8 Speakeasy a Roma: i bar segreti della capitale

Capirai… io che amo scovare i luoghi segreti della capitale, non mi mettevo alla ricerca dei migliori Speakeasy a Roma?

Atmosfere intriganti, qualità eccelsa, ingressi celati: come può la donnaalcontrario che è in me resistere a tanto fascino?

Te lo dico subito: Impossibile!

Ispirati all’epoca del proibizionismo americano, oggi ti porto a conoscere gli 8 migliori Speakeasy di Roma.

Bar nascosti dove puoi bere drink di altissimo livello, alcuni pluri-premiati, in un’atmosfera che ti farà viaggiare nel tempo.

Ma prima un po’ di curiosità sul fenomeno degli Speakeasy.

Perché si chiamano Speakeasy?

Come ti accennavo, gli Speakeasy risalgono al periodo del proibizionismo americano, negli anni ’20 del secolo scorso, anche se pare che la parola “speakeasy” abbia origini precedenti, addirittura nell’America del West di fine ‘800.

Cosa si beveva negli Speakeasy?

Gli Speakeasy erano locali illegali dove si beveva alcol di contrabbando, prevalentemente whisky, rum e gin non di altissima qualità.

Come entrare negli Speakeasy?

Nell’America del 1920 era possibile accedere agli Speakeasy solo tramite una parola d’ordine e con il passaparola, proprio perché nell’epoca del proibizionismo, come dice la parola stessa, erano proibiti.

Oggi è comunque necessario conoscere bene la modalità di accesso per non essere rispediti a casa una volta suonato il citofono.

Ma tranquilla/o, la tua donnaalcontrario è qui per questo!

Argot speakeasy a Roma
L’atmosfera dell’@argot.secretbar nella foto di Marco Scichilone

Quanti Speakeasy ci sono a Roma?

Il numero esatto degli Speakeasy a Roma probabilmente non lo conosce nessuno, altrimenti che bar segreti sarebbero?

Io in questo articolo te ne racconto 8 e lo faccio in ordine alfabetico perché sono tutti davvero molto belli e particolari, seppur diversi l’uno dall’altro.

1 – Argot – Speakeasy a Roma

Si trova vicino a Campo dei Fiori, in via dei Cappellari, lo Speakeasy di ispirazione francese della capitale.

Argot è il nome di un linguaggio inventato nel 1200 in Francia e usato nella Parigi del 1600 alle Corti dei Miracoli, luoghi nascosti, spesso bettole, dove ci si incontrava per l’appunto per bere in segreto.

E chissà cosa accadeva là dentro… solo l’immaginazione può dircelo.

L’Argot di Roma riprende l’atmosfera parigina dell’epoca, ne fa un locale raffinato la cui lista dei drink si chiama “Flusso di coscienza” e prende spunto dalla scrittura poco canonica di autori come James Joyce e Marcel Proust.

Che te lo dico a fa’ che sono tra i miei scrittori preferiti?

Per entrare all’Argot dovrai tesserarti. Puoi farlo con una pre-adesione tramite il sito, citofonare al numero civico 93 e, una volta dentro, goderti l’atmosfera retro parigina.

C’è anche una sede nel quartiere Prati.

2 – The Barber Shop

Ci troviamo nel seminterrato di un Barber Shop stile Williamsburg ma in terra romana, precisamente in Via Iside 2, in zona San Giovanni.

Gli arredi ricordano l’epoca del proibizionismo americano con un bancone tra i più belli di Roma e drink che portano la firma di Joy Napolitano, esperto di miscelazione praticamente da quando era in fasce.

Questo è il link per prenotare.

3 – The Black Rabbit Speakeasy

Ci spostiamo in Piazza Sempione nel quartiere Monte Sacro per andare nella tana del coniglio nero.

Ma prima dovrai entrare in una paninoteca e mettere un gettone nel distributore di CocaCola del locale.

Oltre il distributore, una scala buia ti condurrà al Black Rabbit.

Pavimento in legno, divani in pelle, luci soffuse, goditi l’atmosfera seducente del Black Rabbit.

