penisola Iberica e delle sue isole.

Oggi voglio fare un passo in più e farti scoprire una Spagna davvero inedita.

Ti svelerò attraverso un itinerario da nord a sud una regione dove fare turismo culturale, sportivo, enogastronomico.

Sto parlando dell’Estremadura Spagnola (Extremadura).

Che significa Extremadura?

Partiamo dal nome e dal suo significato.

Extremadura vuol dire “all’estremo sud del fiume Duero (Extrema Durì)”.

L’Estremadura per la sua posizione è un territorio dedito all’agricoltura e all’allevamento e negli ultimi anni si sta sviluppando anche un turismo di tipo sostenibile, radicato nel territorio con un respiro internazionale.

Cosa vedere in Estremadura?

Il mio compito è quello di portarti alla scoperta di questa regione ancora poco conosciuta e di farlo mostrandoti le tante opportunità di viaggio che troverai in questa terra di confine.

Ti consiglio come sempre di scegliere ciò che è più in linea con te, con i tuoi gusti e le tue possibilità fisiche.

Quello che mi preme dirti qui è che in Estremadura troverai numerosi siti Patrimonio dell’Unesco sia naturalistici sia culturali come il Parco Nazionale di Monfragüe, Riserva della Biosfera Unesco, il Geoparco Mondiale Villuercas Ibores Jara o ancora la Riserva Internazionale Transfrontaliera della Biosfera Tago Tejo.

Hervás e il suo ghetto ebraico

Partiamo da nord ed entriamo in Estremadura dal paesino di Hervás.

Siamo immersi nella Valle dell’Ambroz in cui tutti gli anni in autunno si tiene il festival Autunno Magico di Ambroz dove poter ammirare uno dei più bei foliage di Spagna.

Hervás ha un’architettura davvero molto particolare, con le case rivestite da tegole e vie che salgono e scendono su un panorama collinare.

Hervás è famosa per il suo ghetto ebraico risalente al XII secolo.

A ricordarlo tanti elementi come la stella di David sulla pavimentazione di sassi, le piastrelle di ottone che troverai anche in altre città di Estremadura vicino ai quartieri ebraici, i nomi delle strade.

Tutto a ricordare un luogo dove ebrei, arabi e cristiani vivevano in armonia.

Il ché testimonia che si può…

stella David Hervás extremadura
La Stella di David sulla pavimentazione di Hervás

Pedalare lungo la Via de La Plata

Una delle esperienze che ho amato più fare in Estremadura è il giro in bici lungo La Via de La Plata o via dell’Argento.

Si tratta di una parte del Cammino di Santiago, quello che va da Siviglia a Santiago de Compostela.

Naturalmente si può fare a piedi ma, se sei in Estremadura non per il cammino e vuoi comunque percorrere questa parte che si trova proprio in corrispondenza di Hervás, te lo raccomando.

È un percorso semplice che si può fare sia in discesa sia in salita adatto a tutte/i.

Granadilla, la città fantasma

Fondata nel IX secolo dagli arabi come città fortezza, Granadilla oggi è un borgo fantasma.

A causa della costruzione di un bacino idrico voluto dal governo locale, la città avviò un processo di spopolamento che iniziò nel 1955 e terminò nel 1964.

Oggi Granadilla è un delizioso borgo, molto ben tenuto, con il suo castello risalente al XV secolo da cui ammirare la vista sul territorio circostante e sulla Via de La Plata.

granadilla estremadura
Granadilla

El Anillo, Centro Internazionale di Innovazione Sportiva

Questa è una di quelle chicche che mi hanno acceso lo sguardo in questo viaggio in Estremadura.

Si tratta di El Anillo, Centro Internazionale per l’Innovazione Sportiva nell’Ambiente Naturale.

È un centro di formazione e di ricerca dove è possibile fare corsi gratuiti certificati di immersione, vela, guida di montagna, astroturismo e molto altro.

È anche un incubatore per imprese locali legate allo sport e al turismo.

Il suo impegno è quello di creare progetti sul modello dello sviluppo sostenibile.

Siccome so che questo luogo desta moto interesse ti lascio il link ufficiale di El Anillo con tutti gli eventi previsti e le modalità di partecipazione.

El Anillo Centro Internazionale di Innovazione sportiva Estremadura
El Anillo

Parco Nazionale di Monfragüe

Il Parco Nazionale di Monfragüe è un paradiso per gli amanti del turismo naturale.

Oltre 18 mila ettari di macchia mediterranea in una delle 50 aree protette dell’Estremadura

Corre lungo il fiume Tago e in questo Parco, Patrimonio Naturale dell’Unesco, risiedono ben 280 specie di vertebrati.

In particolare il Parco Nazionale di Monfragüe è uno dei luoghi più significativi per il Birdwatching: qui infatti puoi vedere specie protette come l’Aquila Imperiale e l’Avvoltoio nero.

Punto di osservazione ideale il Salto del Gitano da cui ho visto e fotografato l’avvoltoio che vedi qui sotto.

Avvoltoio Parco nazionale di Monfragüe
Avvoltoio Salto del Gitano – Parco nazionale di Monfragüe

Astroturismo in Estremadura

Un’altra attività sostenibile che puoi fare nel Parco Nazionale di Monfragüe è l’Astroturismo.

L’Estremadura detiene un grande primato, quello di avere uno dei cieli più adatti all’osservazione delle stelle.

Ha ricevuto ben due certificati come Destinazione Turistica Starlight, uno proprio nella Riserva della Biosfera di Monfragüe e l’altro sul Lago di Alqueva.

La mia esperienza con colui che viene chiamato “il pastore che parla alle stelle” è stata entusiasmante. Per la prima volta nella mia vita ho visto Saturno e i suoi anelli, un’emozione che ha risvegliato la bambina che è in me.

Se vuoi fare anche tu la stessa esperienza, ti lascio qui di seguito il link di AstroExperiencias.

Cáceres in Extremadura

A Cáceres ho dedicato un articolo tutto suo che trovi cliccando qui di seguito:

Cáceres Cosa vedere nella città dei mille stemmi.


Mérida, la Roma spagnola, capitale di Estremadura

Capitale di Estremadura oggi, capitale della Lusitania Romana sotto il regno di Augusto, Mérida conserva ancora oggi la sua imponenza degna del nome “Roma di Spagna”.

Da vedere il Circo, il Teatro Romano (oggi sede del Festival internazionale del Teatro), l’Anfiteatro, l’Acquedotto di Los Milagros, il Tempio di Diana.

Consiglio vivamente una visita al Museo Nazionale di Arte Romana (MNAR) dove ammirare mosaici, statue, cimeli risalenti all’epoca romana. 

A questo link puoi vedere il reel che le ho dedicato su Instagram.

Arco Teatro di Mérida capitale Estremadura
Un dettaglio del Teatro Romano di Mérida

Zafra, La Piccola Siviglia

Questa piccola cittadina dell’Estremadura è un vero gioiello.

Chiamata Siviglia La Chica (La Piccola Siviglia) per la sua architettura simile a quella della capitale andalusa, Zafra è famosa anche per la sua Fiera Internazionale del Bestiame e delle Tradizioni di San Miguel, che si tiene da oltre 600 anni.

Un’altra festa molto bella è quella che celebra il Solstizio d’Estate, il Festival De La Luna al Fuego, in cui una Zafra in costume storico ricorda i tempi fastosi dell’Epoca d’Oro Spagnola.

Da vedere assolutamente la Chiesa della Candelaria, le due piazze, La Chica e La Grande, collegate da un arco e il Parador, un tempo Alcazar dei Duchi di Feria.

Zafra Estremadura
Vista di Zafra dal Parador

Cosa mangiare in Extremadura?

In Estremadura il cibo fa rima con “tradizione”.

E quella dell’Estremadura è una tradizione contadina locale che si è contaminata di influenze ebree, arabe, romane e persino portoghesi, visto che l’Estremadura si trova proprio al confine con il Portogallo.

Uno dei piatti che troverai in qualunque tavola estremaduregna è il Mijas, una ricetta semplice fatta con pane, chorizo e pomodoro.

Destinazione slow food per eccellenza, l’Estremadura è famosa anche per le sue strade del formaggio e del vino, le ciliegie della valle del Jerte, la sua paprika, el pimenton, e ovviamente uno dei migliori Jamon Iberici di Spagna.

Per cosa è famosa Extremadura?

