Andrea Petroni il travel blogger italiano

Dicono che io abbia il lanternino per scovare le anime belle.

Non so se è proprio vero perché di fregature nella vita ne ho prese anch’io naturalmente.

Questa volta, però, sono sicura di aver fatto centro, soprattutto perché non era questo l’intento delle mia ricerca.

Quando ho pensato che mi sarebbe piaciuto intervistare Andrea Petroni (secondo il Corriere della Sera tra i cinque blogger più famosi d’Italia, il primo nel travel), ho subito pensato: “Ma figurati se mi risponderà mai”, “Avrà altro a cui pensare, mille impegni, etc..”.

Poi però mi son detta: “Tentiamo e vediamo come va”, perché credo che se senti qualcosa dentro, devi seguire quel qualcosa. O almeno provarci.

E così gli ho inviato un messaggio su Instagram.

Andrea mi ha risposto quasi immediatamente e, da quel momento, mi ha dimostrato con le sue azioni e le sue parole il motivo del suo meritato successo.

È una persona professionale, puntuale, e soprattutto umile e molto, molto gentile.

Ora, si dovrebbero dare per scontate queste qualità, ma per la mia esperienza personale non lo sono affatto.

Per questo e per le parole che leggerai tra poco, sono davvero felice di avere Andrea Petroni tra le mie interviste alcontrario.

Andrea Petroni e Valentina Venanzi
Andrea e la sua compagna di vita, Valentina Venanzi, durante il loro viaggio in Olanda*

Intervista ad Andrea Petroni

N:        La prima domanda la rivolgo all’Andrea bambino, sì, sì, intendo proprio quello che è dentro di te, quello che scalpita e ha ancora tanta voglia di giocare. Cos’è che fa battere il cuore di gioia al bambino dentro di te?

A:        Io sono un tipo che si emoziona spesso e che si entusiasma anche per le piccole cose. Ho sempre la mente in movimento che sforna idee per nuovi progetti ma che purtroppo spesso accantono per mancanza di tempo. Mi fa battere il cuore di gioia vedere felici e serene le persone che amo (sono molto legato alla mia famiglia), impazzisco di felicità al pensiero di ogni nuovo viaggio, ma quello che in questo momento più mi fa battere il cuore è che se tutto andrà per il meglio tra qualche mese diventerò papà.

N:        La tua storia, come spesso hai raccontato tu stesso, non è quella di un uomo che un bel giorno si è svegliato e si è detto: “Lascio tutto, mi licenzio e viaggio”. È andata esattamente “alcontrario”. Ti sei ritrovato da un giorno all’altro senza lavoro e da lì…? Ti va di raccontarci qual è stata la molla che ti ha portato a creare vologratis.org?

A:        Il mio blog di viaggi è nato nel 2009. Era il momento in cui le compagnie aeree lanciavano offerte strepitose con addirittura voli gratis e io ero bravissimo a scovare queste offerte e ad accaparrarmi i voli più economici. I miei amici mi tartassavano di telefonate e di sms (whatsapp ancora non esisteva) e mi chiedevano di trovare loro voli a prezzi stracciati. Volevano poi sapere il nome dell’hotel in cui avevo soggiornato, i ristoranti in cui avevo mangiato, le cose che avevo visto… Un bel giorno però stanco di dover ripetere le stesse cose mi misi a cercare un modo per raggiungere tutti con un clic, e navigando sul web trovai i blog. Sembrava facile aprirne uno, bastava solo inserire un indirizzo email e scegliere un nome. Io viaggiavo veramente gratis grazie ai voli a € 0,01 che poi il circuito della carta di credito non ti faceva pagare, e fu immediato chiamarlo inizialmente vologratis.blogspot.com.

L’anno della svolta fu il 2012 quando iniziarono ad interessarsi al mio progetto radio, tv e quotidiani, e iniziarono le collaborazioni con enti del turismo e società del settore. Proprio nel 2012 ho pensato che il blog sarebbe potuto sfociare in un lavoro full time. Avevo però un buono stipendio fisso con contratto bancario a tempo indeterminato e non mi vergogno a dire che mi mancò il coraggio di mollare tutto per inseguire un sogno, oltretutto mi stavo per sposare e non potevo permettermi di fare pazzie. Ho lasciato però che la vita seguisse il suo corso e quando nel 2015 fui licenziato mi buttai a capofitto sul mio blog.

N:        Il tuo libro “Professione Travel Blogger”” ha avuto tanto successo. Credo che la motivazione risieda nel forte interesse verso la professione di Travel Blogger. Secondo te c’è ancora spazio per chi oggi voglia intraprendere questo percorso oppure credi che il mercato italiano sia ormai saturo in questo campo?

A:        C’è ancora spazio ma solo per chi ha la pazienza di lavorarci sodo per almeno un paio di anni, e per chi non la presunzione di diventare la Chiara Ferragni dei viaggi dopo solo pochi mesi dall’apertura del proprio blog. Ci vuole tanto studio, tanto lavoro e tanto sacrificio.

N:        Ti faccio una domanda un po’ scomoda: cosa c’è di diverso in Vologratis.org che l’utente non potrebbe trovare in altri, anche più famosi, siti web per il travel?

