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Alla scoperta dei templi di Angkor e Siem Reap

Angkor: seduta in cima all’East Mebong.

Un leggero venticello mi fa compagnia mentre attendo la golden hour.

Dicono che da qui si possa ammirare uno dei tramonti più belli di Angkor.

Davanti a me una distesa di alberi. La foresta cambogiana è immensa e forse per questo così affascinante.

Al mio fianco alcuni monaci sorridono, chiacchierando tra loro.

Io scrivo, lo faccio sempre… in viaggio come a casa.

Sono a Siem Reap da tre giorni. Difficile spiegare cosa provo. È tutto immenso, emozioni comprese.

Mi sveglio la mattina ascoltando le cantilene dei cambogiani, credo siano preghiere. Non mi danno fastidio, sono suoni per l’anima.

Dopo Bangkok, così tecnologica e avanzata, mi ritrovo in questa terra, la Cambogia, che sebbene sia molto povera, è ricca di spiritualità.

L’altro giorno eravamo alla ricerca di un massaggio, ma non in una SPA. Ci siamo addentrati in una vietta di Siem Reap da cui probabilmente in Italia staremmo alla larga.

Vedevo alcune persone davanti a me farmi strada. Mi sono fidata.

Sì, lo so, lo faccio spesso in viaggio e mi porta sempre a esperienze incredibilmente meravigliose.

Lo ha fatto anche questa volta. Siamo entrati in una baracca, gestita da massaggiatrici e massaggiatori ciechi.

Il migliore massaggio della mia vita!

Solo a Bali ho vissuto poi un’esperienza simile sebbene il massaggio fosse diverso.

Pochi dollari e mani sapienti che hanno saputo guarire il corpo e alcune cicatrici dell’anima.

Ma veniamo alle cose pratiche…

Attimi di vita all’interno di Angkor Wat

Consigli utili su Angkor e Siem Reap

L’area dei templi di Angkor supera i 400 Km quadrati e questo la rende uno dei siti archeologici più belli e più visitati al mondo.

Come arrivare ad Angkor

Il punto di riferimento per visitare Angkor e i templi in Cambogia è l’aeroporto Internazionale di Siem Reap-Angkor.

Da qui puoi raggiungere Siem Reap con un taxi o un Tuk tuk.

Di solito il trasferimento dall’aeroporto è organizzato dagli alberghi. Ti consiglio di chiedere alla struttura in cui prenoterai se forniscono questo servizio.

Come muoversi ad Angkor e Siem Reap

Angkor dista appena 5 km da Siem Reap.

Per arrivare, puoi noleggiare una bici ma io ti consiglio il Tuk Tuk.

Il tuo driver ti accompagnerà all’ingresso dei templi che sceglierai di visitare. Contratta sempre il costo della giornata intera prima di salire sul Tuk Tuk. Noi avevamo trovato un accordo per 15€ al giorno.

Quanti giorni sono necessari per visitare Angkor?

I biglietti per entrare ad Angkor sono suddivisi in questo modo:

45 $ il biglietto per un giorno, 72 $ per tre giorni e 82 $ per 5 giorni (prezzi aggiornati al 20/01/2024). Questo il link del sito ufficiale per acquistare i biglietti.

Noi l’abbiamo visitata in tre giorni e quindi abbiamo scelto la seconda opzione.

Sta a te, a questo punto, capire quanti giorni vuoi dedicargli. Uno però è davvero troppo poco.

I templi più belli di Angkor

Qui di seguito trovi una descrizione dei templi di Angkor, dal più grande e importante, Angkor Wat, a quelli meno conosciuti come il Banteay Srei, il tempio rosa.

Angkor Wat

Angkor Wat, in lingua Khmer “la città tempio” è uno dei luoghi più belli che abbia mai visto in tutto il mondo.

Non scherzo! È mistico quanto romantico.

Qui nulla è lasciato al caso.

Il tempio è l’unico rivolto verso ovest ed entrare ad Angkor Wat significa per i cambogiani percorrere la strada che, in seguito alla morte, conduce al divino.

Come molti altri templi antichi, anche Angkor Wat è un sito astronomico.

Per me è l’alba il momento migliore per ammirare tutta la bellezza architettonica e simbolica di Angkor Wat che ad oggi è il tempio più grande al mondo.

Angkor Wat Meraviglia del mondo

Bayon

Bayon è riconoscibile per via delle famose facce in pietra.

Si dice che siano i volti del re Jayavarman VII che lo fece realizzare.

È uno dei pochi templi di Angkor costruito per venerare il Buddismo.

Una delle cose più interessanti di questo tempio sono i bassorilievi visibili nella parte meridionale esterna.

Il tempio Bayon

Templi Angkor: Ta Prohm

Uno dei miei preferiti in assoluto.