I motivi per cui l’Estremadura è famosa perciò sono davvero tanti, dalle città storiche per chi ama il turismo culturale ai luoghi naturali Patrimoni dell’Unesco per chi ama il turismo sostenibile e sportivo; dalle Terme con i suoi ben 6 centri termali al turismo enogastronomico; dal turismo religioso (ricordiamo il Cammino di Santiago e il Monastero Reale di Santa Maria de Guadalupe) al turismo cinematografico perché molti siti sono stati scelti come location per film e serie famose in tutto il mondo.

Un esempio tra tanti, Cáceres protagonista di Games of Thrones.

Jamon Iberico e vino metodo classico Estremadura
Degustazione di Jamon Iberico e vino metodo classico dell’Estremadura

Quando andare in Extremadura?

L’Estremadura è un’ottima scelta in ogni momento dell’anno.

Ogni stagione infatti propone paesaggi unici ed eventi dedicati come la Festa del ciliegio in Fiore in Primavera e quella già citata dell’Ottobre Magico in autunno.

Dai un’occhiata a tutti gli eventi che l’Estremadura propone sul sito ufficiale di Turismo Extremadura.

Come arrivare in Estremadura

Si può arrivare in Estremadura in vari modi.

In aereo arrivando a Madrid, Badajoz o Siviglia. E poi in auto fino alla destinazione scelta in Estremadura o in bus fino a Cáceres e Badajoz.

Puoi raggiungere l’Estremadura anche in treno da Madrid e Siviglia.


Finisce qui questo mio viaggio alla scoperta dell’Estremadura. Mi auguro di aver stuzzicato la tua curiosità e averti ispirato una visita in questa regione spagnola davvero insolita che tanto mi ha colpita.

E se hai domande sull’Estremadura, scrivile in un commento. Sarò ben felice di risponderti.

Cáceres cosa vedere nella città dei mille stemmi

Cáceres

Mi tampono la fronte per il caldo.

Alzo gli occhi al cielo e vedo un nido di cicogne.

Avevo visto in un video, tempo fa, come il maschio della cicogna torni prima della femmina dalle sue migrazioni per ripulire il nido e accogliere lei. Ed è minuzioso il maschio perché la cicogna deciderà in base al suo lavoro se tornare con lui e nidificare lì.

Una brezza ristoratrice mi attraversa tra le viuzze di Cáceres.

Quel centro storico, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, mi ricorda tanto la mia Sicilia.

Romani, arabi, ebrei si sono susseguiti qui. Anche la mia terra ha conosciuto molti conquistadores.

Non c’è giudizio in questo.

È stato un bene? È stato un male? Io so solo che quello che è oggi è anche grazie a questo susseguirsi di culture.

In fondo chi più di me si sente in parte greca, in parte araba, in parte sveva?

Le note di Georgia On My Mind mi accompagnano attraverso l’Arco de La Estrella. Stasera si prepara il festival del Jazz e i musicisti provano gli strumenti.

Il Jazz è la musica ideale per questa città medievale di 90 mila abitanti che volge verso il Portogallo.

Difficile da raggiungere se non hai la macchina. Gli abitanti da tempo chiedono una rete ferroviaria migliore. E anche questo mi riporta alla mente la mia Sicilia dove persino i bus sono mezzi migliori dei treni.

E poi quelle case chiuse fino alle 18. Sembra non abiti nessuno qui. Ma poi la sera le porte e le finestre si aprono e queste viuzze iniziano a brulicare di gente…

… di aperitivi alle 21 e cene molto oltre…

… di risate e musica…

… di festival e tacchi alti.

Penso ai pellegrini che lungo il Cammino fanno una breve tappa qui, a Cáceres.

Che storia avranno? Cosa li ha portati qui? Cosa stanno cercando?

Penso agli ebrei che si sono stabiliti qui in tempi migliori e qui hanno convissuto in armonia con arabi e cristiani.

Si può, penso, mentre arrivano le notizie del nuovo conflitto israelo-palestinese.

Non è un caso che sono qui in questo preciso momento. Non è mai un caso.

Viaggiare è la cura per ogni divisione.

Le persone nel mondo ti insegnano sempre l’unione, l’armonia, il desiderio di una comunità felice.

Che importa quale lingua parlo? In quale dio credo?

Importa quel sorriso, quell’accoglierti, quel conoscere che a casa potresti solo sui libri. E sì, su internet, ovviamente. Ma nulla è comparabile con lo scoprirlo nel viaggio. Col farne esperienza.

Anche nel cibo c’è questa conoscenza.

Ritrovare sapori simili ai tuoi, oppure diametralmente opposti.

Chiedere, annusare, osservare.

E Cáceres, come tutta l’Estremadura, è territorio di vini, di formaggi, di ricette della tradizione contadina che diventano opere gourmet di chef stellati.

Iglesia de San Francisco Javier Cáceres
Iglesia de San Francisco Javier a Cáceres

Cosa vedere a Cáceres

E adesso veniamo alle informazioni pratiche ché è un attimo che mi faccio prendere dalle emozioni.

Plaza Mayor è un buon punto per iniziare il tuo tour a Cáceres.

Puoi metterti al centro e osservarne i dettagli a 360°.

Un tempo fu arena di tori e sede di mercato come testimoniano i portici dove si posizionavano le bancarelle per approfittare dell’ombra. Oggi è una piacevole piazza dove degustare un cafè solo o cortado in lentezza decantando la bellezza della Piazza.

Attraversando l’Arco de La Estrella si entra nella Ciudad Monumental, la città vecchia.

Salendo sulla Torre de Bujaco, chiamata anche Torre dell’Orologio, avrai una vista spettacolare sulla città e scoprirai subito il perché è stata scelta come set di numerose produzioni cinematografiche, tra cui l’imperante Games of Thrones (Il Trono di Spade). 

Vista dalla Torre de Bujaco a Cáceres
Vista dalla Torre de Bujaco a Cáceres

Continua verso Plaza de Santa Maria e la Concatredal de Cáceres.

Degni di visita sono anche i palazzi storici, in particolare Palacio de Los Golfines de Abajo e il Museo di Cáceres, costruito tra la Casa de Las Veletas e la Casa de Los Caballos, dove potrai goderti, tra le altre, opere di Picasso e Mirò.

Mostre interessanti e sempre nuove si susseguono a La Fondacion MCCB Mercedes Calles Carlos Ballestero a fianco a La Iglesia de San Francisco.

Merita assolutamente una visita, il Museo d’Arte Contemporanea Helga De Alvear, una fondazione privata che ospita gli artisti più importanti della storia contemporanea  da Picasso a Paul Klee, da Kandinsky a Gordillo in una struttura architettonica di oltre 3 mila mq che porta la firma di Emilio Tuñón.

Opera al museo d'arte contemporanea di Cáceres
Una delle opere al Museo d’Arte Contemporanea Helga De Alvear

Dove mangiare a Cáceres

L’Estremadura è famosa per la sua enogastronomia.

Il mio compito qui è quello di consigliarti tre posti con differenti budget a Cáceres dove poter trascorrere una piacevole serata gustando i sapori locali.

  • Partiamo da La Cacherreria dove potrai assaggiare ottime tapas accompagnate da cerveza o vino del territorio.
  • Un’alternativa perfetta, questa volta di fascia media, è il Restaurante Homarus che non è nella città storica ma fuori le mura, quindi facilmente raggiungibile in auto.
  • Se vuoi concederti un’esperienza degna di ben 3 stelle Michelin, il mio consiglio è Atrio. Una cantina tra le più belle e fornite dell’Estremadura, due chef dediti al territorio e, ancora una volta, il nome di Emilio Tuñón Alvarez che, insieme a Luis Moreno Mansilla, ne firma l’architettura.
Prodotti tipici Cáceres
Salumi e formaggi tipici di Cáceres

Dove dormire a Cáceres

Ti parlo come sempre della mia esperienza personale e dormire a Palacio de Oquendo a Cáceres è stata per me l’esperienza migliore in hotel in Estremadura.

Innanzitutto perché qui dormirai nella storia.

Palacio de Oquendo, che fa parte della NH Collection, è infatti un palazzo storico risalente al XVI secolo.

Ma è la cura dei dettagli la cosa che più noto negli hotel.

Adesso ti dirò una cosa che forse ti sembrerà strana ma io colgo proprio questi dettagli.

