Safari, il libro di Unadonnaalcontrario

COPERTINA 2 SAFARI il libro di Unadonnaalcontrario

Che ci faccio qui?

Per tutta la vita questa domanda è stata per Lisa come un gatto fedele.

Il desiderio di essere altrove è scritto nel suo DNA.

Un costante e continuo dilemma tra lo stare dentro una società fatta di parenti, amici, colleghi, nel ruolo di figlia, madre, moglie, sorella, confidente, in definitiva in un ruolo di responsabilità, e lo stare con se stessa e…basta!

Lisa, come un vulcano spento da troppo tempo, esplode.

E non lo fa auto-affligendosi, criticandosi o indossando i panni della vittima.

Dichiara al mondo una decisione di libertà e con quella inizia un viaggio.

Un viaggio, un Safari, che, sì, è un giro del mondo, ma è soprattutto un andare giorno dopo giorno, paese dopo paese, pensiero dopo pensiero, un po’ più dentro di sé, in profondità, un discendere alla scoperta della propria natura vera.

Un percorso che parte da sensazioni infernali, da una quotidianità impervia e apparentemente senza via d’uscita, e che la porta attraverso episodi anche molto divertenti, verso il Paradiso interiore, l’Illuminazione Buddista.

Non una sorta di astrazione dalla società, piuttosto un togliere il velo dagli occhi e vedere la realtà per quella che è, liberarsi pian piano dai preconcetti, dalle proprie abitudini, dalle durezze interiori, per rivelare la natura pura e potente dell’essere umano, di qualunque essere umano.


Recensioni di Safari, il libro di Unadonnaalcontrario

Rossella per Safari

“Un libro che mi donava qualcosa ad ogni pagina”

Safari. Non vedevo l’ora di leggerlo; alla sera appena libera o in un momento del pomeriggio eccolo lì tra le mie mani, le dita curiose voltavano finalmente le pagine, però con calma. È un libro che mi donava qualcosa ad ogni pagina. Non c’era fretta. Una riflessione, un’emozione, un silenzio, una particolare attitudine.

Non scherzo se dico che questo libro ti porta come dire… a meditare. Cioè, stai bene mentre leggi. Non sei lì ad attendere una risoluzione, un crescendo, una svolta, tutto ciò che conta è già lì, istante dopo istante, parola dopo parola, in trasformazione

Me lo sono portata pure a scuola credendo ingenuamente di riuscire nell’ora buca a gustarmi almeno qualche riga, una pagina magari. Niente da fare…

Finalmente un romanzo in cui non mi dovevo arrovellare su nomi, eventi, fitte trame, ma dovevo solo lasciarmi andare al flusso delle sensazioni di Lisa e delle mie.

Che voglia di viaggio e di viaggiare. Pareva di essere lì con lei ad assaggiare cibi esotici, a respirare l’odore di terre lontane, a fare la spesa in

mercati tradizionali, ad ascoltare i suoni della natura, ad arrabbiarmi, e poi a scoprirmi felice…

Io non sono mai stata ribelle dentro, sì un po’ di vivace inquietudine ce l’ho ma Lisa finisci per invidiarla per questa ansia che la domina, l’ansia di rispondere a se stessa e basta. Nonostante tutto e tutti. Forse potresti non condividere ogni sua scelta ma cavolo, finisci per capirla, rispettarla, e arrivi a ringraziarla per averti trasmesso un modo diverso di guardare alle cose. Un modo da donnalcontrario… Capisco sempre di più che cosa sia questo suo sentire e il perché di questo nome“. – Piera

“È il cuore di una donna che si apre”

Questo non è il romanzo di una scrittrice. Questo è il cuore di una donna che si apre. Non potete, non dovete rifiutare un dono così grande. Perché il cuore di una donna custodisce l’Universo, e l’Universo siamo noi! Vi prego di accettare il dono di Noemi, e di renderle il ringraziamento che si merita… Direte un sì e un grazie a voi stessi. Grazie, Noemi, per avermi fatto viaggiare con te.” – Rossella

“Mi sono emozionata come non mai”

Il viaggio di una donna, nel mondo ed in sé stessa. Paesaggi suggestivi e scorci mozzafiato, descritti perfettamente, a tal punto che mi sembrava di vederli.

Il profumo dell’oceano a Jambiani,mi è entrato nella testa, affascinata dalla goth-lol giapponese, grata anch’io, come la protagonista, che fosse lei la guida x Tokyo . Ciò che mi ha colpita di più, in questo percorso è il senso di appartenenza alla propria terra, una sorta di amore ed odio, poter chiamare casa un posto in cui forse non tornerai ma che in fondo ti ha resa ciò che sei un romanzo anticonformista, il diario di viaggio scritto da una femminista .. ho apprezzato tutto.

Un emozione unica tra Buenos Aires e la Terra del fuoco. Mi sono emozionata come non mai. Aspetto il prossimo.” – Marina

“Tira fuori forza e coraggio”

Ho letto il libro tutto d’un fiato mentre ero in viaggio, non un viaggio lungo e coraggioso come quello di Lisa, ma comunque un viaggio. Lei affronta pregiudizi, solitudine, luoghi comuni… tira fuori una forza ed un coraggio che dimostra anche parlando così apertamente delle sue fragilità. Grazie Noemi per questo libro.” – Sara

“Occhi assetati di mondo”

Ho finito il viaggio, ho letto questo bel libro. Sono tornata, come dopo ogni viaggio, più ricca e contenta. Mi sono sentita compagna di viaggio (fisico ed interiore) di Lisa, la protagonista, e ringrazio Noemi Bengala per avermi regalato questo, con le sue parole trasparenti e dirette, con i suoi occhi assetati di mondo, che condivido.”

“Un libro che vorresti non finisse mai”

Da viaggiatrice non potevo farmi scappare questo libro e… meno male l’ho preso subito… una ventata di emozioni, un viaggio continuo… un libro che vorresti non finisse mai… un libro che assolutamente va letto… consigliatissimo!!!” – Manuela

Puoi leggere tutte le altre recensioni QUI.


Per approfondire Safari

Ti lascio qui di seguito un po’ di articoli che raccontano com’è nato Safari e il viaggio che ha fatto fino a qui.

  • L’annuncio, che emozione – è l’articolo in cui racconto la gestazione di Safari e soprattutto lo spirito che lo anima e che mi ha portato a scriverlo e a fare di tutto perché potesse arrivare nelle tue mani.
  • Assaggi di Safari è il racconto di chi per prima/o lesse Safari quando ancora non era stato pubblicato: le mie tre cavie.
  • Copertina 1 o 2 è l’articolo in cui, prima della pubblicazione, qui sul blog si scelse la foto di copertina.
  • È uscito Safari è l’articolo in cui annunciai finalmente la pubblicazione.