Overthinking: come smettere di pensare troppo e rimuginare

Se sei arrivata/o in questa pagina probabilmente è perché ti ritrovi spesso a pensare troppo, a rimuginare e, a volte, per questo motivo non riesci a dormire.

Tecnicamente si chiama Overthinking.

Ho deciso di scrivere di Overthinking in queste mie pagine al contrario non solo perché sono Counselor e da sempre affascinata dal funzionamento della mente.

Ma perché io per prima sono una “ruminatrice” seriale e voglio parlartene in prima persona.

Innanzitutto sappi che qui non troverai i “5 modi per smettere di pensare troppo” o roba simile.

Primo perché ne ho provati decine e decine di modi e non è così semplice come alcuni articoli sul web vogliono far passare.

Poi perché il nostro cervello ha bisogno di tempo per cambiare.

Non bastano 21 giorni o 3 mesi.

Del resto ci ha messo migliaia di anni per imparare a proteggerci così come fa adesso.

Come eliminare i cattivi pensieri dalla mente?

Ti dirò un’altra cosa, con buona pace dei guru del pensiero positivo.

Il nostro cervello è biologicamente programmato per pensare male.

Per secoli ha dovuto tenere l’uomo in allerta per via di pericoli concreti che attentavano alla sua vita: animali selvaggi, intemperie, possibili mancanze di cibo.

Altro che Overthinking!

Quindi prevenire possibili minacce era un compito fondamentale della mente.

Beh, forse ti sembrerà strano ma il nostro cervello funziona ancora oggi così.

overthinking
Overthinking: come smettere di pensare troppo – immagine by pexels

Overthinking: perché penso troppo?

Ed è proprio qui il punto: pensi troppo perché la mente è progettata per farlo.

Da quando esiste l’uomo sulla terra, la mente si è evoluta con l’unico scopo di farci sopravvivere.

E più tu tenti di non pensare a una cosa, più la mente ti farà pensare a quella cosa.

È come quando da bambina/o ti dicevano: “Non fare quella cosa lì.

E ovviamente tu ardevi dalla voglia di fare proprio quella cosa lì.

O come se io ti dicessi: “Non pensare al colore giallo”. E dimmi un po’, cosa ti è venuto in mente subito? Il colore giallo.

Per la mente non esiste il “non”.

Quindi un trucchetto utile che puoi usare per l’Overthinking è quello di sviare la tua mente verso altro.

Non rimuovere perché la tua mente leggerà solo “rimuovere” e quindi si concentrerà nuovamente su quei pensieri negativi.

Piuttosto prova a mettere la tua attenzione altrove.

Nei prossimi paragrafi ti spiego come fare. Ma prima ti svelo una cosa.

Sebbene pensiamo di essere multitasking, le ricerche scientifiche confermano che il cervello può pensare solo a una cosa alla volta.

E questo può tornarci molto utile con l’overthinking.

Come si fa a spegnere il cervello?

Quello che funziona moltissimo con me, non sempre ma la maggior parte delle volte, è riportare tutta l’attenzione nel Qui e Ora.

Ho detto che non funziona sempre per due motivi:

1- È inutile che ti dica che esistono magie perché non esistono.

2- Come ti accennavo prima, ci vuole tempo. 

Bisogna creare una nuova abitudine.

Gli scienziati parlano di “riprogrammare la mente”.

E per creare una nuova abitudine, nuovi pensieri, nuove credenze bisogna allenarsi ogni giorno.

Il Qui e Ora è assolutamente lo strumento più potente che ho sperimentato fino a oggi nella mia vita e in quella delle persone che seguo nel mio percorso di Crescita Personale, Da Crisalide a Farfalla.

Il metodo migliore per allenare la tua mente al Qui e Ora è farlo ogni istante.

Qualunque cosa tu faccia, stai in quel momento.

Adesso che sto scrivendo al computer, io sono concentrata sui tasti che ho davanti a me.

Se mangi, senti ciò che stai mangiando con tutti i sensi.

Uguale se sei sul bus, osserva, senti, vivi il presente.

All’inizio ti accorgerai che la mente vagherà a destra e a manca.

In quel caso semplicemente riportala al presente.

Fallo ogni volta con leggerezza, senza colpevolizzarti se non riesci.

Ci vuole tempo, pazienza e amore verso di sé.

E ricorda: non saprai mai veramente cosa accadrà in futuro, anche se i tuoi pensieri ti fanno pensare di prevedere futuri negativi. Quella è solo un’illusione.

L’unica cosa certa che hai è sempre e solo il presente.

Overthinking: come si fa a liberare la mente?

Altri strumenti davvero utili sono:

  • Leggere testi che ti fanno viaggiare con la mente: romanzi, articoli di un hobby che ti piace o di viaggi.
  • Scrivere. Tenere un diario è una delle tecniche migliori per uscire dall’Overthinking
  • Fare attività sportiva all’aperto. Anche una semplice passeggiata al parco o in spiaggia ti aiuterà a liberare la mente.
  • Mettere le mani in pasta. Sì, intendo fare qualcosa che ti impegni fisicamente: dipingere, fare giardinaggio, cucinare.
  • Meditare. Anche se non l’hai mai fatto o non ami stare nel silenzio, sappi che anche dedicarti 5 minuti in un posto tranquillo e portare l’attenzione al respiro, distrarrà la mente dai pensieri continui.

Tutti questi metodi e i loro benefici sono stati scientificamente studiati.

Io per esempio li uso tutti, alternandoli tra loro.