No, non sto parlando del salottino nelle camere con il caffè biologico e le tisane d’alta qualità, sebbene li abbia amati visto che io, a casa, appena mi alzo vado dritta alla macchinetta del caffè. 

Non sto parlando del letto King Size né della colazione di altissima qualità dotata di ogni tipo di latte vegetale e proposte vegan e gluten free.

Parlo del kit per il ciclo femminile. Ebbene sì, nel 2023 parliamo ancora di questo.

Per lavoro frequento molti alberghi, di ogni fascia, e mi capita di parlare con altre persone che frequentano più o meno spesso alberghi di ogni parte del mondo.

Davvero raramente trovo questo kit. Non ho mai capito perché il kit ago/filo lo trovi ovunque ma quello per il ciclo no.

Io noto questi dettagli perché questo tipo di attenzione è la vera cura al/la cliente. È ciò che fa la differenza.

Ovviamente non intendo solo questo. Ho citato questo come esempio eclatante di una cura al dettaglio che prevede l’omaggio all’arrivo in camera, l’ottima cucina del ristorante, il sorriso di chi ci lavora.

Ecco per me l’esperienza è questa cura.

Che poi è ciò che ho trovato a Cáceres. Pulizia delle strade, perfetta organizzazione, amore verso la propria città.

Sembrano piccole cose? No, sono grandi cose.


Se vuoi scoprire l’itinerario completo da fare in Estremadura clicca su:

Viaggio in Estremadura. Una Spagna Insolita

NH Hotel Dove dormire a Cáceres
L’atrio dell’ NH Hotel a Cáceres

Qui di seguito il link del sito dell’Ente del Turismo Spagnolo su Cáceres.

10 cose da vedere a Ibiza

Tramonto a Es Vedrà Ibiza

Le 10 cose da vedere a Ibiza imperdibili e anche tanti consigli su come muoverti, dove mangiare, in quale zona alloggiare sull’Isola Bianca delle Baleari.


Ma prima…

… lascia che io ti trasporti nella magia di quest’isola sacra…

… lascia che questo “sacro” entri in te…

… permettimi di fartelo assaporare.

Perché solo così ne incontrerai la sua unicità.

cosa vedere a Ibiza La spiaggia di Aigues Blanques
Contemplando Aigues Blanques

Ibiza, l’isola magica

C’era una volta un dio, Bes, che dall’Egitto viaggiò verso Cartagine, fino ad approdare sull’Isla Blanca.

Da quel piccolo dio deforme prese il nome, l’isola di Bes, Ibiza, per l’appunto.

Bes proteggeva più di qualunque altro dio egizio donne e bambini e, quando prese casa sull’isola sacra, la protesse da spiriti maligni e animali velenosi.

A Ibiza non esistono infatti scorpioni.

E i serpenti, quei pochi che ci sono, sono stati introdotti recentemente da chi ha trapiantato alberi in un suolo non loro.

Ma non sono serpenti velenosi.

Bes non è l’unica divinità a presidiare l’isola.

Ci sono anche i fameliars, folletti dall’aspetto decisamente poco gradevole, che nascono  solo nella notte di San Giovanni, sotto l’antico ponte di Santa Eulària des Riu.

Se passeggi tra le strade di Santa Eulalia ne incontrerai parecchi ma, tranquilla/o, solo sotto forma di sculture.

E poi c’è Tanit, un’antica dea africana, simbolo di fertilità.

Anch’ella arrivò a Ibiza grazie ai Cartaginesi e sull’isola prese ben due case: la grotta di Es Culleram e l’isolotto di Es Vedrà.

Si narra che fu lei a creare le fonti d’acqua naturali presenti sull’isola bianca e che, per ringraziarla, in questi luoghi sacri, le persone ancora oggi intessano danze propiziatorie.

Una ragazza mi ha raccontato che la dea Tanit decide se proteggere o ostacolare il tuo viaggio a Ibiza. Se vieni con l’intenzione di rispettarla e scoprire qualcosa (anche di te stessa/o come è successo a me), lei agevolerà il tuo viaggio e ti farà trovare lungo il cammino tutto ciò che sei destinata/o a trovare. Se al contrario vieni con un atteggiamento negativo, lamentoso, puoi anche avere tutti i soldi del mondo, ma lei ostacolerà con tutte le sue forze il tuo percorso qui.

Nel dubbio, io direi di andare con una buona predisposizione. Tu che dici?

10 cose da vedere assolutamente a Ibiza

E adesso andiamo a scoprirli questi luoghi sacri, dalla bellezza paesaggistica straordinaria e dove, appoggiando i tuoi piedi, tu stessa/o ne sentirai la magia.

1 – Es Vedrà, l’isola dei misteri

Cominciamo proprio da uno dei luoghi cari alla dea Tanit: Es Vedrà.

Innanzitutto sappi che ammirare Es Vedrà al tramonto è una delle esperienze più emozionanti che puoi fare nella vita. Per cui che tu creda a miti e leggende o meno, goditi lo straordinario capolavoro che la natura ha creato qui.

Per ammirarlo ti consiglio di recarti al Mirador de La Torre des Savinar. Dovrai scarpinare un po’ ma ti assicuro che la fatica sarà ben ripagata.

Ti ritroverai con centinaia di persone venute qui da ogni parte del mondo a salutare il sole insieme a te nell’ora più bella del giorno, la Golden Hour.

Se preferisci una cosa più tranquilla, ti consiglio di passare la giornata in spiaggia a Cala d’Hort da cui avrai comunque una vista splendida su Es Vedrà.

E adesso veniamo ai misteri… che qui, miei cari Indiana Jones all’ascolto, so che ci piacciono tanto ed Es Vedrà ne colleziona parecchi.

Di Es Vedrà si narra sia l’isola delle sirene a cui Ulisse resistette nella sua Odissea.

È il terzo luogo con il magnetismo più alto della terra dopo il Polo Nord e il Triangolo delle Bermuda, tant’è vero che molti navigatori raccontano che, in sua vicinanza, gli strumenti di navigazione smettano di funzionare. Persino i piccioni viaggiatori sembra si confondano vicino Es Vedrà e per questo la evitano.

Dai satelliti pare che la sua vista sia oscurata come per la Casa Bianca e il Pentagono.

Qualcuno dice di aver visto gli Ufo sorvolare su Es Vedrà.

Altri credono che sia la punta di Atlantide, l’antica città sommersa.

Poco vicino c’è una grotta, Atlantis (Sa Pedrera), in cui è vissuto per anni un monaco carmelitano che nei suoi diari raccontò di incontri “molto” particolari.

Sarà vero? Sarà falso?

Quel che so è che, quando arrivi al Mirador, oltre il cespuglio che ti trovi davanti, il tuo sguardo e il tuo cuore si riempiranno di meraviglia al cospetto di Es Vedrà.

L’energia si sente, eccome, al di là della forma che vuoi darle.

Perché anche fosse “solo” quella della natura, è immensa come in pochi altri luoghi al mondo.

2 – Il Bar Anita

E veniamo a una vera istituzione di Ibiza: il Bar Anita.

Forse il luogo che più rappresenta lo spirito accogliente degli ibizenchi e, in particolar modo, di una donna, Anita, per l’appunto.

Un tempo questo non era un bar, ma una casa dove abitava Anita, una donna, isolana, che vide arrivare da paesi lontani degli strani giovani.

Oggi li chiamiamo figli dei fiori. A Ibiza li chiamavano “peluts” per via dei capelli lunghi.

Tra loro c’erano disertori della guerra in Vietnam ma anche semplicemente persone in cerca di libertà.

Anita si fidò di loro, cosa non esattamente comune negli isolani in genere. E te lo dice una che in un’isola ci è nata.

Si fidò e iniziò a dar loro credito. Alcuni di loro, gli artisti, cominciarono a donare opere d’arte per ringraziare la generosità di Anita.

La casa divenne un bar e un ufficio postale. Ancora oggi puoi vedere le cassette nelle quali questi stranieri ricevevano posta e denaro dalle loro famiglie oltreoceano e la cabina telefonica da cui chiamavano.

Il Bar Anita si trova a Sant Carles de Peralta e te lo consiglio anche per mangiare qualcosa di tipico locale e per assaggiare i liquori che vengono preparati in modo casalingo dalle donne del posto.

bar Anita tra le cose da vedere a Ibiza
Il Bar Anita a ibiza

3 – Le più belle spiagge di Ibiza

A Ibiza ci sono tantissime spiagge e calette, una più bella dell’altra.