A:        VoloGratis.org non è un motore di ricerca, non esiste proprio la funzione per cercare voli o hotel. È solo un blog di viaggi in cui condivido le mie esperienze di viaggio, trucchetti per viaggiare risparmiando, qualche bella offerta e concorsi per vincere viaggi. Cosa c’è di diverso rispetto agli altri? Non saprei, a dire il vero non seguo molti blog di viaggi italiani, seguo soprattutto quelli stranieri.

N:        Tu e Valentina, tua compagna di vita e di lavoro, state per realizzare un grande sogno: diventare genitori. Immagino che le emozioni siano alle stelle! Pensi che Vologratis.org cambierà insieme alle vostre vite con l’arrivo del bambino?

A:        No, assolutamente, non cambierà affatto. Continuerò a viaggiare sia da solo che con loro, d’altronde è il mio lavoro ed essendo l’unica mia fonte di guadagno dovrò continuare a lavorare come prima, anzi, più di prima!

N:        Un’ultima domanda: oggi più che mai grazie a Instagram e Youtube possiamo condividere i nostri viaggi con persone di tutto il mondo. Questo è sicuramente l’aspetto che amo di più dei social. Basta un hashtag e posso raggiungere una persona che parla una lingua diversa dalla mia e si trova a migliaia di chilometri lontano da me. Secondo te, come evolverà la figura del travel blogger e/o del travel influencer nei prossimi anni?

A:        Ti dirò una cosa controcorrente: si tornerà a dare importanza al blog e non lo dico solo io ma i grandi guru del web. Lo sto già vivendo sulla mia pelle: il 90% delle richieste di collaborazione che ricevo sono per il blog e non per i social, blog che oramai ha superato i 400.000 lettori mensili

Moltissimi blogger stanno facendo l’errore di abbandonare il blog per concentrarsi sui social. I social oggi ci sono e domani chissà. Mi ricordo quando nel 2010 sembrava esistesse solo twitter (come succede ora con Instagram) e poi sappiamo tutti com’è andata a finire… Quello che resisterà e anzi diventerà sempre più importante sarà secondo me YouTube.

Non posso che ringraziare Andrea per aver incrociato la mia vita e, anche se non lo sa, per avermi incoraggiata a continuare in quello che faccio.

E adesso non ci resta che far tesoro dei consigli di Andrea Petroni e, per quel che mi riguarda, continuare a sbirciare le offerte e i trucchetti sul suo Vologratis.org.

*Le foto in questo articolo sono di proprietà di Andrea Petroni

21 risposte a “Andrea Petroni il travel blogger italiano”

  1. Andrea è davvero una gran persona, una delle poche che io apprezzi davvero in questo mondo fatto di blogging. Abbiamo viaggiato assieme anche un paio di volte ed è stato molto bello.

  2. non conoscevo questo travel blog(ger), grazie questa interessante intervista ho conosciuto il suo blog e la mia motivazione per far crescere il mio blog è aumentata

  3. Splendida intervista, non conoscevo Andrea in realtà e sono stata lieta di leggere le sue parole e andare a curiosare successivamente il suo blog!

  4. Bellissima intervista. Vologratis è stato tra i primi travel blog che ho iniziato a seguire. Quando ho pensato di aprire un blog, la prima cosa che ho fatto è stata acquistare il libro di Andrea e ogni tanto torno a sfogliarlo.

      1. Grazie cara Monica, in questo periodo sto lavorando alla nuova edizione del libro e ci saranno tante novità e tanti approfondimenti. Il mondo del web si evolve alla velocità della luce e bisogna sempre stare al passo con i tempi! 🙂
        Un abbraccio

  5. Bella intervista e bella scoperta. Non parlo di Vologratis perché lo conosciamo bene ma di Andrea che mi è sembrata una persona concreta, simpatica e soprattutto umile, una delle qualità che apprezzo di più…gli faccio i miei migliori auguri per il piccolo che sta per arrivare!

  6. Ma che bella questa intervista!! E sono contenta che Andrea sia davvero una bella persona. Lo seguo anch’io da un po’ e mi ha dato sempre l’impressione di un grande lavoratore, uno che non si è montato e che si merita tutto il suo successo!!! Ah!!! Anche noi abbiamo acquistato il suo libro e da me e mio marito è simpaticamente soprannominato il “Maestro “!! Ciao Roberta

    1. Posso confermarti le tue impressioni. È stato velocissimo nelle risposte, preciso e attento e, come ho già scritto, molto gentile. Insomma non ti sei sbagliata 😉

    2. Addirittura “il maestro”! 😀
      Grazie di cuore Roberta, ringrazia anche tuo marito. Grazie anche per aver acquistato il mio libro, sto lavorando sodo alla nuova edizione aggiornata che conterrà tanti approfondimenti.
      Un abbraccio

  7. Bellissima intervista! Andrea mi è sempre sembrato una persona disponibile, gentile e umile e questa intervista me lo ha confermato ancora una volta. C’è tanto da imparare dal suo lavoro e dal modo in cui lo fa.

    1. È vero. io non lo conoscevo, lo seguivo da anni ma non avevo mai tentato di contattarlo. Invece è stato meraviglioso. Una bellissima scoperta.

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