Nato come tempio reale, Ta Prohm è l’unico tempio che è stato appositamente lasciato nelle condizioni originarie.

La giungla ne ha fatto la sua casa.

Le radici degli alberi ne hanno occupato la struttura.

Tutto questo però non lo fa apparire trascurato, anzi, è uno splendido esempio di come natura e genio umano possano convivere nei secoli.

Se ami il cinema, ti farà piacere sapere che Ta Prohm è stato una delle location del film Tomb Raider.

Il Ta Phrom

Phnom Bakheng

Se cerchi un tempio dove poter ammirare un tramonto indimenticabile su Angkor Wat, Phnom Bakheng è il tuo tempio.

Lo chiamano anche “tempio montagna” perché per raggiungere la vetta dovrai scarpinare un po’ arrampicandoti in su per una collina ma, credimi, arrivata/o in cima, godrai di un panorama incredibile.

Preah Khan

Un po’ come il Ta Phrom, anche qui la natura ha preso il sopravvento.

Preah Khan è uno dei templi più estesi di tutta Angkor.

L’ingresso è senz’altro la cosa che ho amato di più di questo tempio.

East Mebong

Il tempio da cui scrivevo le prime righe di questo post.

Il tramonto più bello, quello che mi ha emozionato di più.

Dedicato a Shiva e come il Phnom Bakheng è un tempio montagna.

Banteay Srei

Il Banteay Srei è il più lontano dei templi che abbiamo visitato.

Dista 35 Km dall’area archeologica di Angkor ma posso dirti con certezza che non puoi perderlo.

Solo il viaggio in Tuk Tuk lungo le strade della vera Cambogia, tra case locali, piccoli shop all’aperto, animali da cortile e tanta, tantissima polvere (portati un foulard per coprirti il viso), ti permetterà di vivere un’esperienza autentica.

È chiamato il tempio “rosa”, perché costruito in arenaria rossa.

Dedicato alle donne, il suo nome infatti significa “Fortezza delle donne”, è davvero un gioiello da ammirare, respirare e imprimere nei propri ricordi.

Il tempio rosa, Banteay Srei

Cosa vedere a Siem Reap oltre ai templi

Siem Reap, costruita quasi esclusivamente per ospitare i turisti che visitano l’area archeologica di Angkor, non è certamente definibile un “bel” posto ma posso dirti che anche Siem Reap merita una visita.

Una bimba cambogiana

Central Siem Reap

Al centro di Siem Reap c’è il mercato dove potrai acquistare l’artigianato locale e chiacchierare un po’ con la gente.

Io credo che viaggiare senza conoscere le persone che vivono i luoghi che visitiamo, non abbia alcun senso. Fermati a parlare, sempre con discrezione e, please, chiedi il permesso di fare le foto. I cambogiani sono persone estremamente educate e riservate.

Il rispetto verso gli altri ce l’hanno nel sangue.

Lasciati contagiare.

Credo sia il regalo più bello che questo paese possa farti.

Intorno al mercato troverai locali, ristoranti e negozietti.

Pub Street

Pub Street è la strada della vita notturna, se così si può chiamare, con due night club, ristoranti e bar.

Non è il genere di posti che ricerco nei miei viaggi ma, se amai le serate “mondane”, questa sarà il tuo punto di riferimento.

Io, come sempre, preferisco i punti meno turistici e le viette più diroccate.

Dove dormire a Siem Reap

Anche in questo caso, posso parlarti unicamente della mia esperienza personale.

Noi abbiamo scelto Les Mysteres D’Angkor, gestito da due uomini europei di una gentilezza impareggiabile.

Le camere de Les Mysteres sono delle piccole palafitte immerse nella vegetazione e con vista sulla piscina.

Anche il ristorante è davvero buono. Offre cucina cambogiana e qualche rivisitazione in versione più continentale.

Ti devo rivelare che anche qui i massaggi sono eccezionali. Costano un po’ di più della baracchina che, per nostra fortuna, abbiamo trovato lungo la strada ma sono davvero efficaci e vengono fatti a bordo piscina quindi diciamo che in più, qui, godrai di un’atmosfera più piacevole.

La palafitta centrale, in fondo, era la nostra stanza

Qualche parola utile in cambogiano

Quando viaggio, mi piace annotarmi le parole di uso quotidiano per poter salutare le persone del posto e ringraziarle nella loro lingua.

In fondo è un piccolo gesto che non richiede molta fatica e ti regala immensi sorrisi.

Buongiorno     Arunsusdai

Buona notte   Ritrai susdai

Ciao                Susdai

Amico             Matn

Grazie             Ookun

Addio              Liehaui

A te invece auguro, Bon voyage!

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