Io ne ho viste davvero tante nel mio viaggio di una settimana a Ibiza e qui ti racconto quelle che per me sono le più belle spiagge di Ibiza in assoluto.

  • Cala Boix: si trova nella zona settentrionale dell’isola. Per arrivarci ti basterà seguire le indicazioni che troverai a partire da santa Eulalia in su (questo vale per ogni cala di Ibiza, sono tutte ben segnalate). Una volta parcheggiato, dovrai scendere delle scale, ma niente di impegnativo, per goderti un’acqua davvero cristallina avvolta da sabbia scura e scogli a farne da cornice. C’è anche un bar/ristorante dove puoi pranzare o fare un aperitivo con una vista spettacolare sulla caletta.
  • Sa Caleta: questa volta siamo a sud di Ibiza e questa spiaggetta deliziosa avvolta da roccia rossastra ospita uno degli hotspot più belli di Ibiza: se vuoi ammirarlo, ti lascio qui il link al mio reel di Instagram dove te lo mostro in tutta la sua bellezza. Ma lo vedi anche nella foto qui sotto.
  • E veniamo alla più bella spiaggia di Ibiza, almeno per me: Aigues Blanques. Siamo di nuovo a nord dell’isola e qui da scarpinare ne hai un po’ ma, credimi, ne vale davvero la pena (guarda la foto di inizio articolo). Era la spiaggia più amata dai “peluts” negli anni ’60 e ’70 e capisco molto bene perché. Una splendida baia con spiaggia dorata incorniciata da alte rocce che ti regalano l’ombra nel pomeriggio e un’atmosfera davvero suggestiva.

Oltre a queste tre ti consiglio:

  • Cala Olivera
  • Cala Llenya.
  • Cala Saladeta.
  • La parte sotto gli alberi di Cala Pada (praticamente quando arrivi in spiaggia, vai tutto a sinistra dove vedi gli alberi).
Sa Caleta da vedere a Ibiza
L’hotspot di Sa Caleta

4 – Time and Space

E veniamo a un altro luogo parecchio mistico: il Time and Space o The Speed of Light.

Costruito abusivamente dal fondatore del Cirque de Soleil, Guy Laliberté, lo Stonehenge di Ibiza rappresenta il movimento dei pianeti intorno al sole.

Sul pilastro centrale c’è una placca dorata che si illumina quando, nel giorno del solstizio d’inverno, il sole si allinea perfettamente con il monolite.

Pare che Laliberté, noto anche per aver fatto un viaggio nello spazio, sia uno di quelli che ha avvistato un Ufo su Es Vedrà e che abbia fatto costruire questo monumento proprio come punto di riferimento per gli Oggetti Volanti non Identificati.

Nelle vicinanze ci sono due porte, le Puertas Can Soleil, da cui si vede proprio la punta di Es Vedrà.

Il mio consiglio è di andarci al tramonto e di goderti l’atmosfera di pace in questo luogo che si affaccia su una scogliera meravigliosa a Cala Llenta e dove troverai qualcuno che sta facendo un trattamento reiki, a me è capitato, o semplicemente si sta godendo l’energia di un luogo baciato dalla natura con un significato “spaziale”.

Time and Space a Ibiza
Il Time and Space a Ibiza

5 – Tramonto a Cala Benirràs

Un’esperienza che ti consiglio di fare a Ibiza è senz’altro il saluto al sole dei tamburi a Cala Benirràs.

Questa cala era un’altra delle spiagge più amate dagli hippies e qui, oltre a trovare un mercatino molto interessante e alcuni ristorantini, la domenica sera potrai assistere a uno spettacolo davvero unico.

Suonatori di bonghi e tamburi da ogni parte del mondo, in maniera del tutto spontanea, non appena il sole cala, iniziano a suonare, accompagnando la discesa dell’astro più importante per la terra verso la notte.

È un’esperienza davvero intensa, di gioia, in cui ti ritroverai a ballare con un mojito in mano ammirando la baia e quella moltitudine di persone libere che ballano insieme a te.

6 – Dalt Vila

Tra le cose da vedere a Ibiza a piedi c’è Dalt Vila, la città antica, il centro storico di Eivissa.

Si entra attraverso un ponte levatoio degno delle migliori storie medievali, al termine del quale troverai l’antico Portal de Ses Taules.

Si sale a Dalt Vila, tra stradine e vicoli, tra bouganvillee e bar appesi.

In alto troverai la bella Cattedrale di Nuestra Senora de las Nieves e ancora più su una terrazza, la Plaza del Sol, da cui puoi godere la vista del porto di Eivissa.

Dove parcheggiare a Eivissa

Dalt Vila è totalmente pedonale. La cosa più semplice da fare è sostare al grande parcheggio che trovi sulla sinistra appena entri a Eivissa.

Ci sono le indicazioni, quindi è molto semplice da trovare, ma puoi sempre chiedere un consiglio alle persone che passeggiano per strada alla vecchia maniera. A me piace farlo perché lo trovo un modo più carino di trovare i posti rispetto alle fredde app.

scorcio di Dalt Vila Eivissa
Uno scorcio tra le vie di Dalt Vila

7 – Mercado de Las Dalia

Altro must di Ibiza è il Mercato di Las Dalias

Aperto il 4 novembre del 1954 dai contadini della zona dapprima come luogo per celebrare matrimoni e feste, dagli anni ’60 in poi divenne luogo di ritrovo anche per tutti gli stranieri che arrivavano sempre più numerosi sull’isola.

E durante quelle sere di festa, di musicisti e artisti famosi ne sono passati parecchi da Las Dalias. Tradizione che continua ancora oggi.

Il sabato quando il mercato è aperto dalle 10 del mattino alle 8 di sera, troverai centinaia di bancarelle di abiti, gioielli, incensi, luoghi dove mangiare e bere qualcosa, e persino un angolo dove farti leggere i tarocchi.

Nel periodo estivo è aperto anche lunedì e martedì dalle 19 a mezzanotte e mezza.

E a volte anche in altre serate dove potrai assistere a concerti e divertirti ballando tutta la sera. Ti lascio qui di seguito il link ufficiale di Las Dalias per trovare tutti gli eventi aggiornati.

8 – I Villaggi interni

Una delle cose più sottovalutate di Ibiza sono i villaggi interni.

Sì, sono piccoli, anzi mignon, ma ti assicuro che vale la pena addentrarsi nell’isola perché, mentre raggiungi Sant Mateu d’Albarca e Santa Agnès de Corona, ti ritroverai a osservare un paesaggio che forse non ti aspetti.

Una terra rosso-arancio fa da contrasto al verde degli ulivi.

Qua e là campi di lavanda per poi arrivare in questi paesini dove, oltre alla chiesa, troverai un ristorante e forse anche un bar. Nulla più.

Fermati a prendere un caffè o una bibita fredda in uno di questi bar, parla con le persone, respira la quiete di questi luoghi.

Il viaggio è anche questo: un’esperienza nell’esperienza.

Un altro paesino degno di nota è Santa Gertrudis de Fruitera, un po’ più grande degli altri. Qui oltre a tanti ristoranti e una piazzetta vivace troverai anche gallerie d’arte, negozi di arredamento, abbigliamento, gioielli che meritano almeno una visita, meglio se di sera.

9 – Il chiringuito a Cala Comte

Altro luogo da visitare rigorosamente al tramonto è il chiringuito di Cala Comte, nella parte ovest di Ibiza. Si chiama Sunset Ashram e gode di una posizione davvero invidiabile. Sorseggiando un cocktail o una cerveza, potrai ammirare uno dei tramonti più belli di Ibiza. Per me è stato sicuramente il più bello.

Negli altri giorni c’era un po’ di foschia dovuta all’umidità e al caldo, ma quella sera ho visto davvero uno dei tramonti più intensi della mia vita.

Tramonto a Cala Comte Ibiza
Foto del tramonto a Cala Comte senza alcun ritocco

10 – Le Saline

Il Parco Naturale di Ses Salines è un luogo iconico dove non solo potrai ammirare la vista su Formentera, ma anche, sempre con discrezione e rispetto, osservare i fenicotteri che qui nidificano.

Le salines risalgono all’epoca fenicia e ancora oggi ricoprono un ruolo importante nella vita economica di Ibiza.