4 – Club Derrière

Immagina di entrare in una classica osteria romana, in via delle Coppelle 59, e di trovare in fondo (ovvio, “in fondo”, dove altro sennò?) un armadio bianco che ti invita a entrare, come nei migliori film fantasy.

Oltre l’armadio, l’atmosfera cambia.

Ti catapulterai nella New York degli anni ’20 in un bar dall’ambiente molto misterioso, il Club Derrière.

5 – Club Spirito al Pigneto

Ci spostiamo dal centro per raggiungere una delle zone più in voga della movida romana, il Pigneto.

Entriamo in una classica panineria, la Premiata Panineria al Pigneto.

Anche qui è una porta il tuo varco verso l’altrove, ma si tratta della porta di una cella frigorifera. La riconoscerai dall’insegna al neon con la scritta Carni Scelte.

Varcata la cella, ti ritroverai nel Club Spirito.

È uno dei miei preferiti perché alcuni drink sono ispirati al viaggio.

Inoltre una delle caratteristiche di questo Speakeasy a Roma è che il tavolo del bar è un vero e proprio tavolo da gioco dove potrai tentare la fortuna con la Roulette e il Black Jack.

Guarda il menu per entrare nell’atmosfera.

6 – Speakeasy Jerry Thomas

Il Jerry Thomas è il primo Speakeasy aperto a Roma in nome de “I ruggenti anni ’20”, come proclama l’home page del suo sito.

Ha conquistato per sei volte il suo posto nella classifica dei 50 World Best Bar.

Si tratta di un vero e proprio progetto nato dall’amicizia e dalla passione di tre giovani bartender che, dopo qualche anno dall’apertura dello Speakeasy, hanno creato anche il Jerry Thomas Educational, un’accademia per formare bartender eccellenti nell’arte della miscelazione.

Come si entra al Jerry Thomas?

Per accedere al Jerry Thomas è necessario prenotare tramite il sito e tesserarsi, essendo un circolo privato.

Dopo aver risposto correttamente a una domanda nascosta nell’homepage del sito, avrai la parola d’ordine che dovrai comunicare al civico 30 di Vicolo Cellini, citofonando sulla targa che riporta il nome del Prof. Jerry Thomas, colui che fondò il bartending come lo conosciamo oggi.

Buona avventura!

7 – The Race Club – Speakeasy a Roma

Siamo in zona Colosseo e, all’interno di quella che sembra l’officina di un meccanico, troverai uno degli Speakeasy più belli di Roma: il Race Club.

Nato dall’idea di due fratelli romani, in un luogo che un tempo era una carboneria, poi studio di registrazione, e ancora bisca. Bel karma, eh?!

Qui trovi tutta la storia e le regole del Race Club.

The Race Club è famoso anche per i suoi drink decisamente insoliti come “Gli Inseparabili”, servito dentro una gabbia con due pappagalli, o il “Supermario” servito in una nintendo.

E in più: ogni volta che acquisterai un drink, parte del prezzo andrà in donazione per la ricerca, per la salvaguardia degli oceani, per la croce rossa, un’associazione diversa per ogni drink.

Iniziativa assolutamente da premiare!

8 – Tisaneria Golden Age Speakeasy

Siamo in Via Pacinotti 3A in una tisaneria da Alice nel Paese delle Meraviglie, che già di suo è un’esperienza bellissima da fare per una merenda nelle favole.

Ma la bella tisaneria nasconde un luogo segreto.

Si tratta del Golden Age, uno Speakeasy a Roma dalle atmosfere che ricordano il Grande Gatsby.

Foto d’epoca, musica jazz, accessori da indossare per portarti direttamente negli anni ’20.

Tra un drink e l’altro puoi fare un gioco da tavolo o suonare la chitarra.


Per il momento, finisce qui il mio viaggio alla scoperta degli Speakeasy a Roma.

E sì, per il momento, perché quando qualcosa è Top Secret, tutto può cambiare velocemente.

E io sarò qui a scoprire altri luoghi nascosti dalle atmosfere seducenti che solo i luoghi segreti possono avere.

Intanto se anche tu ami scoprire i luoghi insoliti di Roma, sicuramente amerai il mio articolo Roma segreta: luoghi poco conosciuti della capitale.

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