Bangkok… strane sensazioni.
Crocevia tra occidente e oriente, porta d’ingresso per l’Indocina, è stata per me luogo di sentimenti contrastanti.
La cultura millenaria buddista che si fonde con l’onnipresente Wi-Fi.
Bangkok incarna perfettamente il significato della parola melting pot.
E questo lo dichiara subito, non appena metti piede nel suo aeroporto super tecnologico… non appena entri in un taxi e, da strade che Roma se le sogna, scorgi grattacieli e non stupa.
Ma poi quel tassista fa una fermata dubbia, dicendo di dover fare rifornimento e, guarda caso, lascia il tassametro acceso. Riparte e, toh, che strano, il tuo albergo è proprio dietro l’angolo.
In quel momento capisci che ci possono essere anche altissimi grattacieli ma non sei a New York e che la componente siculo-napoletana che abbiamo in famiglia esiste nel thailandese doc.
W Bangkok e le sue contraddizioni. Let’s go!
Bangkok in due giorni: cosa fare e cosa vedere assolutamente
La capitale thailandese era il nostro punto di snodo tra Cambogia e Myanmar.
Bangkok in due giorni?
Sì, è vero, può sembrare un po’ riduttivo ma, seguendo un itinerario ben preciso, riuscirai a vedere le cose più interessanti, come è successo per noi.
Cominciamo dal pezzo forte.
The Grand Palace: Il Grande Palazzo Reale
Ancora oggi la “casa” del Re, dopo la morte dell’amatissimo, Rama IX, il re per cui tutta la Thailandia si colorava di giallo, il re che portò la Thailandia nella democrazia e intervenne nelle faccende governative come quando bloccò i colpi di stato del 1981 e del 1985, dal 2016 è la residenza del figlio Rama X che regna oggi sull’antico Siam.
Il Grande Palazzo Reale si trova nel distretto di Phra Nakhon.
Il cortile centrale è il punto più interessante del Grand Palace. Da qui infatti si dipartono i templi più importanti: il Phra Thi Nang Chakri Maha Prasad, dove si trova la sala del Trono; e il Wat Prah Kaew, il tempio del Sacro Buddha di Smeraldo, una delle statue più venerate del Buddismo Theravada.
Nel rispetto del tuo credo religioso, è un’esperienza emozionante quella di sedersi in silenzio a fianco ai monaci e ai thailandesi e unirsi alle loro preghiere anche solo con il pensiero. Ricordo una foto che mio marito mi scattò appena uscita dal Wat Prah Kaew e le sue parole: “Hai qualcosa di diverso nello sguardo”.
C’è un legame profondo che unisce ogni credo, ogni etnia, ogni luogo. Quel legame è la nostra natura di essere umano, la natura dei nostri corpi, quegli atomi, gli stessi, di cui sono formate le stelle e l’intero universo.
Ci sono luoghi con un’energia talmente forte, capace di far emergere quella natura profonda. E io lì l’ho sentita indistintamente.
Info e consigli per il Grand Palace a Bangkok
Si può visitare ogni giorno dalle 8:30 alle 15:30.
Il biglietto costa attualmente 500 baht (articolo aggiornato il 20 gennaio 2024).
Non farti abbindolare da chi cercherà di abbordarti fuori dal cancello, dicendoti che non potrai entrare con i bermuda o le flip flop, perché vogliono soltanto venderti qualcosa.
Non appena entrerai nel complesso del Grand Palace, ti forniranno un sarong o dei pantaloni lunghi, ma se vuoi essere “pronta/o da casa”, questi sono i miei consigli su…
Come vestirsi e come comportarsi nei templi thailandesi
- Spalle e ginocchia devono essere sempre coperte.
- Le t-shirt vanno benissimo, insieme a pantaloni e gonne lunghe.
- Niente occhiali da sole e cappelli, niente scollature e, soprattutto, togliti sempre le scarpe quando entri nei templi. In Oriente i piedi sono considerati la parte più impura del corpo, perciò anche quando ti siedi nei templi, fa attenzione a non rivolgere i piedi verso l’altare o verso le statue del Buddha.
- Porta sempre dietro un foulard grande, utile sia per coprire le spalle, sia per coprire le gambe e i piedi.
- Scatta tutte le foto che vuoi ma abbi rispetto. In ogni luogo che visitiamo, è sempre bene informarsi prima sulle usanze locali. In questo caso ricordati di non toccare le statue e non dare mai le spalle al Buddha!
La Chinatown di Bangkok
Un altro luogo imperdibile per una Bangkok in due giorni è la sua Chinatown.
Yaowarat Road è la strada principale, la strada dei negozi di gioielli e delle farmacie cinesi (strana idiosincrasia, non trovi?).
Il mercato principale è quello di Thanon Ratchawong.
Se ti piacciono i mercati all’aperto, ti consiglio di alzarti presto e visitare Nakom Kasem, Sampeng Lane, e il Talat Mai. Qui troverai anche tanta frutta e verdura che io, di solito, acquisto per avere sempre a disposizione uno spuntino sano e “locale” durante le mie giornate in viaggio.