Inoltre se sei un amante del cinema, qui troverai una delle location di Amnesia, il film di Salvatores ambientato proprio a Ibiza.

Si tratta della chiesa di Sant Francesc de S’Estany.

Tra l’altro proprio dietro la chiesa c’è un ottimo punto di osservazione dei fenicotteri.

Ti consiglio di parcheggiare lì e, se poi ti viene fame, proprio dall’altra parte della strada c’è un ristorantino frequentato da gente locale davvero buono.

Cosa mangiare a Ibiza

E visto che parliamo di cibo, approfondiamo l’argomento piatti tipici di Ibiza.

Il piatto tipico principe è il Bullit de Peix, a base di riso, pesce e patate.

Un’altra pietanza tipica è l’Aioli, una salsa a base di aglio che puoi spalmare sul pane come aperitivo prima del pranzo o della cena. Davvero buona!

Da bere ti consiglio l’Hierbas Ibicencas, il liquore tradizionale di Ibiza dal profumo di anice e timo.

Praticamente ovunque troverai anche la paella, soprattutto quella con il pesce, visto che ci troviamo in una località di mare.

Dove mangiare a Ibiza

Per il Bullit de Peix ti consiglio il ristorante Salvadó a Pous de Lleó che, tra l’altro, si trova in un paesino di pescatori davvero suggestivo. C’è anche un chiringuito poco turistico a Pous de Lleó se vuoi fare un aperitivo prima della cena.

Altrimenti ti consiglio il ristorante di Sa Caleta. Innanzitutto perché si trova tra le fronde degli alberi, in un ambiente molto confortevole, con divanetti e amache e poi perché il pesce è freschissimo e hanno anche un’ottima sangria.

Come è meglio muoversi a Ibiza

Girare Ibiza senza mezzo autonomo diventerebbe un po’ complicato ma, soprattutto, non ti permetterebbe di arrivare in punti che meritano di essere visti.

Quindi il mio consiglio è quello di noleggiare un’auto o uno scooter all’aeroporto o vicino al luogo in cui soggiornerai. Ci sono moltissime compagnie di autonoleggio locali oltre a quelle internazionali che trovi ovunque nel mondo.

Inoltre online trovi anche dei siti comparatori per poter scegliere l’offerta migliore.

Io ti dò un consiglio provato sulla mia pelle. Fai l’assicurazione aggiuntiva, quella che copre tutti gli eventuali danni per capirci, solo in loco e non online perché, pensando di far bene, l’ho pagata online e poi, arrivata all’ufficio locale, ne ho dovuta pagare un’altra della compagnia. Insomma se questa esperienza è stata sgradevole per il mio portafoglio, almeno è servita a scriverlo qui perché non capiti anche a te.

Qual è la zona migliore per alloggiare a Ibiza

La scelta su dove alloggiare a Ibiza dipende un po’ dal tipo di vacanza che vuoi fare.

Se vai a Ibiza per le discoteche e la vita notturna, sicuramente il posto migliore dove dormire è vicino a Eivissa e a Plaja d’en Bossa.

Molto bella è anche tutta la costa ovest perché è anche quella dove puoi ammirare i tramonti più belli.

Io e la mia famiglia abbiamo soggiornato a Santa Eulalia del Rio, in un appartamentino davanti al mare. Santa Eulalia è una zona più tranquilla rispetto ad altre, adatta alle famiglie, alle coppie e a chi desidera un po’ di serenità dopo aver trascorso le giornate in giro per l’isola. È servita molto bene, ovunque trovi ristoranti, supermercati, negozietti davvero belli dove fare shopping e soprattutto è vicina a diversi punti che ti ho citato prima: Cala Boix, Aigues Blanques, Las Dalias, il Bar Anita.

Sicuramente se tornassi a Ibiza, riprenderei alloggio qui.

Tra l’altro oltre a scovare tutte le statuine dei buffi fameliars, ti consiglio di salire sulla parte più alta di Santa Eulalia fino a Puig de Missa, un ex-avamposto poi diventato chiesa, da cui potrai ammirare una splendida vista sul mare che merita tantissimo.

Qual è il periodo migliore per andare a Ibiza

Considerando che Ibiza gode di un clima temperato tutto l’anno, non esiste un periodo migliore per visitarla.

Certo, se vuoi fare il bagno, l’ideale è andare da giugno a settembre, a meno che non sei una persona che ama l’acqua fredda. 

Noi siamo andati a luglio e, visto che faceva molto caldo, credo che la prossima volta sceglierò giugno o settembre perché fa abbastanza caldo da andare al mare ma non troppo per girare in lungo e largo l’isla blanca.

Ovviamente agosto è il periodo più intenso dal punto di vista turistico.

Eppure ho idea che anche in inverno Ibiza offra un’esperienza niente male. Chissà, magari un giorno proverò.

Qual è il posto più bello di Ibiza?

Difficile rispondere a questa domanda.

Personalmente è un’isola che mi ha ammaliata. Proprio come le sirene di Ulisse.

Non lo sapevo razionalmente quando ho deciso di prenotare quel volo ma Ibiza mi chiamava da tempo.

E ora so perché.

Quell’energia, quella sacralità oltre all’attenzione, la pulizia, l’ordine che dai luoghi a sud del mondo forse non ti aspetti.

Se dovessi proprio scegliere qual è il posto più bello di Ibiza, ti risponderei Es Vedrà perché quello che ho sentito al suo cospetto è molto simile a ciò che ho provato davanti ai dodici apostoli in Australia.

Ci sono luoghi nel mondo con una profonda energia e spesso sono baciati dal mare, o dall’oceano, per lo meno quelli che fanno risonanza con me.


Quel che ho provato a fare con questo articolo è darti una visione diversa da quella più diffusa secondo cui Ibiza è “solo” un luogo per divertirsi, ballare, etc.

A parte che sicuramente lo è perché un posto dove per cinque mesi all’anno, ogni settimana, puoi vedere i migliori deejay al mondo consecutivamente, non esiste in nessuna parte del mondo.

Io dal canto mio desideravo mostrarti anche un altro lato.

Molte persone che mi seguono sui social, tornata dal viaggio, mi hanno detto: “Sinceramente non l’avevo mai presa in considerazione come destinazione ma tu me l’hai trasmessa con occhi diversi”.

Ecco, questa era la mia intenzione: mostrartela con i miei occhi al contrario che vedono oltre i cliché.

E se ci sono riuscita, anche solo in parte, con questo articolo, ne sono felice.

Buoni viaggi al contrario, anima preziosa!


Se la Spagna è una delle tue mete preferite, magari possono esserti utili anche i miei articoli su:

I viaggi in treno più belli del mondo

I viaggi in treno più belli del mondo

Di viaggi in treno ne ho fatti così tanti d’aver peso il conto.

Mi ricordo quando da studentessa universitaria viaggiavo in quello che chiamavo “il treno merci” che da Milano mi portava a Siracusa con un viaggio interminabile.

C’era una parte che amavo follemente di quel viaggio in treno: quando la mattina all’alba mi svegliavo e attraversavo la costa della Sicilia Orientale, scoprendo paesini di cui non conoscevo l’esistenza, osservando Isola Bella e infine quella costa della mia città che non è turistica ma ha un mare del più blu che conosca.

I viaggi in treno mostrano luoghi che altrimenti non conosceresti mai.

E in quella lentezza ti permettono di fissare nella memoria paesaggi che probabilmente non vedrai mai da altre prospettive.

Ecco perché oggi voglio raccontarti i viaggi in treno più belli al mondo.

Dall’Europa all’Asia, dall’America all’Oceania oggi saliamo a bordo di un’elegante carrozza d’epoca e ci rilassiamo con lo sguardo fuori dal finestrino ad ammirare il panorama.

Andiamo!

Viaggi in treno di lusso Orient Express
Foto di Dominik Scythe by Unsplash

39 Viaggi in treno panoramici di tutto il mondo

1- Viaggi in Treno Orient Express

Inizio con te questo viaggio slow partendo dal treno più affascinante al mondo: l’Orient Express.

Narrato dalla mitica Agatha Christie, risalente agli anni ’30, oggi ha un nuovo nome: Venice Simplon Orient Express.

Delle carrozze originarie ne sono state restaurate 17 e, in tutto il suo fascino d’epoca, corre lungo le strade ferrate di Venezia, Vienna, Praga, attraversando Dresda, Budapest, Istanbul, per arrivare nella capitale britannica, Londra.

