Come organizzare un viaggio in Portogallo

Alla vigilia di questo viaggio in Portogallo (eh, già, domani si parte!), ho pensato di condividere con te tutto il percorso che mi ha portato finalmente a realizzarlo, step by step.

Sì, dico finalmente perché, anche se ti sembrerà strano, per me concretizzare questo viaggio in Portogallo è stata un’esperienza quasi mistica.

Eppure ho fatto il giro del mondo, arrivando fino alle Isole Cook (credo il luogo più lontano possibile dall’Italia), ma niente, in Portogallo non riuscivo ad andarci.

C’era sempre qualche imprevisto, strana convergenza, ostacoli di varia natura, fisici, familiari, lavorativi.

Sta di fatto che ogni volta mi ritrovavo a dire: “Va, beh, sarà per la prossima!”.

Finché quest’anno mi sono impuntata con me stessa: dovevo assolutamente andare in Portogallo!

Perché lo so che, se la mia vita mi chiede di fare qualcosa, ho il dovere ma soprattutto il diritto di accontentarla.

Questa azione che, a volte “sembra” tanto complicata, mi regala sempre grandi avventure.

Per farla breve, nonostante anche quest’ultima decisione abbia richiesto il superamento di diversi imprevisti, ce l’ho fatta!!!

E domani finalmente si parte per un viaggio itinerante alla scoperta del Portogallo. E vai!

Ma veniamo alle cose pratiche che, diciamolo, tutto bello, Noemi, ma su, dicci qualcosa di concreto.


Ps. I consigli che trovi qui sotto sono stati aggiornati dopo il mio rientro e quindi assolutamente comprovati!


Organizzare un viaggio in Portogallo: consigli utili

Benedetta mappa

Esatto. Nessun viaggio inizia se non con la mappa del paese che voglio visitare, piazzata lì, davanti ai miei occhi.

Visto che meditavo da un po’ un viaggio in Portogallo, non volevo fare una toccata e fuga, perciò ho optato per un itinerario on the road che mi permettesse di vedere più località.

Amo viaggiare in lentezza per vivermi completamente il luogo che mi ospiterà, per cui ho scelto un percorso che è iniziato da Porto e terminato a Lisbona passando per Aveiro, Coimbra e Sintra in modo da godermi i luoghi e non stare troppo tempo sul mezzo di trasporto.

Come raggiungere il Portogallo dall’Italia

Qui non ho avuto dubbi. Ho scelto il volo aereo perché per raggiungere il Portogallo in macchina dall’Italia ci avrei impiegato un tempo tecnico che non avevo e volevo lasciare quel tempo per esplorare solo il Portogallo.

Tra l’altro su FlyTap il sito di TAP Air Portugal, partner di questo viaggio in Portogallo, trovi collegamenti diretti per Lisbona dalle maggiori città italiane con tariffe davvero convenienti rispetto soprattutto al rapporto qualità/prezzo.

In più ti segnalo un servizio per me utilissimo che si chiama Time to Think che ti permette di prenotare il biglietto online e di prenderti fino a 48h per decidere se acquistarlo definitivamente oppure no.

Viaggio in Portogallo con Tap
Portogallo in una settimana

Le cose assolutamente da vedere

Dopo aver organizzato l’itinerario e fermato il volo aereo, non mi restava che cercare le cose che assolutamente non volevo perdermi.

Ho cominciato chiedendo consigli a chi c’è già stato, amici, conoscenti.

Ho cercato su Google e su Instagram, ma soprattutto ho chiesto a chi mi segue che, se ancora non fosse chiaro, sono la mia risorsa fondamentale.

Confesso che ci sarebbero voluti due mesi per riuscire a vedere e a fare tutto quello che mi è stato consigliato.

Dovendo farmi bastare una settimana, ho optato per le cose che univano i suggerimenti ricevuti con il mio gusto personale e il mio modo di viaggiare.

Cosa fare in Portogallo

Il mezzo di trasporto

Il viaggio che ho fatto è un percorso itinerante di circa 350 Km e, non posso negarlo, il primo mezzo a cui ho pensato per questo tour del Portogallo è l’auto.

Ma poi ho dato un occhio alla rete ferroviaria e agli autobus e mi sono accorta che le mete decise erano raggiungibili in tempi brevi tramite questi mezzi e che, in questo modo, evitavo i tempi tecnici di ritiro e reso della macchina.