Tu trova quello che fa più per te e continua ad allenarti in tal senso.

Sappi che queste attività rilasciano ormoni che riducono ansia e stress.

Come uscire da una fissazione?

Quando la mente si fissa su qualcosa, come dicevo prima, è molto difficile che tu riesca a schiodarla da lì.

Questo avviene per vari motivi ed esperienze che hai vissuto da bambina/o, da adolescente e in età adulta.

Hai imparato a pensare in un certo modo per proteggerti da qualcosa o da qualcuno.

Spesso non hai consapevolezza di questa cosa. È avvenuto tutto in maniera inconscia.

A volte anche nel nostro presente intorno a noi c’è un ambiente tossico, con persone che non ci fanno bene e, anche in quel caso, inconsciamente il nostro cervello si attiva per proteggerci.

A volte però lo fa in modo disfunzionale, andando in Overthinking per l’appunto.

Una delle cose che faccio io è valutare se ho controllo su quella cosa. Se ne ho, faccio le azioni su cui ho il controllo.

Altrimenti abbandono il controllo.

So che sembra una cosa difficilissima e lo è, lo so bene.

E soprattutto non ti sto dicendo di non avere più il controllo su nulla.

Ma ci sono delle cose su cui non abbiamo effettivamente il controllo ed è quelle che è importante lasciar andare. 

Per aiutarmi a farlo, mi faccio queste domande:

  • Pensare a questa cosa, la risolverà?
  • La mia preoccupazione è concreta o la sto ingigantendo?
  • Questa cosa sarà importante per me tra un anno?

Overthinking: che succede se si pensa troppo?

Ti dico tutte queste cose perché l’Overthinking o ruminazione è un’abitudine che, a lungo andare, diventa deleteria per la nostra salute.

A forza di riempirci di pensieri negativi e continuativi, ci ritroviamo pieni di ansia, angoscia, stress. 

Nei casi peggiori si sta così tanto nei pensieri che non si agisce più e si rimane in un blocco infinito.

Oppure come dicevo prima, si pensa di poter prevedere gli eventi futuri, ovviamente in negativo.

Questi pensieri disfunzionali possono portare insonnia, mal di testa, stanchezza della vista.

Questo perché il corpo e la mente sono sempre collegati.

Ed è compito nostro, solo nostro, prendercene cura. Di entrambi: corpo e mente.

Come si esce da un loop mentale?

Ricordati una cosa importantissima: noi non siamo i nostri pensieri!

Tu non sei i tuoi pensieri!

Sii consapevole di ciò che accade nella tua testa, fai ciò che è in tuo controllo per risolvere i problemi e poi vai avanti.

Quando parlo di consapevolezza, intendo che nella nostra mente, in quella di tutti, ogni giorno orbitano migliaia e migliaia di pensieri.

Questo avviene senza che tu ne abbia controllo. Ed è importante che consideri questa cosa.

L’unica cosa su cui hai il controllo è dargli attenzione o meno.

A volte è possibile. Altre no.

In quel caso meglio fermarsi un attimo, stare nel presente e dargli ascolto.

Puoi usare uno degli strumenti che ti ho consigliato prima: meditare, scrivere, respirare.

E soprattutto sentire cosa quel pensiero ha da dirti.

Puoi farti le domande che ho esposto prima.

Dopodiché puoi sostituire quei pensieri con altri che siano funzionali.

Attraverso l’allenamento costante, ripetendo ogni giorno quelle azioni, quegli escamotage, allenerai la tua mente a pensieri diversi.

La mia esperienza personale con l’Overthinking

Ti ho parlato di Overthinking sia dal punto di vista di come funziona, sia dal punto di vista degli strumenti che uso nella mia vita e nel mio lavoro di Counseling per uscire dall’overthinking.

Adesso voglio raccontarti una mia esperienza personale.

Come ti dicevo all’inizio sono una ruminatrice seriale.

Spesso soffro di insonnia. Perciò comprendo benissimo se anche tu sei una di quelle persone che a volte vorrebbero semplicemente spegnere il cervello.

Inoltre proprio per questo mi sono data tanto addosso.

Mi dicevo: “Cavoli, fai tutte queste cose, mediti, stai nel presente, scrivi, etc, etc.. ma ancora ti ritrovi a pensare troppo”.

Quest’estate però è accaduta una cosa che mi ha fatto capire di essere davvero cambiata in tal senso.

Spesso mi ritrovavo nel pomeriggio, mentre gli altri familiari riposavano, a godermi la brezza del mare seduta sotto il portico. Così per minuti che poi diventavano, a volte, ore.

Un giorno mia madre si è seduta vicino a me. E dopo un po’ che stavamo in silenzio, mi ha chiesto: “A cosa stai pensando?”.

Io in tutta onestà stavo guardando le formiche intente nel portare cibo al formicaio e ho risposto: “Non stavo pensando a niente”.

E lei: “Impossibile. Sicuramente sei preoccupata per qualcosa”.

In quell’istante ho realizzato che non stavo pensando proprio a nulla.

Mi stavo solo godendo il presente.

Tanti anni di allenamento nel Qui e Ora hanno dato i loro frutti e ora ne sono consapevole.


Per questo ribadisco: sii gentile con te stessa/o in questo allenamento.

A volte ti sembrerà di non aver risultati con l’Overthinking ma poi ti renderai conto che i risultati ci sono, eccome.

Io ho fiducia in te.

Adesso tocca a te avere fiducia in te stessa/o. Ci stai?


Per approfondire puoi leggere:

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