I più bei viaggi in treno in Europa

L’Orient Express non è l’unico treno panoramico d’Europa. Di opportunità per un viaggio in lentezza il vecchio continente ne offre parecchie. Ed eccomi qui a raccontartele.

2 – Il treno per Hogwarts

Si chiama The Jacobite, il treno a vapore che parte da Fort William nelle Highlands scozzesi e su cui ogni devoto di Harry Potter desidera viaggiare almeno una volta nella vita.

Il punto più celebre del viaggio e probabilmente il più panoramico è quello in cui l’Hogwarts Express raggiunge il viadotto di Glenfinnan. Dalla stazione di Glenfinnan i devoti del piccolo mago possono fare una pausa e raggiungere a piedi il punto da cui scattare la foto della vita: quella da cui si vede passare il treno sul viadotto. A questo punto puoi tornare a Fort William o, come ti consiglio io, proseguire ammirando il resto dei paesaggi scozzesi, come i villaggi di Arisaig e Mallaig.

The Jacobite ha delle corse al mattino dal 3 aprile a 27 ottobre 2023 e nel pomeriggio dal 1° maggio al 29 settembre 2023.

Per essere sempre aggiornati sulle date disponibili, costo dei biglietti e luoghi da visitare, questo è il sito da cliccare.

Viaggi in treno in Europa Hogwarts Express
Hogwarts Express – Foto di Brian McGowan by Unsplash

3 – Il viaggio lento per eccellenza: Belgrado-Bar

E sì, hai letto bene, perché il treno che da Belgrado raggiunge Bar non solo è uno dei più bei treni panoramici d’Europa ma lo fa davvero in lentezza, impiegando ben 12 ore dal Montenegro alla Serbia.

Di tempo per ammirare il panorama sul Belgrado-Bar ne avrai quanto ne vuoi!

4 – Treno del Semmering

La ferrovia che da Gloggnitz arriva a Murzzuschlag in Austria è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco nel 1998 per l’incredibile bellezza del paesaggio che attraversa.

In meno di 50 Km a bordo del treno del Semmering vedrai centinaia di ponti, viadotti, panorami che ti lasceranno senza fiato.

5 – Treno panoramico in Irlanda

La linea ferroviaria che corre tra Derry e Coleraine lungo la Causeway Coastal Route è certamente una delle tratte più “WOW” che esista in Europa.

Le coste irlandesi con quegli affacci a strapiombo sul mare viste dal finestrino di un treno in meno di un’ora di tratta. Cosa volere di più?

6 – In treno tra Francia e Italia

Incantevole come pochi il treno che da Cannes attraversa la Costa Azzurra e arriva in Liguria a Ventimiglia.

Un tuffo nell’epoca della principessa Grace di Monaco.

7 – Il Glacier Express

Ci trasferiamo in Svizzera, a bordo di uno dei treni più belli d’Europa: il Glacier Express.

Altro che viaggio slow, definito il treno più lento al mondo, il Glacier Express “corre” a soli 33 km orari attraversando le più belle montagne svizzere, 291 ponti e 91 tunnel, in quasi 8 ore di viaggio da Zermatt a St. Moritz.

Offre anche un servizio ristorante… ché in 8 ore la fame vien per forza.

8 – Bergen railway

Dalla Svizzera alla Norvegia, saliamo in carrozza su un altro treno indimenticabile, quello che da Oslo arriva fino a Bergen.

Anche in questo caso potrai ammirare paesaggi innevati, a cui si aggiungono i famosi fiordi, cascate, canyon.

Il treno perfetto per chi ama il grande freddo!

9 – Flamsbana in Norvegia

Rimaniamo in Norvegia per un viaggio breve ma non meno avventuroso.

Ebbene sì, perché la Flamsbana che da Flam arriva a Myrdal in meno di un’ora è uno dei treni più in pendenza al mondo.

50 minuti di adrenalina pura tra paesini innevati, cascate e vallate rigogliose.

10 – Royal Scotsman in Scozia

Torniamo in Scozia e a Edimburgo. Questa volta il viaggio dura ben 3 giorni su un treno piccolo, il Royal Scotsman in cui sperimentare una vera esperienza di lusso.

Il paesaggio è ancora quello incredibile delle Highlands scozzesi. In aggiunta il Royal Scotsman prevede delle esperienze davvero uniche: potrai degustare whiskey rigorosamente locale, fare una partita a golf, visitare le più belle residenze della Scozia.

11 – Douro Line in Portogallo

E dal freddo andiamo al caldo, in quel paese meraviglioso che è il Portogallo.

In partenza da una delle città più romanzesche del mondo, la mia amata Porto, la Douro Line è una locomotiva dei primi del ‘900 che lungo 200 km di viaggio davvero o immerso nelle terre portoghesi ti porterà a Pocinho.

Se stai programmando un viaggio in Portogallo, dai uno sguardo all’articolo: Come organizzare un viaggio in Portogallo dove troverai tante info utili e i link a molte destinazioni del Portogallo che ho visitato.


Viaggi in treno in Asia

Dall’Europa ci spostiamo in Asia alla scoperta dei treni panoramici più belli d’oriente. E anche qui ne vedremo di bellissimi. Sei pronta/o a partire?

12 – Riunification Express in Vietnam

Probabilmente il treno più fotografato sui social. Non so se esserne contenta ma sta di fatto che il Riunification Express, chiamato anche North-South Railway, è il treno più famoso del Vietnam.

Di certo non mancano paesaggi mozzafiato tra coste e foreste per un viaggio che dura due giorni e che da Ho Chi Minh ti porta ad Hanoi.

13 – Da Bajkal ad Amur in Siberia

Questa tratta ferroviaria conosciuta meno della Transiberiana, non è meno affascinante. Soprattutto per chi ama le esperienze poco battute dai turisti e i paesaggi che più nordici non si può, visto che da Bajkal ad Amur ci immergiamo nel pieno della Siberia.

14 – Viaggio in treno da Andimeshk a Dorud

Un altro viaggio in treno poco turistico ed estremamente affascinante è quello che da Andimeshk porta a Dorud in Iran.

Sì, mi rendo conto che l‘Iran non è la meta più sicura al mondo al momento, e lo dico con profonda tristezza visto che il territorio dell’Antica Persia è ricco di tesori che sarebbe davvero un dono poter ammirare.

Uno di quei viaggi che altro che Indiana Jones. Altopiani ripidi, cascate, tunnel lungo un paesaggio degno di Aladino per la magia che regala.

15 – Il treno da Pechino a Lhasa

Siamo sempre in Asia ma nell’immenso territorio cinese, a bordo di quello che viene definito il Treno del Cielo perché sale fino a 5000 metri raggiungendo la terra del Dalai Lama, il Tibet.

È il treno Z21 e ti consiglio di prenotarlo in largo anticipo perché è uno dei più ambiti al mondo. Del resto come potrebbe non esserlo?

16 – Sagano Scenic Railway

E adesso ci spostiamo in un’altra terra dagli occhi a mandorla, il Giappone e andiamo ad ammirare la fioritura dei ciliegi in quello che viene considerato il treno più breve al mondo, solo 20 minuti a bordo ma di immenso splendore.

17 – Blue Train in Sri Lanka

E poi c’è il Blue Train, altro treno super fotografato sui social. Di certo è uno dei treni più spettacolari al mondo per i paesaggi che attraversa.

Parte da Kandy e arriva a Ella in Sri Lanka attraversando foreste tropicali, colline, villaggi tipici, palme e piantagioni di tè.

Una curiosità: si chiama Blue perché la maggior parte delle carrozze è blu, ma se prendi il treno la mattina presto potrai salire sulle carrozze rosse che sono a vapore e d’epoca originali. 

Blue Train Sri Lanka
Blue Train foto di Anton Lecock by unsplash

18 – Golden Eagle Trans-Siberian Express

Ed eccolo qua sua maestà il treno più famoso d’Europa, al pari dell’Orient Express. Sto parlando del Golden Eagle Trans-Siberian Express, il treno che unisce la Transiberiana e la Transmongolica.

Il viaggio in treno più lungo del mondo che parte dalla Russia, attraversa la Mongolia e, passando per il deserto del Gobi, arriva fino in Cina.

Un vero viaggione!