Insomma sì, è stato un viaggio on the road ma su mezzi un tantino più grandi dell’automobile.

Il budget per un viaggio in Portogallo

Questo è un punto fondamentale perché il budget è diverso in base agli interessi di ognuna/o di noi.

C’è chi preferisce spendere i suoi soldi in alberghi di lusso con tutti i comfort, c’è chi preferisce utilizzarli per acquistare regali da portare a casa.

Confesso che a me piacciono entrambe le cose ma in questa occasione, dovendo stare solo 1 o 2 notti per ogni albergo visto la natura itinerante del viaggio, ho preferito optare per strutture economiche e familiari e dedicare la maggior parte del mio budget a eventuali visite culturali, musei, etc.

Un’altra cosa da non sottovalutare è che il Portogallo è un paese dell’Unione Europea e questo vuol dire che abbiamo la stessa moneta, perciò non devi fare nessun calcolo mentale o affidarti ad alcuna app per renderti conto di quanto spenderai.

Documenti per un viaggio in Portogallo

Il Portogallo, come appena detto, fa parte dell’Europa quindi in realtà ti basta la carta d’identità valida per l’espatrio per muoverti liberamente e per i controlli in aeroporto.

Ma io consiglio sempre di portarti il passaporto e di fare le fotocopie di entrambi i documenti.

Ricordati anche di metterli in posti diversi in modo che, se per qualche motivo dovessi perdere qualcosa, avresti la copia o, ancora meglio, l’originale disponibile da un’altra parte.

Non so se hai letto la mia tragi-comica avventura newyorkese… Da allora porto sempre con me anche la fotocopia dei documenti.

Documenti utili viaggio in Portogallo
Viaggio itinerante Portogallo

Cosa portare in valigia per il Portogallo

Diciamo che il clima è molto simile a quello italiano, quindi regolarti sarà semplice.

L’unica cosa che devi ricordarti è che il Portogallo si affaccia sull’Oceano e questo vuol dire clima pazzo. Melbourne docet.

Perciò ti suggerisco sì di attenerti al meteo ma di pensare anche a un piano B, con una giacca impermeabile e un cappello per il vento.

Inoltre il mio consiglio spassionato è di viaggiare il più leggere/i possibili.

In passato mi capitava spesso di portarmi un paio di scarpe in più che non mettevo mai durante il viaggio, o troppe t-shirt.

Oggi preferisco portare una cosa in meno di default. Le mie spalle e le mie braccia ringraziano da allora.

E poi, come dico sempre, a meno che tu non stia andando in Amazzonia o in un luogo sperduto nel mondo, troverai sempre qualche mercatino locale dove acquistare una maglietta in più, e magari viverti così il posto come un vero local.

Fuso Orario e connessione

Il Portogallo si trova ad un’ora indietro rispetto all’Italia, esattamente come in Inghilterra.

Riguardo la connessione, oramai in tutti i paesi della comunità europea è possibile chiamare e ricevere chiamate secondo il tuo piano tariffario.

Inoltre l’operatore mette a disposizione dei Giga per avere anche internet a tua disposizione.

In ogni caso il mio consiglio è di chiamare il numero verde del tuo operatore telefonico almeno una settimana prima di partire per chiarirti ogni possibile dubbio.

A questo punto posso solo dirti…

Falamos quando estiver em Portugal*!

Enjoy!

*Ci risentiamo dal Portogallo

8 risposte a “Come organizzare un viaggio in Portogallo”

  1. Noi partiamo per il Portogallo la prossima settimana, adesso mi leggo tutto quello che hai scritto! Anche io era da tanto che volevo andarci ma non avevo mai trovato il momento giusto, adesso è arrivato e non vedo l’ora!

  2. Molto interessanti i tuoi suggerimenti. Non sono mai stata in Portogallo. Interessante l’idea di fare un on the road usando i mezzi: mi sembra un’idea molto pratica!

    1. Che bello! Allora spero possano esserti utili anche tutti gli articoli delle varie destinazioni. Li trovi linkate qui nell’articolo 🙂 Buon viaggio!

  3. Hai fatto assolutamente bene ad impuntarti per andare in Portogallo! Io ho fatto un on the road di 2 settimane nel 2015 ed è stato uno dei viaggi più belli di sempre!

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