Se invece preferisci cercare le tue cineserie al chiuso, ti consiglio il Sampeng Gran Plaza, oppure il più europeo Old Siam Walking Plaza.
Personalmente i mercatini e, soprattutto i centri commerciali, mi stancano quasi subito.
Ecco perché io mi sono fiondata al Wat Traimit, il tempio del Buddha dorato, una gigantesca statua d’oro del Buddha che i thailandesi sono riusciti a recuperare da un saccheggio birmano.
Se come me, ami visitare i templi, ti consiglio anche il Wat Mangkon Kamalawat, chiamato anche Dragon Flower temple e il Wat Chakrawat, un tempio in cui vivono tre coccodrilli (sì, sì, hai sentito bene: coccodrilli).
Una chicca che non devi assolutamente perdere a Chinatown, soprattutto se come me ami i rooftop, è la terrazza girevole del Grand China hotel. Si trova al 23° piano che è anche il piano del ristorante. La terrazza gira in lentezza proprio per far vivere al meglio l’esperienza di chi decide di cenare qui ma anche a chi, come è successo a noi, vuole solo ammirare Bangkok a 360 gradi.
Dove dormire a Bangkok
Era il nostro viaggio di nozze e noi abbiamo scelto un hotel panoramico: il Ramada Plaza Menam Riverside con le camere che hanno la vista sul fiume Chao Phraya.
Non posso che parlare bene del Menam Riverside. Considera sempre che i prezzi dei 4 stelle in Thailandia sono per noi occidentali un ottimo compromesso per avere un servizio di eccellenza ad un costo decisamente conveniente. Il Menam ha 8 ristoranti che propongono cucina asiatica e internazionale con viste sulla piscina e sul fiume, una splendida SPA dove potrai goderti i famosi massaggi thailandesi e un servizio di navetta gratuita sia per la stazione dello Skytrain BTS di Saphan Taksin, sia per raggiungere in Tuk tuk il centro commerciale Asiatique the Riverfront.
L’unica cosa che non ho amato di questo hotel è stata l’eccessiva aria condizionata. C’era un’escursione termica tra dentro e fuori che nemmeno in Russia. Ma devo dire che questa cosa era comune anche nei negozi e in altre strutture al chiuso.
I Centri Commerciali di Piazza Siam
Come ho accennato, non sono un’amante dei centri commerciali ma la Thailandia è famosa per la convenienza economica anche in campo tecnologico.
Se quindi vuoi approfittare del tuo viaggio in Thailandia per acquistare una nuova macchina fotografica o un nuovo tablet, i centri commerciali di Siam Center, Siam Discovery e Siam Paragon, saranno il tuo regno.
Ricordati che in Thailandia la convenienza vale anche per i tessuti in seta, per la gioielleria e per tutti i manufatti asiatici che in patria ci costano una fortuna.
Se ti stancherai dello shopping, qui troverai il Bangkok Art e Culture Centre, un museo interattivo dove il divertimento consiste proprio nell’interagire con le opere d’arte, e il Siam Ocean World, il più grande acquario nel Sud Est asiatico.
Dimenticavo: in Thailandia è possibile richiedere il rimborso dell’iva (pari al 7%) per tutti i vostri acquisti.
Info pratiche per richiedere il rimborso dell’Iva in Thailandia
- Acquista sempre in negozi che espongono il VAT REFUND FOR TOURIST.
- La tua spesa, unica o cumulativa, non deve essere inferiore ai 2000 bath (il cambio ad oggi è di 1€ = 35,76 Bath).
- Richiedi alla cassa, oltre allo scontrino e/o alla fattura, il modulo P.P.10 (ti chiederanno il passaporto, quindi tienilo a portata di mano).
- Al momento di lasciare la Thailandia in aeroporto, e prima di imbarcare i bagagli, vai al VAT Refund for Tourist Office.
- Una volta rientrata/o in Italia, invia tutti i documenti che ti avranno timbrato in aeroporto all’indirizzo:
VAT Refund for Tourists Office
Revenue Department
90 haholyothin 7
Samsen Nai, Phayathai
Bangkok 10400, Thailand
- Otterrai il rimborso tramite contanti o sul conto corrente in base all’importo totale e con una piccola tassa di 100 bath.
Qualche info utile per un viaggio in Thailandia
Il passaporto deve avere una validità di almeno 6 mesi.
Ti rilasceranno il visto turistico di 30 giorni direttamente in aeroporto al tuo arrivo in Thailandia.
Non sono richieste vaccinazioni, inoltre il sistema sanitario thailandese è davvero di ottimo livello.
Ricordati però di portare una buona fornitura di spray antizanzare e, soprattutto, di registrare il tuo viaggio sul sito della Farnesina Dove siamo nel mondo. È un gesto di cinque minuti che ti fa star serene/i durante tutto il viaggio.
E adesso non ti resta che partire e goderti la tua Bangkok in due giorni e magari anche Chiang Mai nel nord della Thailandia.
Enjoy!