19 – Maharaja Express in India

Se ami il lusso, questo è il treno che fa per te.

Il Maharaja Express parte da Delhi e, attraversando Rajasthan, Agra, Jaipur, arriva fino a Mumbai. Puoi scegliere tratte da 3 a 7 giorni in base a quanto lusso vuoi sperimentare e a quali città vuoi visitare.

I posti disponibili sono solo 88, altrimenti che lusso sarebbe, e ospita anche una cabina presidenziale. Cosa volere di più?

20 – Eastern and Orient Express

Un altro di quei viaggi in treno che ti rimarrà impresso per sempre. Sto parlando dell’Eastern and Orient Express che da Singapore attraverso la Malesia ti porterà dritta/o in Thailandia

Anche in questo caso parliamo di viaggi in treno di lusso, con ristoranti e servizi di altissima qualità e un paesaggio degno di un re tra campi di riso, affacci sull’oceano, palme tropicali.

21 – Kyushu Seven Stars

Ancora per chi ama i viaggi in treno super lussuosi, tornando nella terra leggendaria del Giappone.

Con enormi vetrate da cui poter ammirare tutti gli splendidi scorci dell’isola di Kyushu, le 8 suites del Kyushu Seven Stars sono state realizzate dalle abili mani degli artigiani giapponesi. Una di esse è totalmente priva di barriere architettoniche, pensata proprio per accogliere ogni passeggero in piena comodità.

I treni più belli dell’Oceania

Ce ne andiamo nel mio continente preferito, dove un giorno sogno di vivere per sempre: l’Oceania. E ti parlo di due treni che in quanto a bellezza paesaggistica non hanno rivali.

22 – The Ghan in Australia

Corre lungo tutta l’Australia il Ghan, da nord a sud, partendo da Darwin, laddove potrai ammirare la montagna sacra agli aborigeni, Uluru, la terra rossa che tanto mi ha emozionato, l’Outback per arrivare fino alla piccola e davvero deliziosa Adelaide.

Da lì consiglio un tour delle valli del vino e, se hai il tempo per farlo, spingiti fino alla Great Ocean Road, il mio luogo nel mondo.

Se vuoi leggere i miei articoli sull’Australia, eccoli qui:

23 – La Tranzalpine in Nuova Zelanda

Un viaggio in treno tra i più belli al mondo nella terra degli Hobbit.

Questo è il TranzAlpine che, in 5 giorni e 223 km, parte da Christchurch per raggiungere Greymouth.

Dalle pianure di Canterbury, al placido paesaggio del lago Brunner, dalle Alpi meridionali lungo il fiume Waimakariri.

Quale miglior modo di godersi le viste spettacolari della Terra di Mezzo?

Viaggi in treno particolari in Italia

E adesso veniamo al nostro bel paese perché anche l’Italia ha il suo bel da dire sui viaggi in treno panoramici. E che panorami!

24 – La Transiberiana italiana

Iniziamo da quella che viene definita la Transiberiana d’Italia.

Parte da Sulmona per arrivare a Isernia attraversando il Parco Nazionale d’Abruzzo e il Parco Nazionale della Majella. Per questo il suo secondo nome è Ferrovia dei Parchi. Tra paesaggi montuosi, paesini dal sapore antico e luoghi ancora incontaminati questo è senz’altro uno dei viaggi in treno più belli d’Italia.

25 – Laveno Express

A bordo di carrozze storiche degli anni ’30 e ’50, partirai da Milano per arrivare al Lago Maggiore scoprendo paesaggi fiabeschi da una prospettiva unica.

26 – La Circumetnea

E qui siamo nella mia terra la Sicilia, ad ammirare il Vulcano. Sì, non un vulcano qualunque, ma il più alto d’Europa ancora attivo.

Il tragitto dura in totale 3 ore e tra borghi immersi nelle valli del vino etneo e rocce laviche, vivrai una Sicilia diversa, eppur sempre da cartolina.

27 – In treno lungo la Costiera Amalfitana

Della Costiera ho parlato in lungo e in largo qui sul blog, eppure questo bel treno che da Salerno raggiunge Vietri sul Mare è degno di nota perché da quel finestrino potrai goderti forse il panorama più suggestivo d’Italia da un punto di vista diverso e… senza traffico.

Ti lascio qui il link dove poter scoprire tutti i treni storici d’Italia.


I treni più belli del Nord-America

Ancora treni panoramici ma questa volta nell’immenso territorio americano.

Esploriamo Nord e Sud America a bordo dei treni più belli del Nuovo Mondo.

Viaggi in treno nel New Hampshire
Foto di Balazs Busznyak bu Unsplash

28 – Il California Zephyr

Considerato uno dei treni più belli del Nord America, l’Amtrak California Zephyr ti porterà da Chicago a San Francisco attraversando luoghi mitici come la Sierra Nevada, passando lungo il fiume Colorado, le Montagne Rocciose, Salt Lake City, Reno, Sacramento.

Una full immersion nella natura americana tra paesaggi innevati, canyon, deserti.

Trovi tutte le info sul California Zephyr a questo link.

29 – Durango & Silverston Narrow Gauge

A bordo di una carrozza a vapore originale del 1882, ti sembrerà di essere catapultata/o nel lontano Old West.

Partirai da Durango per raggiungere Silverston in Colorado costeggiando il fiume Animas nella foresta nazionale di San Juan.

Sul sito di Durango Train trovi tutti i percorsi compreso quello del Polar Express.

30 – Gran Canyon Railway

Con partenze giornaliere da Williams in Arizona le carrozze del Grand Canyon Railway originali del 1901, ti porteranno alla scoperta di uno dei luoghi più affascinati degli USA, il Grand Canyon.

31 – The Empire Builder

Altro paesaggi americano, altro treno. L’Empire Builder in partenza da Chicago ti accompagnerà lungo il fiume Missouri, attraversando le immense praterie del Montana, ammirando il Glacier national Park per arrivare infine a Seattle nel Portland.

Qui il sito con tutte le info utili sull’Empire Builder.

32 – Rocky Mountaineer

Ci spostiamo un po’ più a nord, dagli USA al Canada, per salire a bordo del Rocky Mountaineer che da Banff raggiunge Vancouver.

Il Rocky Mountaineer è un treno di quelli dove lusso e comodità si sposano a un paesaggio selvaggio e incontaminato, quello delle Montagne Rocciose Canadesi, tra laghi, cascate e canyon.

A questo link puoi vedere tutti i pacchetti, le escursioni, il tragitto del Rocky Mountaineer.

Viaggi in Treno negli Usa
Foto di Martin Sanchez by Unsplash

Viaggi in treno in Sud America

Da Nord ci spostiamo a Sud del continente americano per scoprire i viaggi in treno più belli del Sud America. Andiamo!

33- Perurail

Che io abbia amato il Perù visceralmente, non è una novità.

Io l’ho girato su altre ruote, quelle dei grandi bus e posso assolutamente confermarti che i paesaggi, i colori, le conformazioni cambiano continuamente.

Il Perurail offre viaggi da Puno, sul Lago Titicaca, con arrivo a Cuzco, la splendida capitale dell’impero Inca.

O ancora quello che Ollantaytambo porta a Machu Picchu. Io presi proprio questo treno per raggiungere la montagna sacra. E le immagini da quel finestrino mi rimarranno impresse per sempre.

Questo è il sito di perurail dove attingere tutte le informazioni aggiornate.

Se vuoi addentrarti nel mio viaggio in Perù, parti dall’articolo Come organizzare un viaggio in Perù. Al suo interno troverai i link per ogni destinazione visitata, compresa l’Amazzonia peruviana.

34 – Il Treno delle Nuvole

Si chiama così il treno argentino che corre ad oltre 4 mila metri sulle vette andine, già, proprio sopra le nuvole.

Parte da Salta per attraversare cittadine come El Alfarcito, lungo la Quebrada de Las Cuevas, raggiungendo il viadotto di La Polvorilla a ben 4200 metri.

Un viaggio in treno super avventuroso!

35 – Old Patagonia Express

Sembra quasi un treno giocattolo, l’Old Patagonia Express. Chiamato affettuosamente La Trochita, risale al 1922 ma è stato rimesso in moto solo nel 2006 dopo 13 anni di pausa.

Attualmente corre lungo due percorsi nel parco Nazionale della Patagonia: da Esquel a Nahuel Pan il più breve, da Maitèn a Bruno Thomae Detour.

36 – Belmond Hiram Bingham

Torniamo in Perù su un altro treno leggendario, l’Hiram Bingham Orient Express che da Cuzco ti porterà a Machu Picchu attraversando la valle Sacra degli Inca.

È considerato uno dei treni più belli al mondo per via del suo stile anni ’20 e l’atmosfera di lusso che si respira al suo interno.

C’è persino una carrozza panoramica e il cibo è TOP.

Viaggi in treno panoramici in Africa

Concludo in bellezza questo tour tra i viaggi in treno più belli del mondo, passando per il continente da cui tutte e tutti proveniamo: Mamma Africa.

37 – Tazara tra Tanzania e Zambia

Pole, pole va il Tazara (acronimo di Tanzania Zambia Railway).

Chiamato anche Uhuru Railway è senz’altro il viaggio in lentezza che più lentezza non si può. Ma del resto… quanta gioia finalmente godersi i tempi lenti che il nostro occidente ci nega!

E da quel finestrino che non si sa bene quanto tempo impiegherà tra una fermata e l’altra, sempre se quella fermata ci sarà, e non si sa bene in che giorno in che orario partirà, potrai guardare l’Africa, la sua gente, i suoi animali, la sua natura.

Un modo che molti fotografi hanno scelto per scattare i loro attimi di vera Africa.

38 – Blue Train in Sud Africa

Potrei dire: le contraddizioni dell’Africa. Ma l’Africa è anche questo. Il Blue Train è infatti un treno di lusso, a un costo davvero di lusso, che da Città del Capo arriva a Pretoria per poi, volendo, spingersi fino a Limpopo nel Kruger National Park.

Non lo dico con giudizio. Ho parlato di altri treni di lusso in questo articolo e sono assolutamente a favore dei viaggi Luxury. È un’osservazione neutra. Così come neutro è dire che a bordo del Blue Train potrai goderti i panorami suggestivi del Sud Africa da un punto di vista decisamente differente e unico al mondo.

39 – Rovos Rail

Rimaniamo in Sud Africa, a bordo di un altro convoglio di super lusso, il Rovos Rail.

Chiamato anche Pride of Africa. Si parte da Città del Capo per raggiungere Johannesburg degustando i migliori vini sudafricani in carrozze arredate rigorosamente con mobili d’epoca.

Il Rovos Rail prevede diversi itinerari come il Safari in Namibia, le Cascate Vittoria, la Great Rift Valley. Puoi trovare tutti gli itinerari sul sito ufficiale.


Finisce qui il mio viaggio tra i treni più belli del mondo e mi auguro di averti fatto sognare e sentire quel CiufCiuf da epoche lontane.

Se hai fatto uno di questi viaggi e vuoi raccontarmelo, fallo scrivendo in un commento qui sotto. Non vedo l’ora di leggere la tua esperienza!

*foto di copertina di BK by unsplash

Documenti necessari per entrare negli USA: guida aggiornata 2023

statua della libertà documenti per entrare negli Usa

Una guida aggiornata sui documenti utili per entrare negli USA dal 2023.


Pensi agli USA e subito ti vengono in mente gli spazi aperti, i viaggi on the road, la Route 66, New York.

Io sono stata negli Stati Uniti tre volte ma ci sono ancora tanti di quei luoghi che voglio visitare che già non vedo l’ora di tornarci, in primis per percorrere con i capelli al vento la H1 da San Francisco a San Diego.

E sì, sono una romanticona ma anche una praticona, quindi veniamo alle cose pratiche ché siamo qui per questo.

Let’s go!

Cosa serve per entrare in USA 2023?

Se stai organizzando un viaggio negli States, questo articolo ti sarà senz’altro utile perché ho inserito tutti gli aggiornamenti e le notizie appena arrivate e, quando dico appena arrivate, intendo fresche fresche, per entrare negli USA in tutta tranquillità. 

Iniziamo dai documenti necessari per entrare negli USA per una vacanza.

bandiera Stai Uniti documenti per entrare negli USA
documenti per viaggiare in USA *

Documenti utili per entrare negli USA

Se sei cittadina/o italiana/o e vuoi fare una vacanza negli Stati Uniti ti servirà:

  • Un passaporto elettronico dotato di microchip e valido 6 mesi.
  • Restare negli USA al massimo 90 giorni.
  • Confermare di avere il biglietto di uscita dagli USA entro quei 90 giorni.
  • Non avere precedenti penali.
  • Richiedere l’ESTA.

Come richiedere l’ESTA?

L’ESTA o Electronic System for Travel Authorization si può richiedere compilando un modulo online sul sito ufficiale.

Una volta approvata, l’ESTA dura due anni in cui, sempre non superando i 90 giorni di permanenza nel paese per viaggio, potrai rientrare negli Stati Uniti anche più volte, senza dover richiedere un’ulteriore ESTA.

Anche il passaporto deve rimanere valido in quei due anni perché, se scade, automaticamente scadrà anche l’ESTA e dovrai rifarne una nuova.


Importante: l’ESTA è necessaria anche se fai solo scalo negli Stati Uniti!


Quanto costa l’ESTA 2023?

L’ESTA ad oggi costa 21 $ se fai da te direttamente dal sito.

Altrimenti esistono delle agenzie che possono fare la procedura per te e il costo si aggira intorno ai 40/50 $.

Io sinceramente l’ho sempre fatta da sola perché trovo che il sito spieghi bene come fare e la compilazione sia estremamente semplice.

Ti basterà impostare la lingua in italiano e seguire passo, passo la procedura.

Si può pagare con carta di credito o PayPal.

Ovviamente se non hai tempo e preferisci che se ne occupi qualcun altro, fai bene ad affidarti a un’agenzia.

Quanto tempo ci vuole per avere l’ESTA?

La procedura per ottenere l’ESTA, se tutti i requisiti sono soddisfatti, è di 3 giorni lavorativi.

Ma visto che la tecnologia non è sempre perfetta, il mio consiglio è di pensarci con largo anticipo.

Non sia mai che arrivi in aeroporto e l’ESTA non è stata ancora approvata. E poi addio vacanza!

L’ESTA per i minorenni

Anche per i minorenni, pure se hanno un giorno di vita, va richiesta l’ESTA per entrare negli USA.

E ha le stesse regole di quella per i maggiorenni.

Quindi è necessario un passaporto valido del minore e il biglietto di uscita dagli USA entro 90 giorni dall’ingresso.

Nel caso di minorenni l’ESTA può essere richiesta solo da un maggiorenne, dal genitore o da chi ha la tutela del minore durante il viaggio.

Viaggiare in USA se sei stato a Cuba

Le cose cambiano decisamente se sei stato in viaggio a Cuba a partire dal 12 gennaio 2021, anche solo per un vacanza.

In questo caso non ti basterà l’ESTA per entrare negli Stati Uniti ma dovrai necessariamente richiedere un visto recandoti in Ambasciata o Consolato USA.

Stati Uniti e COVID

Notizia recentissima: dall’11 maggio 2023 non è più necessario il passaporto vaccinale o il tampone negativo per entrare negli USA.

In ogni caso ti consiglio di visitare il sito viaggiaresicuri della Farnesina che ha sempre le notizie aggiornate e in cui ti consiglio anche di registrare il tuo viaggio.

Questo non solo per gli Stati Uniti ma per qualunque luogo del mondo stai per visitare.

Assicurazione Sanitaria per viaggiare negli Stati Uniti

Questo è un punto importantissimo.

Sì, stipulare un’assicurazione sanitaria quando viaggi è sempre utile, ma nel caso di un viaggio negli USA è assolutamente fondamentale.

Negli Stati Uniti i costi sanitari sono altissimi. Al contrario l’assicurazione sanitaria, anche completa di tutto, ha dei costi decisamente contenuti.

Quindi falla, falla, falla!

Poi ovviamente andrà alla grande e non ne avrai bisogno, ma come si dice? Meglio prevenire che curare!

Come sempre, terrò questo articolo aggiornato nel caso in cui ci dovessero esserci ulteriori cambiamenti nelle regole previste per entrare negli Stati Uniti.

Quindi salvalo tra i preferiti e consultalo prima del tuo viaggio.


E se vuoi qualche assaggio di USA, ti consiglio di leggere questi articoli:

*foto di copertina by pixabay

*foto nell’articolo by pexels S. Sutton